IL BLOG DI SIMEU

 

Archive for marzo, 2015

Errore cognitivo e medicina d’emergenza-urgenza

venerdì, marzo 27th, 2015

Nasce un gruppo di studio promosso anche da soci Simeu

 

Dott. Paolo Balzaretti, redazione Blog SIMEU

Su Twitter: @P_Balzaretti

 

Circa il 10-15% delle diagnosi che formuliamo risultano errate (Graber 2013): da sola questa stima ci fa comprendere l’importanza di questo argomento, finora trascurato nella formazione e nell’aggiornamento in medicina. Anche la Medicina d’Emergenza-Urgenza non può considerarsi esente dal problema, soprattutto in considerazione della necessità di valutare molti pazienti in poco tempo, in condizioni ambientali oggettivamente difficili. Infatti, sebbene il nostro intuito ci guidi nella direzione giusta nella maggior parte dei casi, impiegando alcune “scorciatoie” cognitive, è ormai noto che può trarci in inganno, sebbene se non ci piaccia ammetterlo.

Quali sono dunque gli errori in cui possiamo incorrere quando facciamo affidamento sul nostro intuito? È possibile migliorare le nostre capacità di formulare dei ragionamenti diagnostici corretti? Per rispondere a questi interrogativi si sta costituendo il gruppo di studio promosso da un gruppo di medici d’urgenza iscritti alla SIMEU sugli aspetti cognitivi della diagnosi e sull’errore diagnostico, in collaborazione con l’Agenzia Regionale di Sanità (ARS) della Toscana, nella cui bellissima sede di Firenze il 14 gennaio si è tenuta la sua prima riunione.

Si è così raccolto un gruppo eterogeneo di professionisti composto, oltre che da medici dell’urgenza e di altre specialità, anche da un filosofo, il dott. Augusto Cevolani, ricercatore presso il centro per la logica, il linguaggio e la cognizione del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, e da un psicologo, il dott. Marco Franchini, a sottolineare il carattere multidisciplinare dell’iniziativa. Non vi erano purtroppo infermieri, per i quali è previsto un coinvolgimento futuro.

I lavori sono stati aperti dal dott. Alessandro Rosselli, già direttore del DEA dell’Ospedale “Santa Maria Annunziata” di Firenze, attualmente consulente proprio dell’ARS Toscana. Nell’introduzione alla giornata Rosselli ha sottolineato come il progresso tecnologico in campo medico verificatosi negli ultimi decenni non ci ha messo al riparo dalla possibilità di sbagliare, in parte proprio per la nostra tendenza ad affidarci in modo acritico soprattutto ai moderni test di imaging. Un altro punto, emerso successivamente più volte nel corso della giornata, riguarda la necessità di superare il binomio tra errore e colpa, riuscendo al contrario ad accettare il primo come parte integrante della nostra pratica clinica.

Il dott. Franco Aprà, direttore della Medicina d’Urgenza dell’Ospedale S. Giovanni Bosco di Torino, ha poi ribadito il concetto di inevitabilità dell’errore di ragionamento, proponendo l’esempio di altri campi dove questo tema è già stato affrontato e da cui si potrebbero prendere in prestito alcune idee, come l’impiego di checklist.

In relazione all’indirizzo cui si orienterà il gruppo di studio, si è inoltre precisato che la prospettiva del Risk Management, sebbene tenuta in considerazione, non sarà predominante nell’affrontare il problema dell’errore diagnostico da parte del gruppo di studio, il quale vuole concentrarsi sulle basi cognitive dell’errore.

Particolarmente interessante l’esperienza dell’”Autopsia Cognitiva”, illustrata dal dott. Marco Barchetti, che l’ha avviata nel Pronto Soccorso dell’Ospedale di Modena dove lavora. Questa è stata articolata fin dall’inizio in due fasi: nella prima vi è stata un’adeguata formazione preliminare sui temi degli aspetti cognitivi del ragionamento clinico, aperta a tutti i professionisti. Nella seconda sono stati analizzati, per mezzo degli strumenti e della terminologia della moderna psicologia cognitiva, alcuni casi reali gestiti in DEA, in cui vi erano prove del fatto che il processo diagnostico non fosse stato condotto in modo corretto, sempre con l’unico fine di promuovere le capacità personali di ragionamento diagnostico dei partecipanti.

Le intenzioni del gruppo di studio sono però quelle di andare oltre gli aspetti teorici del problema, fornendo strategie e strumenti concreti per aiutare i professionisti a limitare l’impatto dei tranelli cognitivi nella pratica clinica quotidiana. Il programma di lavoro prevede innanzitutto di aumentare la consapevolezza dei colleghi circa gli aspetti metacognitivi del ragionamento diagnostico, quelli per intenderci, indipendenti dalla nostra competenza ma legati al nostro modo di ragionare e al setting in cui operiamo. Per molti questi argomenti saranno completamente nuovi, data la loro assenza dal curriculum degli studi di medicina. Lo strumento suggerito è quello di un corso, corredato eventualmente da strumenti di valutazione per l’impatto effettivo sui discenti.

Altro punto sollevato è la ricerca di una soluzione ad uno dei problemi storici della pratica della Medicina d’Urgenza, ovvero la mancanza, nella maggior parte dei casi, di un feedback sull’esito delle decisioni cliniche prese in Pronto Soccorso. Infatti, solo poche volte riusciamo a sapere se abbiamo operato correttamente con i pazienti dopo averli trasferiti nei reparti o inviati al domicilio, non potendo dunque sapere se abbiamo commesso errori.

Questa esperienza, certamente pionieristica, è solo agli inizi. Chi fosse interessato ad aderirvi, può scrivere il gruppo di studio all’indirizzo gs.errorecognitivo@gmail.com.

 

Sim Cup Italia 2015, a Novara una competizione sulla simulazione medica

martedì, marzo 17th, 2015

 

Dott. Paolo Balzaretti, redazione Blog SIMEU

Su Twitter: @P_Balzaretti


Nella formazione del professionista dell’emergenza-urgenza la simulazione medica ha un impatto sempre maggiore. La possibilità di poter anticipare situazioni di emergenza e acquisire competenze da impiegare nell’assistenza del paziente critico, laddove sono necessarie prontezza e aderenza alle migliori pratiche riconosciute, rende la simulazione medica una risorsa preziosa tanto per la formazione che l’aggiornamento.

Per questa ragione ci sembra molto importante segnalarvi la Sim Cup Italia 2015, una competizione amatoriale di simulazione medica a squadre, rivolta ai medici in formazione specialistica. L’iniziativa, promossa dal Centro Interdipartimentale di Didattica Innovativa e di Simulazione in Medicina e Professioni Sanitarie dell’Università del Piemonte Orientale, prende le mosse da esperienze analoghe, da cui gli organizzatori hanno tratto in parte ispirazione, quali soprattutto le SimWars, ovvero competizioni di simulazione medica che si sono svolte, per esempio, in concomitanza dei congressi Eusem di Marsiglia e Amsterdam, nonché alle conferenze SMACC.

La manifestazione, i cui responsabili scientifici sono il dott. Pier Luigi Ingrassia e il dott. Luca Carenzo, si svolgerà nell’arco di due giorni, l’8 e il 9 maggio 2015, avrà contemporaneamente una natura competitiva amatoriale e formativa. La prima si articolerà in scenari di simulazione ad alta fedeltà, stazioni pratiche su procedure o protocolli, simulazioni computerizzate o su scala reale di maxi-emergenza mentre la seconda sarà basata su seminari tenuti da importanti relatori internazionali. In entrambe i casi temi trattati riguarderanno l’area critica, sia ospedaliera che pre-ospedaliera, e faranno riferimento sia ai pazienti adulti che ai bambini.

E’ possibile iscriversi sia come gruppo già formato (i singoli team devono essere costituiti da 4 membri) o come singoli; in quest’ultimo casa provvederà la segreteria organizzativa a creare le squadre. Le pre-iscrizioni possono essere effettuate on-line tramite questo link entro il 15 aprile prossimo. L’evento si terrà presso il Centro SIMNOVA dell’Università del Piemonte Orientale a Novara.

Ulteriori informazioni sono disponibili presso il sito della SIMCUP ITALIA 2015, la sua pagina Facebook e la segreteria organizzativa (simnova@unipmn.it).

Primavera digitale per il Journal of emergency medicine

venerdì, marzo 13th, 2015

@SilviaAlparone


Nuove funzionalità per la versione on line della rivista ufficiale Simeu, che completa così il suo iter di trasformazione editoriale: sono ora linkabili i singoli articoli di tutti i numeri del Ijem, in modo da facilitare la consultazione della rivista e soprattutto consentire la rapida ricerca per parola chiave nel database completo del Journal, dal primo numero uscito nel luglio del 2012 all’edizione più recente di prossima uscita. Ora sarà più agevole cercare un articolo particolare su un determinato argomento o di un singolo autore, così come avere una rapida e precisa panoramica su tutti gli interventi usciti sulla rivista su un tema specifico.

Organo ufficiale della Società, l’Italian journal of emergency medicine si propone non solo come strumento di diffusione della cultura dell’emergenza/urgenza, ma anche come manifesto organizzativo per le strutture e i dipartimenti di emergenza. Per accedere alla rivista basta registrarsi gratuitamente sul sito www.simeu.it.
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