IL BLOG DI SIMEU

 

Pubblicato l’Update 2015 delle Linee Guida dell’American Heart Association (AHA) per la rianimazione cardiopolmonare e il trattamento delle emergenze cardiovascolari

ottobre 22nd, 2015 | NO COMMENTS

Della redazione blog Simeu in collaborazione con Patrizia Vitolo, responsabile dell’ITC AHA-SIMEU

Il 15 ottobre scorso è stato pubblicato l’Update delle Linee Guida dell’American Heart Association (AHA) per la rianimazione cardiopolmonare e il trattamento delle emergenze cardiovascolari (comunicato stampa di Patrizia Vitolo)

Come già specificato nel titolo, non si tratta di una revisione completa delle linee guida del 2010 ma piuttosto un aggiornamento focalizzato sui temi per i quali sono disponibili nuove e significative evidenze scientifiche o dove vi è maggiore dibattito, così come segnalato anche dalla rete formativa. Ciò preannuncia quanto succederà nel prossimo futuro: non vi saranno più revisioni complete delle linee guida a scadenze regolari, bensì un aggiornamento continuo delle singole parti a mano a mano che nuove evidenze scientifiche rilevanti emergeranno dalla letteratura, in modo tale da abbreviare i tempi rispetto alla loro effettiva introduzione nell’assistenza del paziente. Una versione aggiornata delle linee guida, costituita dal documento del 2010 con gli aggiornamenti del 2015 e quelli successivi, sarà costantemente disponibile a questo indirizzo.

Le novità più rilevanti contenute nelle linee guida riguardano:

  • La differenziazione delle catene della sopravvivenza per l’arresto cardiaco extra e intra-ospedaliero;
  • la frequenza delle compressioni toraciche e loro profondità nell’adulto e nel bambino;
  • l’impiego delle compressioni meccaniche;
  • Il ruolo dei dispatcher nel riconoscimento dell’arresto cardiaco extra-ospedaliero e le relative indicazioni ai laici (Hands Only CPR);
  • ruolo sempre più importante dell’allertamento, della RCP e della defibrillazione precoce (Progetti PAD) da parte di laici testimoni dell’arresto;
  • Impiego del naloxone, anche da parte dei soccorritori laici, da dare per via intranasale;
  • La rimozione della raccomandazione alla somministrazione della vasopressina;
  • Indicazioni sulle Sindromi Coronariche Acute che recepiscono le nuove indicazioni internazionali pubblicate negli ultimi anni.

Per ulteriori approfondimenti, rimandiamo agli “Highlights” ufficiali, la cui edizione italiana è stata curata da Patrizia Vitolo, responsabile dell’ITC AHA-SIMEU e da Lorenza Pratali, responsabile dell’ITC AHA-ANMCO.

SIMEU, in virtù di un accordo del 1999, è International Training Center e organizza per conto di AHA tutta la gamma di corsi di Rianimazione Cardiopolmonare di base per tutte le fasce di età rivolti sia a laici sia a soccorritori professionisti (Heartsaver ® AED, BLS Healthcare Provider) e corsi avanzati per vittime adulte (ACLS, ACLS Experienced Provider) e per bambini (PALS). Per programmi e schede illustrative dell’intera offerta formativa cliccate su questo link.

A partire da oggi 10 ottobre la Medicina d’emergenza-urgenza si riunisce a Torino per Eusem 2015

ottobre 10th, 2015 | NO COMMENTS

Finalmente al via il IX Congresso Europeo di Medicina d’emergenza, quest’anno organizzato in collaborazione con Simeu e ospitato a Torino, al Centro congressi del Lingotto, dal 10 al 14 ottobre. Questo Congresso ha un importanza fondamentale perché si svolge in momento di rapida crescita di questa Specialità nel Nostro Paese, come ha avuto modo di sottolineare Roberta Petrino, Presidente eletto Eusem e promotrice dell’iniziativa, costituendo un’occasione molto stimolante di confronto con realtà, colture, percorsi e organizzazioni diverse.

Oggi si terranno i corsi pre-congressuali Eusem e Simeu mentre da domani inizieranno i lavori congressuali veri e propri cui parteciperanno tra gli altri, in qualità di relatori, Victoria Brazil,  Judith Tintinalli, Chris Nickson, Raed Arafat, Francesco Della Corte, Louise Cullen, tutte figure di spicco della Medicina d’Emergenza-Urgenza internazionale.

Tra le innumerevoli sessioni che attendono gli oltre 2000 partecipanti, ci teniamo in particolare a segnalare la volontà degli organizzatori di affrontare anche i problemi sociali più attuali, che interessano sempre da vicino chi lavora nei Sistemi d’Emergenza, tra cui le sfide legate agli ingenti movimenti di migranti e richiedenti asilo che sta avendo luogo in Europa, dietro i quali spesso si celano organizzazioni illegali dedite al traffico di esseri umani. Se ne parlerà in due sessioni distinte mercoledì prossimo, con esperienze dai Paesi in prima linea, tra cui il nostro:

Wednesday, 14 October 9h00 – 10:30

 A41 – Humanitarian Trafficking and Migrants I

Moderators: Francesco DELLA CORTE (ITALY), Abdo KHOURY (Besançon, FRANCE)

Human trafficking. Nagi SOUAIBY (Beirut, LEBANON)

Managing the Syrian crisis in Turkey. Behcet AL (Gaziantep, TURKEY)

Migrants: Our action in the Mediterranean. Federica ZAMATTO (ITALY)

 

Wednesday, 14 October 11h00 – 12:30

 A42 – Humanitarian Trafficking and Migrants II

Moderators: Janos BAOMBE (Manchester, UK), Nagi SOUAIBY (Beirut, LEBANON)

Migrants and refugees: European action. Meinie NICOLAI (BELGIUM)

The impact of refugees in Germany. Christoph DODT (München, GERMANY)

Interactive discussion.

Per chi non fosse venuto a Torino, è possibile seguire i lavori sui social media. Questi i riferimenti:

  • Hashtag dedicato: #EUSEM15.
  • Account Twitter ufficiale del congresso: @eusem15
  • Account Twitter dell’European Society for Emergency Medicine: @EuropSocEM
  • Pagina Facebook del Congresso: Link

Dunque speriamoci di poterci vedere a Torino!

Ecco i media che intanto hanno dato la notizia: Il Sole24Ore Sanità, Quotidiano Sanità, Ansa

Simeu lancia la formazione a distanza

ottobre 6th, 2015 | NO COMMENTS

Prima tappa, Il trattamento del dolore nella colica renale, solo per i soci, gratuito fino a fine anno

 @SilviaAlparone

 

Nuovo capitolo per l’attività formativa della Società italiana di emergenza-urgenza, che parte con il primo progetto di formazione a distanza. Il tema del primo corso, organizzato dalla Faculty Sau, Sedazione e analgesia in urgenza, è Il trattamento del dolore nella colica renale.

Si tratta della prima uscita per un’attività nuova per la Società scientifica, che consentirà di aumentare l’accessibilità ai corsi Simeu di tutte le diverse faculty oggi esistenti e, in prospettiva, anche i temi dell’offerta formativa, con una modalità che annulla le distanze fra discenti e docenti. “Gli specialisti della Medicina d’emergenza hanno bisogno di una formazione continua, forte culturalmente e con una parte pratica accuratissima – sottolinea Roberto Cosentini, responsabile Area Formazione della Società – e la nuova piattaforma Fad offre la possibilità di rafforzare la capillarità della proposta formativa sulla parte teorica, mentre i corsi residenziali continueranno a offrire percorsi che contemplino anche l’attività pratica”.

Simeu potenzia così ulteriormente il canale della Formazione, che è uno dei principali ambiti di attività della Società scientifica e che si distingue nel panorama nazionale per il numero dei corsi offerti e per la risposta di gradimento degli iscritti.

Il primo corso Fad Simeu Il trattamento del dolore nella colica renale, accreditato Ecm, sarà disponibile a partire dal 9 ottobre sul sito Simeu, nella sezione CORSI. Fino a fine 2015 sarà riservato a soci SIMEU, gratuito per i soci regolarmente iscritti per il 2015 e per tutti coloro che aderiranno alla Società scientifica entro il 31 dicembre 2015 per l’anno 2016.

Il ragionamento clinico: incertezza, decisione, trappole cognitive – Firenze, mercoledì 30 settembre

settembre 29th, 2015 | NO COMMENTS

Tutto esaurito per il corso  programmato domani a Firenze e organizzato da Ars, Agenzia regionale di Sanità della Regione Toscana, Simeu e Università di Torino. I partecipanti effettivi e le richieste sono arrivate da tutta Italia, dimostrando un vivo interesse della comunità scientifica per il tema proposto.

Pubblichiamo qui di seguito un breve intervento di Franco Aprà, presidente Simeu Piemonte che ha partecipato per Simeu all’organizzazione della giornata.

“Come sostiene Daniel Kahneman, uno dei padri del cognitivismo e premio Nobel per l’economia nel 2002, la Psicologia cognitiva ha aperto una nuova visione sui meccanismi del pensiero: accanto al pensiero logico, rigoroso ma lento e faticoso, esiste infatti un pensiero rapido e immediato, che dà risposte standardizzate (euristiche) per risolvere la maggior parte delle situazioni in cui bisogna prendere decisioni. Quando però queste risposte non sono appropriate, si va incontro a errori. Per evitarli occorre ricorrere al pensiero lento, ma se non si è più che attenti i pensieri veloci prendono il sopravvento. Nella loro attività i medici prendono continuamente delle decisioni, utilizzando i pensieri veloci ed intuitivi in base alla loro preparazione professionale e alle esperienze – professionali e personali.  In Medicina d’urgenza la decisione è particolarmente critica, soprattutto perché è legata al fattore tempo. Per questo l’ Agenzia Regionale di Sanità della Regione Toscana , la Società italiana di medicina d’emergenza-urgenza (SIMEU)  e l’Università di Torino hanno organizzato il corso “Il ragionamento clinico: incertezza, decisione, trappole cognitive” a Firenze il 30 settembre 201″

Il corso è dedicato ai medici che vogliono riflettere sul ragionamento clinico, le sue difficoltà e le sue trappole insieme a colleghi ma anche a esperti del ragionamento umano che provengono da altre discipline. Un approccio nuovo e originale che vuole trasformare un argomento, di cui di solito non si vuole neanche discutere per timore di finire nei guai, in uno strumento della pratica clinica quotidiana.

Maggiori informazioni riguardo al programma sul sito Simeu nelal parte dedicata ai Corsi.

EuSEM 2015: quote d’iscrizione e relatori al congresso internazionale di Torino

settembre 16th, 2015 | NO COMMENTS

@SilviaAlparone

 

Ancora fino al 19 settembre è possibile iscriversi al congresso EuSEM con tariffe scontatissime!! Solo per i soci SIMEU il prezzo dell’intero congresso, parte internazionale e italiana, è allo stesso prezzo del congresso nazionale di un anno fa! Dopo tale data il prezzo sarà un po’ più alto ma sempre ridotto rispetto agli altri partecipanti.

Tutte le informazioni sulla registrazione si trovano on line sul sito EuSEM. Le iscrizioni tradizionali saranno accettate fino al 5 ottobre. Dopo quella data sarà possibile iscriversi solo on line oppure direttamente al Lingotto di Torino.

Il Congresso di Torino annovera fra i suoi relatori, personaggi di spicco della Medicina di emergenza-urgenza internazionale: da Victoria Brazil, grande esperta di simulazione e innovazione tecnologica nell’educazione a Judith Tintinalli, l’icona della Medicina d’Emergenza mondiale, da Chris Nickson, uno dei creatori di FOAMed, dall’Australia,a Raed Arafat fondatore della rete di emergenza in Romania, da Francesco Della Corte, con la sua grande competenza in medicina delle catastrofi ed umanitaria, a Louise Cullen, grande ricercatrice in campo cardiovascolare. Inoltre viene presentato un track in lingua italiana di ampio respiro.

Questo evento rappresenta un’occasione unica di confronto con realtà eccellenti, dal punto di vista clinico, organizzativo e culturale della medicina di emergenza urgenza di diversi Paesi del Mondo.

Su twitter è già attivo l’hashtag #EUSEM15.

Nella tabella riportata qui sotto tutte le tariffe d’iscrizione, distinte per ruolo professionale e altro fino al 19 settembre.

 

 

Congresso EuSEM 2015, Torino 10-14 ottobre: prorogato al 19 settembre il termine per la Advanced registration. Ultimi posti per i corsi precongressuali in italiano

settembre 7th, 2015 | NO COMMENTS

@SilviaAlparone


E’ iniziato il conto alla rovescia per il IX Congresso Eusem 2015, l’appuntamento internazionale della European Society for Emergency Medicine che si terrà quest’anno al Centro Congressi del Lingotto di Torino dal 10 al 14 ottobre prossimi, sotto lo slogan “The truly italian flavour”. Il congresso è organizzato da Eusem in collaborazione con Simeu, Società italiana della medicina di emergenza-urgenza.

E’ stato prorogato al 19 settembre il termine per la advanced registration, che consente di usufruire della quota ridotta per iscrizione anticipata. Inoltre, fino al 5 ottobre è possibile iscriversi alla quattro giorni di lavori scegliendo a piacere una delle due modalità, quella tradizionale, scaricando il modulo in pdf dal sito inviandolo poi via posta normale, elettronica o fax, oppure attraverso la procedura on line. Dopo il 5 ottobre sarà possibile iscriversi solo on line oppure direttamente al Lingotto di Torino. Sui siti www.eusemcongress.org e www.simeu.it sono disponibili tutte le informazioni.

L’iscrizione al congresso dà diritto a una riduzione della quota per i corsi precongressuali, che si terranno fra sabato 10 e domenica 11 ottobre, sia quelli organizzati da Simeu che da Eusem, il cui elenco completo è a disposizione sul sito delle due società scientifiche. Già in questi giorni sono in esaurimento i posti disponibili per i corsi Simeu, che si terranno in italiano, a differenza di quelli Eusem in lingua inglese.

Informazioni aggiornate sulle pagine facebook di Eusem e Simeu. E’ disponibile anche EuSEM Congress, l’app del congresso, scaricabile gratuitamente dagli store on line.

Developing EM 2015 a L’Avana, Cuba, dal 13 al 17 settembre

agosto 31st, 2015 | NO COMMENTS

Dott. Paolo Balzaretti, redazione Blog SIMEU

Su Twitter: @P_Balzaretti

Uno dei campi della Medicina d’Emergenza/Urgenza (MEU) che ha visto una notevole crescita negli ultimi tempi è l’”International Emergency Medicine”. Di questa esistono varie definizioni (wiki), che ci possono aiutare tracciarne alcune linee generali: 1) l’interesse per la promozione della MEU nei Paesi in via di Sviluppo o più in generale nei Paesi dove non sono presenti Sistemi di Emergenza Medica maturi. 2) L’approfondimento delle necessità e delle caratteristiche delle emergenze medico/chirurgiche al di fuori dei Paesi Occidentali, nei quali la MEU si è sviluppata per prima. Infine, 3) l’organizzazione di programmi formativi che possano permettere, a chi lo desidera, di acquisire le competenze per praticare la MEU all’estero. Come sintetizzato ancora recentemente da una revisione sull’argomento, i temi principali su cui verte l’International Emergency Medicine sono l’assistenza del paziente in emergenza in condizioni di scarse risorse, le malattie infettive, la risposta ai Disastri e lo sviluppo di sistemi d’emergenza (Becker 2015).

Uno degli appuntamenti diell’International Emergency Medicine che sta guadagnando sempre maggiore importanza è “Developing EM”, una conferenza che si basa sul tentativo di “combinare la formazione sul Paziente Critico orientata alle più recenti evidenze di letteratura e la necessità di fornire informazioni e nozioni utili a coloro che operano in regioni in Via di Sviluppo con un approccio inclusivo e filantropico”, come si legge sul loro sito web (link). Queste conferenze hanno cadenza annuale e quest’anno la sede prescelta è L’Avana, dal 13 al 17 settembre prossimi.

Le conferenze sono organizzate da faculty australiana che si avvale di collaboratori provenienti da importanti istituzioni internazionali. Ad ulteriore riprova del riconoscimento di cui gode, l’iniziativa ha ricevuto l’appoggio dell’ Australian College of Emergency Medicine, dell’American College of Emergency Medicine, dell’Australasian Society for Emergency Medicine e dell’International Federation for Emergency Medicine.

Anche SIMEU ha intrapreso delle esperienze iniziali in questo ambito, quali quelle di scambio culturale intraprese da SIMEU con i colleghi cinesi (si veda qui e qui).

Qualcuno di voi ha esperienze in merito alla pratica della MEU in Paesi in Via di Sviluppo? Saremmo ben lieti di raccoglierle e pubblicarle sul blog. L’indirizzo è sempre: ufficio.stampa@simeu.it

Bibliografia

  1. Becker TK, Bartels S, Hansoti B, Jacquet GA, Lunney K, Marsh R, Osei-Ampofo M, Lam C, Levine AC, on behalf of the Global Emergency Medicine Literature Review (GEMLR) Group. Global Emergency Medicine: A Review of the Literature From 2014. Acad Emerg Med 2015;22:976–984

COCHRANE CORNER: Farmaci non oppiacei per il trattamento della colica renale

luglio 27th, 2015 | NO COMMENTS


Dott. Paolo Balzaretti, redazione Blog SIMEU

Su Twitter: @P_Balzaretti

 

Conoscenze attuali.

La colica renale è una sindrome caratterizzata dall’insorgenza acuta di intenso dolore al fianco, eventualmente irradiato anteriormente fino alla sede pubica, associato frequentemente a nausea e vomito. Questa è dovuta più spesso legato all’ostruzione acuta dell’uretere provocata dalla presenza di calcoli e dal relativo spasmo della muscolatura liscia ureterale adiacente. Cause diverse dall’ureterolitiasi sono possibili ma meno frequenti (1).

Dato che il dolore della colica renale è solitamente molto intenso, un tempestivo trattamento analgesico è il primo passo della gestione del paziente, una volta terminata la valutazione diagnostica iniziale.

Le due opzioni iniziali sono la somministrazione endovenosa di oppiacei o di anti-infiammatori non steroidei (FANS), la cui efficacia è stata confrontata in una revisione sistematica della Cochrane Collaboration del 2005 (2). I farmaci più efficaci risultavano essere i FANS, i quali, proprio sulla base di questo lavoro, vengono raccomandati con terapia di prima scelta, in assenza di controindicazioni, sia dalle linee guida dell’Associazione Urologica Europea (3) che da Bultitude e Rees (1).

 

La Revisione Cochrane (4)

Titolo: Nonsteroidal anti-inflammatory drugs (NSAIDs) and non-opioids for acute renal colic.

Autori: Afshar K, Jafari S, Marks AJ, Eftekhari A, MacNeily AE.

Citazione bibliografica:Cochrane Database Syst Rev 2015 Jun 29;6:CD006027.

Link: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26120804

Obiettivo: valutare rischi e benefici dei FANS e di farmaci non oppioidi nel trattamento di pazienti adulti con colica renale e se possibile individuare quale farmaco (o classe di farmaci) sia più indicato in questo ambito.

Studi inclusi: trial randomizzati o trial quasi-randomizzati.

Outcome primario: variazioni dell’intensità del dolore al termine della prima ora, proporzione di pazienti con significativa riduzione del dolore; proporzione di pazienti che necessitano di un trattamento analgesico “di salvataggio” entro le prime 6 ore di trattamento; tasso di recidiva del dolore.

Outcome secondari: incidenza di effetti avversi.

N°. di studi inclusi: 50 nella revisione sistematica e 37 nella meta-analisi

Qualità degli studi inclusi: i dubbi più rilevanti riguardano la randomizzazione e il blinding.

N° di pazienti: 5734 nella revisione sistematica, 4483 nella meta-analisi

Risultati:

 

Riduzione del dolore Pazienti con riduzione del dolore ≥ 50% Necessità di analgesico di salvataggio
Pazienti inclusi nell’analisi Differenza media della VAS* (I.C. 95%) Pazienti inclusi nell’analisi RR (I.C. 95%) Pazienti inclusi nell’analisi RR (I.C. 95%)
FANS vs. spasmolitici 303 -12.97 (-21,80 – -4,14) 196 2.44** (1.61 – 3.70) 299 0.34 (0.14 – 0.84)
FANS + spasmolitici vs. FANS 310 -1.99 (-2.58 – -1.40) 906 1.00 (0.89 – 1.13) 589 0.99 (0.62 – 1.57)

Tabella 1. Sintesi dei principali risultati della meta-analisi. *: calcolata in mm, su una scala di 100; **: analisi che prende in considerazione solo lo spasmolitico ioscina.

 

Interpretazione – conclusioni

Tra le molteplici analisi portate a termine, mi sono concentrato su quelle che ho ritenuto più significative, tralasciando il confronto fra due FANS diversi, tra FANS e farmaci non-oppiodi non spasmolitici, non oppiodi vs. placebo e non oppiodi vs. non oppioidi.

Questa revisione sistematica non fornisce risultati particolarmente solidi, essendo tutti basati su piccoli campioni e con analisi caratterizzate da ampia eterogeneità.

Per quanto riguarda il confronto tra FANS e spasmolitici, la riduzione della VAS è significativa dal punto di vista statistico mentre la significatività clinica è dubbia: infatti, secondo precedenti studi, una riduzione della VAS che si associa a un cambiamento effettivamente percepito dal paziente dell’intensità del dolore è pari ad almeno 13 mm (Todd 1996, Gallagher 2001). In altri termini, sebbene sia possibile rilevare una differente efficacia con l’inferenza statistica, è probabile che questa sia appena percepita dal paziente (per ulteriori approfondimenti sulla differenza tra significatività statistica e clinica vi segnaliamo questo articolo di Sedgwick su BMJ). E’ possibile però supporre una superiorità dei FANS rispetto agli spasmolitici guardando alla maggiore prevalenza di pazienti con una riduzione del dolore ≥ 50% e alla minore necessità di ricorso all’analgesico “di salvataggio”.

L’aggiunta degli spasmolitici ai FANS non sembrerebbe avere alcun impatto: di nuovo, la riduzione della VAS di 1,99 mm non ha alcuna rilevanza clinica e non vi è alcuna riduzione della necessità di ricorrere ad ulteriori analgesici.

Infine, dati riguardanti i potenziali eventi avversi sono del tutto insufficienti, in parte per la mancata registrazione, in parte per scarsa numerosità campionaria.

 

Bibliografia

  1. Bultitude M, Rees J. Management of renal colic. BMJ 2012;345:e5499. Link

  2. Holdgate A, Pollock T. Nonsteroidal anti-inflammatory drugs (NSAIDS) versus opioids for acute renal colic. Cochrane Database Syst Rev 2005; 1: CD004137. Link

  3. Turk C, et al. Guidelines on urolithiasis 2014. Link

  4. Afshar K, Jafari S, Marks AJ, Eftekhari A, MacNeily AE. Nonsteroidal anti-inflammatory drugs (NSAIDs) and non-opioids for acute renal colic. Cochrane Database Syst Rev 2015 Jun 29;6:CD006027. Link

Africa Unite benfit for Simeu: Giovedì 23 luglio, Parco della Certosa, Collegno Torino

luglio 22nd, 2015 | NO COMMENTS

 Flowers festival di Collegno,

ore 21.30 Simeu – ore 22.30 Africa Unite.

Ingresso 5 euro

@SilviaAlparone

Nuova puntata della collaborazione fra Simeu, Società italiana dell’emergenza-urgenza e Africa Unite, storico gruppo musicale reggae-dub di Pinerolo, da oltre vent’anni al centro della scena musicale alternativa nazionale e oggi prima band del panorama reggae italiano.

Giovedì 23 luglio 2015, gli Africa Unite in concerto al Flowers Festival di Collegno si faranno portavoce del messaggio della Settimana Simeu del Pronto Soccorso, la manifestazione annuale ideata e realizzata da Simeu per favorire l’incontro fra professionisti della sanità e popolazione, con lo scopo di migliorare, insieme, il servizio sanitario di emergenza. Africa Unite benefit for Simeu costituisce un appuntamento fuori calendario della Settimana PS 2015 che si è tenuta dal 16 al 24 maggio scorsi. Il concerto di Torino è una tappa importante nel tour di Africa Unite per il lancio del loro nuovo disco dal titolo: Punto di partenza.

Prima del concerto, alle ore 21.30, Simeu organizza una breve dimostrazione pratica di tecniche salvavita in caso di perdita improvvisa di conoscenza e possibile arresto cardiaco in ambiente non sanitario.

Il pubblico in attesa del concerto degli Africa, guidato dai medici Simeu, potrà imparare le tecniche di base per rianimare una vittima di malore e contribuire così a migliorare la salute pubblica e ad aumentare la possibilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco.

I DATI

Solo in Italia ogni anno 72.000 persone hanno un arresto cardiaco improvviso, circa 200 al giorno, e quasi sempre accade in ambiente non sanitario. In questi casi, intervenire prima dell’arrivo dei soccorsi, con semplici manovre rianimatorie, può salvare una vita.

Simeu, Società italiana della medicina di emergenza-urgenza, è dal 1999 International training center, primo in Italia, per American Heart Association, organizzazione statunitense senza scopo di lucro che si occupa di ridurre le morti causate da problemi cardiaci e ictus, e promuove su tutto il territorio nazionale corsi di formazione in rianimazione cardiopolmonare per sanitari ma anche per soccorritori non sanitari.

La dimostrazione sarà seguita da un breve intervento Simeu per spiegare cos’è il pronto soccorso, come funziona, quali sono i problemi più comuni e come possiamo tutti insieme collaborare per farlo funzionare meglio.

Il ricavato del concerto (costo del biglietto 5 euro) sarà devoluto a favore della Società scientifica, che non ha scopo di lucro e si occupa di formazione e ricerca.

Africa Unite e Simeu insieme hanno già prodotto il video per un uso responsabile del pronto soccorso disponibile sul canale youtube della Società scientifica.

FLOWERS FESTIVALè un nuovo festival musicale che si tiene a Collegno (To), dal 4 al 30 luglio 2015, nel Parco della Certosa, parco urbano di 400.000 mq, in un’area attrezzata per 5000 spettatori. La rassegna, che si tiene nell’exCortile della Lavanderia del Manicomio di Collegno, ospiterà nomi importanti della scena musicale internazionale, fra cui Patty Smith e Goran Bregovich. Flowers Festivalè organizzato l’Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour, che ha dato vita negli anni ad alcuni dei principali festival musicalipiemontesi, tra cui Traffic, Pellerossa ed Extrafestival. La realizzazione della rassegna si avvale del sostegno della Città di Collegno e della Regione Piemonte e del patrocinio della Città Metropolitana Torino. Il calendario completo del festival su http://www.hiroshimamonamour.org/.

Estate 2015: l’ondata di caldo in luglio e gli accessi in pronto soccorso

luglio 20th, 2015 | NO COMMENTS

@SilviaAlparone

 

Nelle prime due settimane di luglio, le temperature in Italia hanno raggiunto livelli eccezionali. Questa situazione ha avuto una significativa ricaduta, anche se quantitativamente limitata, sulla salute della popolazione che si è rivolta ai pronto soccorso degli ospedali. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si registra un aumento medio degli accessi in ps pari a circa il 10%; aumento più importante nelle grandi città, e con variazioni regionali (più contenuto in Piemonte e in Veneto, con picchi invece del 20% in alcune aree dell’Emilia-Romagna e del Lazio); oltre all’incremento delle patologie imputabili al caldo, quali disidratazione, colpo di calore e sincope, è stato riscontrato un aumento di scompensi di patologie pre-esistenti (cardio-polmonari, renali e metaboliche). In alcune regioni, come il Piemonte, si è registrato un aumento di mortalità che riguarda, come sempre queste situazioni, i pazienti più fragili: anziani pluripatologici, malati cronici allettati e fasce deboli (per povertà e isolamento sociale).

Oltre a rendere capillare l’informazione sulle regole più importanti da osservare in occasione dei picchi estivi di caldo – sottolinea Gian Alfonso Cibinel, presidente nazionale Simeu – è necessario attivare iniziative di supporto sociale e sanitario, sia da parte delle istituzioni che dei servizi sanitari, come avviene in molte regioni, sia da parte dei cittadini, partendo dalle semplice segnalazione di persone in difficoltà. Le strutture sanitarie devono poi rispondere garantendo condizioni ambientali adeguate (attraverso il condizionamento efficace) in tutte le sedi di cura, ad iniziare dai ps; inoltre, come in tutte le stagioni, è necessario assicurare un numero adeguato di posti letto ospedalieri per i pazienti che devono essere ricoverati dai ps. Anche in questo periodo, come nella stagione invernale, si sono verificate situazioni di affollamento dei ps, in parte correlate alla riduzione dei posti letto per chiusura estiva parziale dei reparti. E’ indispensabile che ogni ospedale si doti di piani efficaci per la gestione del sovraffollamento dei ps (estivo o invernale), come richiesto dalla Simeu in una recente lettera al Ministro della Salute”.


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🔴 I GIOVANI #MEU COME RISORSA 🔵⭐️ In coincidenza coi giorni dei test di specializzazione medica, su #TecnicaOspedaliera di Luglio, esce uno speciale di Marco Valeriani dedicato all’#emergenza #urgenza che raccoglie i pensieri del Presidente nazionale #SIMEU Dott. Alessandro Riccardi il quale ha voluto in particolare soffermarsi sui #giovaniprofessionisti.👉 “Il lavoro in #prontosoccorso è fatto di decisioni rapide e immediate. Lo #specialistaMEU è, a tutti gli effetti, una figura insostituibile. Dobbiamo portare i giovani a iscriversi a una specializzazione che comporta decisioni che possono fare la differenza. Un lavoro che non ha eguali o pochi confronti nel #SSN”.#GOLDENmedicine #GOLDENdoctors #medici #infermieri #specializzandi #piusiamomegliofacciamo #fieridivoi #fieridiMEU ... Vedi altroVedi meno
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1 week ago

SIMEU - Società Italiana di Medicina d'Emergenza e Urgenza
🛟 In #ProntoSoccorso e 118 il #SalvaGente si usa tutti i giorni.L’#emergenza e i #codicirossi 🔴 non vanno mai in vacanza❗️I #medici, gli #infermieri, gli #specializzandi #MEU lavorano anche nei giorni delle tradizionali ferie estive per assistere #turisti, #villeggianti, #cittadini in difficoltà.⭐️ AI COLLEGHI IN TURNO IL NOSTRO SALUTO E LA NOSTRA VICINANZA #fieridivoi☀️ A TUTTI #SIMEU AUGURA TEMPO DI QUALITÀ E UNA BUONISSIMA ESTATE🌴😎 P.S. Anche la redazione si concede un periodo di svago riducendo le uscite social aumentando quelle real🙂. Tornerà presto al 100% ❣️ ... Vedi altroVedi meno
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⭐️ Capita di vivere un compleanno speciale! Capita in #ProntoSoccorso!"Ho dimenticato di chiedere di non mettermi di notte proprio in quel giorno, ed ora, con un turno la cui composizione è un vero e proprio incastro forzato, non ho il coraggio di parlare”. Il tempo scorre, “un nastro trasportatore di sofferenza e corpi stanchi, senza interruzioni fino al mattino” e poi alle 7 accade qualcosa: "una coincidenza bellissima!”.Ce lo racconta il dott. Sossio Serra, Responsabile della #FormazioneSIMEU sul #blogdisimeu da leggere qui 👉 www.simeu.it/blog/#medici #infermieri #specializzandi #GOLDENmedicine #GOLDENdoctors #primalinea #SIMEU #piusiamomegliofacciamo #restiamouniti #fieridivoi #fieridiMEU ... Vedi altroVedi meno
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Noi #MEU Facciamo un lavoro bellissimo, lo sappiamo.Diciamo spesso che la Medicina d’Urgenza è una storia fantastica: vive momenti unici, colpisce nel profondo delle emozioni, esalta il ruolo di chi la pratica con successo. Merita di essere raccontata ogni giorno: non è un caso se è lei, la nostra Medicina d’Urgenza, la principessa delle più intriganti serie di medical drama.In questi tempi, in cui i contenuti viaggiano numerosi e velocissimi sui social media, è naturale che tanti vogliano raccontare quel che accade in un #ProntoSoccorso o su un’#ambulanza: sono storie di successo, che attirano il pubblico a appagano chi le racconta.Siamo contentissimi del seguito che ottengono quelle storie. È importante che la gente conosca meglio quel che facciamo ed è vitale che i giovani si lascino affascinare dalla nostra attività e magari decidano di diventarne protagonisti.🔵 Noi siamo quelli di #SIMEU, la #SocietàScientifica della #Medicina d’#Emergenza #Urgenza: qualche volta potremmo essere un po’ meno seriosi, lo sappiamo, un po’ più smart, come si dice. È vero. Ma abbiamo il dovere di una #comunicazione sempre misurata e #corretta: essere #professionisti veri non significa per forza annoiare le persone ma certamente comporta l’obbligo di spiegare bene. Qualche volta si può fare #educazionesanitaria, anche in maniera accattivante, qualche altra si deve rassicurare la gente, spiegare che, nonostante la spettacolarizzazione, lavoriamo secondo evidenze scientifiche e procedure rigorose: i nostri professionisti sono tali perché hanno sulle spalle anni di studio, curricula formativi pesanti, esperienza.Parlare di Medicina d’Urgenza sui #social può essere lo strumento giusto per accumulare seguito, per aumentare i #followers, e questo comporta alcuni rischi: qualcuno potrebbe pontificare senza averne la preparazione, la storia professionale, la cultura necessarie. Chi racconta potrebbe, qualche volta, dimenticare o ignorare la base rigorosa dei nostri comportamenti: che sono scientifici, etici, altamente professionali, a volte meno spettacolari di come vorrebbe il pubblico, ma sempre così cruciali e controllati. 🔴 Fare divulgazione scientifica è una cosa serissima e difficile: richiede #competenza, #professionalità, #responsabilità.In questi giorni abbiamo visto in giro cose che non ci piacciono: la voglia di essere sempre più visibili, di accumulare visualizzazioni e ascolti, spinge a trinciare giudizi sui pazienti, a violarne la privacy, ad aprire polemiche con intere categorie di colleghi. Perfino a descrivere come prodigiosi interventi che invece sono scorretti e che noi, professionisti non così visibili ma quotidianamente impegnati, non metteremmo mai in atto. ‼️ Quindi, ai tanti grandi e piccoli #influencer che si stanno moltiplicando: ci piace la vostra attività, andate avanti, ma state attenti. Riflettete bene sui #messaggi che lanciate, parlate solo di cose che conoscete davvero bene.❗️ E poi, a coloro che non sono del mestiere e vogliono legittimamente saperne di più: fate attenzione anche voi. Cercate di capire da chi provengono certi messaggi, se davvero chi seguite ha le conoscenze e l’autorevolezza necessarie a fare divulgazione. ❓ Se avete dubbi, magari contattateci: noi #medici #infermieri #specializzandi di SIMEU ci siamo. Anche a noi piacciono i followers, anzi, siamo dei veri esperti: ne abbiamo almeno venti milioni che ogni anno ci vengono a trovare in #PS e sulle ambulanze. Noi le storie le facciamo tutti i giorni, da prima che nascesse #Instagram. E i #like che riceviamo spesso non hanno l’iconcina con il pollice alzato, ma sono #sguardi, #sorrisi, magari qualche stretta di mano.❣️ Che bello.Photo credit: Mario Guarino ... Vedi altroVedi meno
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❣️ Durante una cerimonia ufficiale a #Montecitorio è stato conferito il 17 luglio scorso al Dr. Michele Alzetta - Direttore #MEU a Venezia - il Premio “Geppino Micheletti” istituito per celebrare “alte virtù professionali, il senso del dovere, la dedizione e il coraggio nella professione medica”.La motivazione è legata all’impegno di solidarietà del #collega #medico nel compiere 13 viaggi in Ucraina per consegnare - “Direttamente nelle mani di chi ne aveva bisogno” - beni essenziali, farmaci e dispositivi medici, corrispondenti a 236 TIR, oltre a 65 ambulanze attrezzate e 123 mezzi per evacuazioni mediche.Ha ritirato il premio il Dr. Giovanni Leoni Vicepresidente nazionale FNOMCeO.Congratulazioni da #SIMEU!#infermieri #specializzandi #GOLDENmedicine #GOLDENdoctors #prontosoccorso #emergenza #urgenza #primalinea #fieridivoi #fieridite #PremioGeppinoMicheletti ... Vedi altroVedi meno
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