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SIMEU Giovani: formazione tra Scuola di Specializzazione e iniziative societarie

martedì, aprile 14th, 2015

Intervista a Valeria Donati, rappresentante nazionale Simeu Giovani

Dott. Paolo Balzaretti, redazione Blog SIMEU

Su Twitter: @P_Balzaretti


È passato poco più di un anno dal Flash Mob che ha visto coinvolti gli specializzandi di Medicina d’emergenza-Urgenza (MEU) di tutta Italia, di cui abbiamo parlato a più riprese su questo blog (leggiqui, qui, quiequi).

Il successivo concorso nazionale per le Scuole di Specializzazione, tenutosi tra il 28 e il 31 ottobre 2014, prevedeva circa 71 posti per la Medicina d’emergenza-Urgenza, più alcuni ulteriori ministeriali e regionali.

Cos’è cambiato da allora? Ne abbiamo con la dott.ssa Valeria Donati, rappresentante nazionale diSIMEU Giovani, la sezione della Società che raggruppa i colleghi under 35.

In questi giorni è stato bandito il prossimo concorso nazionale di specializzazione: ci sono informazioni su quanti saranno i posti disponibili per gli aspiranti MEU?

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sostiene che il bando del prossimo concorso nazionale di specializzazione verrà pubblicato entro il 30 aprile e si svolgerà non oltre il 31 luglio. Per quanto riguarda i posti riguardanti la MEU, al momento non abbiamo notizie certe.

A questo proposito, SIMEU ha sempre sostenuto la necessità della collaborazione con l’Università: ci sono novità a questo proposito?

E’ iniziata una collaborazione attiva fra i direttori delle scuole di specialità e la nostra Società scientifica, stiamo provando ad attivare programmi di scambio formativi, fra le sedi universitarie ma anche attraverso ospedali non universitari riconosciuti da SIMEU come sedi di eccellenza per particolari skills quali l’ecografia in urgenza o la ventilazione non invasiva.

La creazione di una rete formativa è sempre stato uno degli obiettivi fondamentali di SIMEU Giovani, per contribuire ulteriormente alla crescita formativa dei colleghi che si apprestano a iniziare la loro carriera nell’Emergenza-Urgenza. Come procede il progetto?

Ad oggi la rete fra gli specializzandi e giovani SIMEU è sempre più stretta, con interscambi di idee e percorsi formativi volti a creare giovani MEU di livello internazionale.

Già almeno tre dei nostri specialisti MEU lavorano fra Francia, Inghilterra ed Irlanda, con ottimi risultati, dimostrandosi all’altezza degli standard qualitativi europei.

Da sempre impegnata per contribuire a migliorare le Scuole di Specializzazione in Medicina d’emergenza e Urgenza c’è COSMEU, il Coordinamento degli Specializzandi in Medicina d’emergenza Urgenza?

La COSMEU, continua la sua opera divulgativa, informativa e di cooperazione fra gli specializzandi e la SIMEU stessa, partecipando alla conferenza dei direttori delle scuole di specializzazione e proponendo idee ed attività volte a migliorare ed ad unificare il programma formativo dei 5 anni di specialità. Proprio il 28 marzo si è tenuta a Genova l’assemblea COSMEU, con il rinnovo del suo direttivo nazionale.

Ringraziamo la dott.ssa Donati per la disponibilità e gli aggiornamenti che ci ha dato. Per chi volesse saperne di più su SIMEU Giovani, può scrivere a questo indirizzo.

#Medicisenzafuturo: un appello in difesa del futuro degli studenti ed aspiranti specializzandi in medicina

martedì, aprile 1st, 2014

@SilviaAlparone

Una petizione che ha raccolto in pochi giorni più di 34.000 firme su internet, tra parlamentari, presidenti di società scientifiche e medici di tutte le specialità.

Anche Simeu ha firmato l’appello, attraverso la firma del presidente nazionale, Gian Alfonso Cibinel.

Schermata 2014-04-01 alle ore 15.02.16

E’ l’iniziativa di un movimento che ha preso corpo nella realtà ma attivissimo anche sui social network, strumento ormai indispensabile per il rapido ed efficace coinvolgimento del pubblico, generico o meglio, come in questo caso, settoriale. Il comitato promotore è costituito da studenti e giovani medici e dai gruppi Comitato Aspiranti Specializzandi, del Coordinamento Nazionale Studenti in Medicina per la Ri-FORMAzione, del Coordinamento Liste per il Diritto allo Studio e del Segretariato Italiano Giovani Medici (SIGM).

Nell’appello, rivolto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Presidente del Consiglio e ai Ministri della Salute, dell’Università e dell’Economia e Finanze si denuncia la situazione in cui versa la formazione universitaria e l’alta formazione specialistica in medicina e si chiede fra l’altro di “reperire ed investire i fondi necessari a finanziare nel 2014 e negli anni accademici a seguire la formazione specialistica e di medicina generale di almeno 6.000 laureati in medicina per ogni anno accademico, in modo da non commettere un atto di grave miopia, regalando all’estero in nostri giovani”.

Diventato rapidamente un caso per l’opinione pubblica e per la stessa politica, il movimento, presumibilmente anche su sollecitazione dell’allarme lanciato dalle singole specialità mediche – quella dell’emergenza-urgenza in testa, con la manifestazione dello scorso 5 marzo e dalla relativa campagna mediatica – ha già ottenuto un primo risultato importante: il 31 marzo una delegazione di Medicisenza futuro è stata ricevuta dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Il ministro ha assicurato che “il Governo è già al lavoro per risolvere l’emergenza relativa al corrente anno accademico – ha riportato Uninews24.it, quotidiano nazionale universitario – ed ha anticipato l’intenzione di reperire i finanziamenti necessari a sostenere la formazione post laurea di area sanitaria nel prossimo provvedimento di spesa governativo che sarà emanato entro il mese di aprile 2014”.

Per firmare l’appello http://www.medicisenzafuturo.it/

 

 

Dieci buone ragioni per iscriversi a Simeu

mercoledì, febbraio 19th, 2014


Questi primi mesi dell’anno sono il momento giusto, per chi decide di farlo, di iscriversi alla Società italiana della medicina di emergenza-urgenza.

Simeu è una associazione scientifica senza scopo di lucro. Come si dice nello statuto (consultabile sul sito www.simeu.it) la Società “persegue finalità di interesse generale e di utilità sociale nel realizzare l’attività di ricerca scientifica e di formazione dei medici, degli infermieri e di altri attori operanti nel sistema dell’Emergenza secondo principi ispirati a solidarietà ed umanità”.

Diventando soci si ottiene di:

  • Essere parte della più grande realtà scientifica della Medicina d’Urgenza in Italia: Simeu conta circa 3000 soci ed è presente con sezioni regionali su tutto il territorio nazionale.
  • Partecipare alla vita societaria, acquisendo il diritto di prendere parte alle votazioni degli organi elettivi, sia regionali che nazionali.
  • Sostenere le battaglie di Simeu quali il potenziamento delle Scuole di Specializzazione in Medicina d’Emergenza-Urgenza, il sovraccarico dei Pronto Soccorso italiani, la violenza di genere e, dal punto di vista clinico, la corretta analgesia per il paziente acuto.
  • Sostenere la ricerca in Medicina d’Urgenza: il Centro Studi SIMEU ha come finalità la promozione e il coordinamento di progetti di ricerca nella Nostra disciplina.
  • Superare gli steccati: Simeu è aperta a medici e infermieri che operano sia in ospedale che sul territorio, perché è importante che la visione della Medicina d’Urgenza sia condivisa da tutti coloro che vi sono coinvolti, ovunque essi operino.
  • Prendere parte a occasioni di formazione riservate ai soci, quali la Summer School per i giovani medici e quella per gli infermieri, dove la possibilità seguire lezioni teorico-pratiche tenute dai massimi esperti italiani viene fornita in splendidi resort dove rilassarsi e socializzare con colleghi da tutta Italia.
  • Crescere professionalmente: Simeu, che da sempre si è battuta per l’istituzione della Scuola di Specializzazione in Medicina d’Emergenza e Urgenza, offre una quota di iscrizione ridotta per i medici non strutturati e gli specializzandi, una sezione dedicata ai colleghi under 35 che garantisce loro una rappresentanza all’interno di tutti gli organi societari, e infine, possibilità formative specifiche quali, oltre alla già citata Summer School, il “Corso di sopravvivenza in P.S.per giovani medici”.
  • Far parte di una realtà europea: Simeu è membro dell’EuSEM, con cui collabora alla stesura di documenti e progetti scientifici.
  • Risparmiare sull’iscrizione ai corsi SIMEU: i soci in regola con l’annualità usufruiscono di quote di partecipazione ridotte fino al 50%, tranne che per i corsi AHA. 
  • Essere sempre informato su ciò che succede nella Società, oltre che con i canali dei Social Network su cui SIMEU è ampiamente presente, anche attraverso la Newsletter.

Tutte le informazioni necessarie per iscriversi o rinnovare l’adesione le potete trovare cliccando qui. Vi consigliamo di non tardare, soprattutto in vista del Congresso Nazionale, che si terrà a Torino tra il 6 e l’8 novembre 2014.

Accesso alle Scuole di Specialità: la posizione del ministro Carrozza e la lettera del presidente Carbone

mercoledì, dicembre 4th, 2013

Buone notizie dal ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, in tema di accesso all’Università, in particolare alla Facoltà di medicina e chirurgia e alle Scuole di specialità. In un’intervista rilasciata al Sole24ore lo scorso 28 novembre, il ministro ha affermato: “Ho trovato una situazione catastrofica sia sui test di ammissione, che nel 2014 saranno ad aprile, sia sulla formazione e la specializzazione dei medici. Abbiamo test di accesso per 10mila studenti di medicina e borse di studio per 2.500 specializzandi. Sto provando a trovare risorse nel campo del Fondo sociale europeo per sostenere la spesa per la specializzazione dei medici”. Nel testo dell’intervista il ministro ha poi annunciato l’impegno affinché nella legge di stabilità alla Camera vengano recuperati i 41 milioni per gli atenei.

Queste informazioni sono state accolte con favore dal mondo della formazione universitaria in medicina, settore in sofferenza continua a causa della carenza di specialisti. In particolare, per quanto riguarda la Medicina di emergenza, il presidente nazionale Simeu, Giorgio Carbone, in una lettera inviata al ministro lo scorso ottobre, aveva sottolineato come si tratti di una disciplina in particolare difficoltà.

“La rilevanza della formazione in tale specialità – scriveva Carbone – è sottolineata dai numerosi contratti finanziati in autonomia da alcune Regioni e dall’elevato numero di candidati che si presentano agli esami di ammissione (rapporto candidati/contratti, il più alto tra le specialità mediche). A fronte di queste evidenze, peraltro, i contratti a carico della nostra Specialità hanno subito un taglio dell’8% (passando da 50 posti a 46). Questa percentuale è certamente in linea con la riduzione generale del 10%, ma sottovaluta gravemente le priorità di sistema e, di conseguenza, la ricaduta sul SSN”.

Intanto per il prossimo 12 dicembre è prevista una giornata di mobilitazione nazionale non sindacale  organizzata dai Giovani Medici contro il maxi-emendamento governativo al ddl Stabilità, approvato lo scorso 26 novembre: il testo non include i provvedimenti richiesti dal Sigm (Segretariato Italiano dei Giovani Medici) per l’implementazione del capitolo di spesa per la formazione specialistica dei laureati in medicina e chirurgia ed in altre discipline di area sanitaria.





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