Cronaca della giornata di mobilitazione contro i tagli alla Scuola di specializzazione in Medicina di emergenza-urgenza
mercoledì, marzo 5th, 2014
@SilviaAlparone
Successo per la giornata di mobilitazione dell’emergenza sanitaria contro il taglio di posti alla scuola di specializzazione in emergenza-urgenza.
Mercoledì 5 marzo, davanti al ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca sono stati circa 60 gli specializzandi che hanno partecipato al flash mob per dire NO alla riduzione del numero delle borse di studio.
Nella stessa giornata in tutti i pronto soccorso e sedi 118 d’Italia è stato distribuito l’appello/manifesto promosso da Simeu e Sis 118 e sottoscritto anche da Acemc e Fimeuc e rivolto al Governo per denunciare l’insostenibilità di un sistema che a fronte di 20 milioni di pazienti che ogni anno si rivolgono ai pronto soccorso apre le porte della specialità annualmente a un numero di nuovi medici che rischia da quest’anno di essere inferiore a 50.
Della giornata di mobilitazione si sono occupati i mezzi di comunicazione, da quelli di settore (Sanità del Sole 24 ore che ha poi riservato uno spazio anche a un intervento a firma di Valeria Donati, rappresentante Giovani Simeu, Quotidiano Sanità, anche in questo caso con un articolo aggiuntivo dedicato al flashmob davanti al Miur, e Doctornews) alle agenzie di stampa come AgenParl,e poi ancora il Corriere della sera, La Stampa e Rai news24 e il TG3 nazionale e per finire il Corriere Mercantile e Repubblica Genova.
E i motivi della giornata erano già stati anticipati qualche giorno fa su Primocanale con un’intervista a Ombretta Cutuli e da La Provincia Pavese che ha seguito in diretta twitter la giornata del 5 marzo di Roma.
Il racconto della giornata è su twitter sotto #piuborseMEU. Qui di seguito un estratto dei tweet:
#piuborseMEU #pavia insistiamo per avere le borse che ci spettano pic.twitter.com/Bnfykuor9h
— Stefano GeniereNigra (@Frick_fruck) 5 Marzo 2014
Volete imparare a salvare una vita? Ora al MIUR per #piuborseMEU @valeriafedeli pic.twitter.com/3JVDaaPlpr
— Stella Ingrassia (@stellaingrassia) 5 Marzo 2014
“E questo – commentano gli specializzandi – speriamo sia solo l’inizio”.