Sanità e promesse elettorali: una carrellata dei candidati su Twitter
venerdì, febbraio 22nd, 2013A pochi giorni dal voto per le politiche 2013, che si tengono domenica 24 e lunedì 25 febbraio, i candidati premier lanciano messaggi sempre più forti e provocatori all’elettorato sui temi più importanti del dibattito politico. Uno dei principali è la sanità. Lo scambio di battute è fitto su tutti i mezzi di comunicazione e, per la prima volta, anche sui social network, dove tutti i candidati sono presenti e impegnati per la prima campagna elettorale social della storia italiana, con twitter in testa. Vediamo in una rapida carrellata alcune dichiarazioni che hanno provocato più commenti negli ultimi giorni. (Per i programmi dettagliati si rimanda ai siti internet dei diversi partiti, movimenti, candidati).
Si parte dal dibattito che si è scatenato sulla proposta di Pierluigi Bersani di abolire il ticket, che varrebbe secondo il candidato 834 milioni di euro all’anno. Cifra che il candidato Pd propone di recuperare in gran parte dal taglio delle consulenze. La proposta è ripresa sul profilo twitter di Bersani
#istruzione e #salute non siano dirette dal mercato. Tagliamo gli sprechi su consulenze e togliamo i ticket su specialistiche #Italiagiusta
— Pier Luigi Bersani (@pbersani) 20 febbraio 2013
Rilancia Berlusconi, promettendo “Assolutamente nessun taglio in sanità. E’ un settore molto importante e bisogna tutelare la salute dei cittadini”. Anche se il Pdl – come riferisce Adnkronos Salute – non ha un punto esclusivamente dedicato alla sanità nel suo programma elettorale.
#Berlusconi: se c’è un settore in cui non è logico ridurre la spesa è la sanità @ora_credici
— Berlusconi2013 (@berlusconi2013) 20 febbraio 2013
Meno stato e più innovazione è la ricetta per la sanità nazionale di Oscar Giannino, candidato con Fare per Fermare il declino e ultimamente impegnato in ben altre faccende, dopo lo scandalo sui titoli del suo curriculum. Tema che occupa ultimamente quasi del tutto i post sui social, i suoi e quelli su di lui.
Per Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle i problemi della sanità sono la devolution, con il potere dato alle Regioni, e la deriva del pubblico verso la sanità privata (vedi anche AdnKronos Salute)
Lo stato sociale è inversamente proporzionale alla salute: più abbassi il welfare più crei povertà e spendi in salute goo.gl/vIjO7
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 16 febbraio 2013
Si arriva a Rivoluzione civile, che con Antonio Ingroia candidato premier, vuole “migliorare la sanità pubblica – si dice sul loro sito ufficiale – logorata da corruzione e da anni di mala gestione”.
Fuori politica e corruzione dalla sanitàgoo.gl/uvymA #ingroia
— Rivoluzione Civile (@rivcivile) 18 febbraio 2013
E per concludere il Presidente del Consiglio uscente, l’uomo che passerà alla storia per aver risanato i disastrati conti pubblici nazionali e aver stretto di parecchi buchi la cintura degli italiani, Mario Monti, fra i candidati più attivi sui social, parla spesso di salute proponendo di continuare la lotta agli sprechi nell’ottica di una sempre maggiore trasparenza
Difendere il diritto alla salute, investire nella prevenzione e potenziare la ricerca. bit.ly/AgendaSanita ST #AgendaSanità — Mario Monti (@SenatoreMonti) 21 febbraio 2013
Questo nelle promesse sui social. I fatti dopo l’apertura delle urne…
Buon voto a tutti!