IL BLOG DI SIMEU

 

Posts Tagged ‘mmg’

Simeu sui media sulla proposta di riforma dell’assistenza territoriale H16

lunedì, maggio 16th, 2016

@SilviaAlparone

 

Continua la ferma presa di posizione sugli organi di stampa da parte di Maria Pia Ruggieri, presidente nazionale Simeu, a proposito della riforma proposta con il nuovo Atto di indirizzo per la riforma dell’assistenza territoriale. Dopo gli interventi di aprile su Ansa e Doctor33, giovedì 12 maggio è andato in onda sulla rubrica quotidiana Fuori Tg del Tg3 Rai un ampio servizio a più voci che include un’intervista a Maria Pia Ruggieri (dal minuto 00.08.50 circa).

La posizione di Simeu è anche ben rappresentata da quanto diffuso da Adelina Ricciardelli, presidente di Fimeuc, la Federazione italiana della medicina di emergenza urgenza e delle catastrofi, di cui Simeu fa parte e che, per natura, è la realtà più indicata per dar voce a istanze relative a dinamiche strettamente professionali, come quella in discussione con il Progetto H16.

Qui di seguito il comunicato Fimeuc, steso in collaborazione anche con Simeu.

Presa visione dell’Atto di indirizzo per la Medicina Convenzionata e sua successiva revisione in Conferenza Stato Regioni “Progetto h16”, la Fimeuc esprime notevoli perplessità e preoccupazioni rispetto a quello che si configura come una riduzione dell’offerta assistenziale rivolta ai cittadini nelle ore notturne, nei giorni prefestivi e festivi. Il “Progetto h16” prevede la scomparsa del medico di continuità assistenziale (ex guardia medica): il cittadino sarà così obbligato a rivolgersi sistema di emergenza territoriale (118) ed ai pronto soccorso.

Chiedere ai cittadini di rivolgersi al 118 ed ai pronto soccorso, già notoriamente in affanno nel garantire quanto oggi richiesto, per situazioni prima gestite dalla “guardia medica”, non potrà che cagionare loro ulteriori disagi.

Fimeuc, pur consapevole della necessità di riorganizzazione del sistema di risposta della medicina territoriale, chiede che in caso venga realizzato tale progetto, si dovrà prevedere un potenziamento del sistema di emergenza territoriale e dei Pronto Soccorso proporzionale alle esigenze che emergeranno, anche grazie all’auspicata collaborazione tra Fimeuc ed istituzioni in merito alla corretta ed obiettiva rilevazione di tutti i dati necessari a comprendere il fenomeno.

 

Chiusi gli ambulatori Med del Lazio: un’operazione di maquillage sanitario

mercoledì, aprile 24th, 2013

di @SilviaAlparone

Si è concluso in Lazio il periodo di sperimentazione del progetto Ambulatori MED “percorso veloce codici bianchi e verdi”.

Gli ambulatori erano stati attivati apartire dall’ 15 aprile dello scorso anno in 11 ospedali di Roma e provincia. Il progetto prevedeva la presenza dalle ore 8 alle 20, per tutto l’arco della settimana, in un ambiente prossimo al pronto soccorso, di un medico di medicina generale, che doveva farsi carico dei pazienti con codici più bassi, attribuiti in fase di triage dal personale dell’emergenza: i codici bianchi e parte dei codici verdi.

Gli AmbuMed sono considerati eredi degli Ambulatori Blu, attivati per l’emergenza influenzale del 2012, fra il 16 gennaio e il 16 marzo dell’anno passato. I dati dei flussi dei pazienti negli ambulatori del percorso blu già non erano statisticamente significativi: per il periodo 17 gennaio/13 marzo 2012, in sette strutture di PS del Lazio – di cui due Dea di primo livello e 3 Dea di secondo a Roma e tre PS/Dea in provincia – risulta che ogni ambulatorio abbia visto transitare in media 2-3 pazienti al giorno.

La sperimentazione degli AmbuMED ha confermato questa tendenza.

La chiusura degli Ambulatori Med – afferma Francesco Pugliese, presidente Simeu Lazio – non provoca alcun disagio nella gestione dell’emergenza ospedaliera.

I dati diffusi in questi giorni su alcuni quotidiani parlano di 33 mila pazienti visitati nelle 11 strutture ospedaliere della regione Lazio in cui la sperimentazione è stata condotta, nell’arco di poco meno di un anno: significa 3.000 pazienti in media per ogni struttura, e quindi 8 pazienti visitati in 12 ore in ciascun ospedale.

“Non sono questi i numeri di un’attività che possa seriamente alleviare i problemi del Pronto Soccorso – commenta Pugliese – e ancora una volta abbiamo assistito a un’operazione di maquillage, che non incide sul problema del sovraffollamento. La sua sospensione non genera “caos”, come denunciato in questi giorni: il problema dei servizi di emergenza ospedaliera è lo stazionamento dei pazienti in attesa di ricovero nei reparti, problema articolato, la cui soluzione implica una riorganizzazione dei percorsi all’interno dell’ospedale e sul territorio. L’attività degli ambulatori Med non incideva affatto sui flussi di questi pazienti, che sono i casi più gravi, quelli che risultano avere necessità di ricovero ospedaliero e a cui, in fase di triage, viene attribuito un codice di priorità più alto, dal verde al rosso: i pazienti visti dai medici di Medicina generale negli ambulatori della sperimentazione erano prevalentemente codici bianchi, tutti casi cioè che si rivolgono impropriamente ai pronto soccorso e che dovrebbero invece trovare risposta alle loro richieste sul territorio. Ed è lì quindi che gli ambulatori di Medicina generale dovrebbero essere aperti, nell’ambito dei distretti territoriali, non negli ospedali dove si rischia piuttosto di duplicare un servizio già esistente – quello dei servizi territoriali – con una conseguente duplicazione anche dei costi.

Dell’argomento si sono occupati prevalentemente i quotidiani di Roma città e i periodici di settore. Tra questi:
Il Messaggero, http://www.ilmessaggero.it/roma/roma_ambulatori_anti_caos_chusi_medici_base/notizie/272313.shtml

Quotidiano sanità, http://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=14535

e, con la posizione di Simeu: http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=14596

 





SIMEU - SOCIETA' ITALIANA di MEDICINA D'EMERGENZA-URGENZA

Segreteria Nazionale:
Via Valprato 68 - 10155 Torino
c.f. 91206690371 - p.i. 2272091204

E-mail: segreteria@simeu.it
pec: simeu@pec.simeu.org
Tel. 02 67077483 - Fax 02 89959799
SIMEU SRL a Socio Unico

Via Valprato 68 - 10155 Torino
p.i./c.f. 11274490017
pec: simeusrl@legalmail.it