NON DOVRA’ MAI PIU’ SUCCEDERE
di L.R.
Ti hanno tolto il tempo.
Il tempo che serve a pensare, a realizzare che siamo in un tunnel.
Non ti permettono di fermarti e vai avanti di seguito con mattine, pomeriggi, notti, notti e ancora notti e poi turni lunghi festivi e superfestivi.
Non esistono per te i sabati e le domeniche.
Non esiste nulla se non augurarti che tutta la stanchezza che hai – accumulata in mesi e mesi di continuo lavoro – non ti faccia sbagliare.
Si, perchè è forte la consapevolezza che siamo Noi e pochi altri che, in ogni secondo della nostra professione, potremmo fare la differenza: essere artefici della vita o della morte dei nostri pazienti.
Ogni secondo …
Non dovrà mai più succedere che “altri” decidano sulle nostre spalle come e quanto dobbiamo lavorare facendo il conto sugli accessi e i codici e non sui tre anni di turni massacranti che NOI, i pochi rimasti, ci siamo accollati.
Non dovrà mai più succedere che: “i medici MEU non ci sono” … “è colpa vostra perchè volete fare tutto!”… non dovrà mai più succedere che ti dicano “noi i concorsi li abbiamo fatti ma non si presenta nessuno”.
Piuttosto, dico io, invece di fare il copia ed incolla dei Bandi si pensi ad allargare le equipollenze e a sanare chi lavora in emergenza da 20 anni ma non ha potuto entrare in specialità!
Alcune soluzioni migliorative ci sarebbero, se si volessero cercare!
Non dovrà più succedere che i tuoi superiori (Direzioni Sanitarie e Strategiche) ti costringano a lavorare con ancora meno unità del solito in questo mese di Agosto, senza “turbare i paradisi di Autoconvenzione in Ospedali senza PS” e invitano proprio te – che sei rimasta con 6 unitá in MeCAU – a ridurre gli aiuti in Autoconvenzione!
Non dovrà mai più succedere, ma intanto succede ed è successo a Noi!
Ho continuato a combattere per mesi ma non mi hanno creduta, anzi hanno sindacato anche sulle mie ferie sempre equamente distribuite e mai lunghe … sebbene un diritto … ma “con sei colleghi è difficile completare una turnistica adeguata!”
Ho paura, tanta paura in questi giorni per la mia salute e per quella dei miei colleghi, anche più anziani di me!!
Siamo soli e la nostra disperazione per gli altri è solo fastidio e nulla più!
Dobbiamo essere protetti da vere leggi che facciano tremare chi pensa che: “vabbè tanto loro sono abituati ad arrangiarsi, un turno in più un turno in meno cos’è??”
Dobbiamo avere riconosciuto il diritto di riposo e anche il tempo per aggiornarci perché, sia gli uni che l’altro, sono importanti per la qualità e la responsabilità del lavoro che facciamo!
Dobbiamo essere i più rispettati nei nostri Ospedali ma invece siamo sempre i più criticati, massacrati, i più “fastidiosi” solo perchè chiediamo percorsi, direttive, aiuti che purtroppo rimangono sempre e solo sulla carta!
Dobbiamo lottare ed esigere i nostri diritti altrimenti i giovani specialisti non crederanno mai alle nostre parole quando diciamo che il nostro è (o era?) “il lavoro più bello del mondo!”
Foto archivio SIMEU, autore Francesca Mangiatordi