IL BLOG DI SIMEU

 

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16-22 giugno 2014: La Settimana nazionale Simeu del Pronto Soccorso: è urgente fare squadra!

martedì, maggio 13th, 2014

di @SilviaAlparone

Ogni anno circa 24 milioni di Italiani vengono curati nei pronto soccorso italiani.

Tutti i giorni, arrivano casi gravissimi e meno gravi, incidenti stradali, incidenti sul lavoro, casi di violenza domestica, anziani con malattie complicate dall’età, tossicodipendenti, persone senza fissa dimora. Spesso si tratta di casi sociali, oltre che sanitari.

L’attività sanitaria del pronto soccorso è diventata negli anni sempre più complessa e articolata: oggi molti pazienti trovano risposta al loro problema già nei reparti d’urgenza, dove vengono curati e dimessi senza più bisogno di ricovero, perché il personale oggi è specializzato per l’emergenza.

Dal 16 al 22 giugno si terrà la Settimana del pronto soccorso: sul territorio delle diverse regioni italiane medici e infermieri Simeu organizzeranno incontri, dimostrazioni di manovre di primo soccorso e altre occasioni di confronto con la cittadinanza, fuori dagli ospedali, in luoghi inconsueti per l’emergenza.

La Società italiana della Medicina di Emergenza-Urgenza vuole promuovere in questo modo un forte patto di alleanza fra gli specialisti del pronto soccorso e tutta la popolazione per fare squadra insieme, migliorare la qualità del servizio e aprire un nuovo canale di dialogo fra chi cura e chi viene curato, ascoltando le esigenze dei cittadini e spiegando dinamiche e problemi dell’attività di emergenza sanitaria al di là della tensione dei casi di cronaca e dei momenti di difficoltà personale in cui ci si rivolge alle strutture di urgenza sanitaria.

Tutti gli eventi in calendario avranno visibilità sul sitowww.simeu.it in uno spazio dedicato all’iniziativa. Il blog della Società scientifica darà spazio all’approfondimento della discussione sui temi della manifestazione, aperta a Istituzioni e cittadini.

 

 

 

Intervento Simeu allo Speciale Tg1 “Alla Salute!” Con oltre un milione di spettatori

lunedì, marzo 24th, 2014

@SilviaAlparone

 

Lo Speciale Tg1 della scorsa domenica 23 marzo, dal titolo “Alla Salute!” si è occupato di criticità ed eccellenze del sistema sanitario nazionale. In un viaggio attraverso quattro regioni, Lazio, Toscana, Sicilia e Veneto, la trasmissione ha raccontato situazioni particolarmente problematiche come quella legata al cantiere aperto del Policlinico di Palermo, ma anche esempi di ottima sanità come il caso della struttura di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Garibaldi-Nesima di Catania.

Una particolare attenzione è stata rivolta ai pronto soccorso e al problema del sovraffollamento. L’intervento di Gian Alfonso Cibinel, presidente nazionale Simeu e di Maria Antonietta Bressan, presidente Siemu Lombardia ha contribuito a chiarire i motivi e la natura delle difficoltà delle strutture di emergenza ospedaliera, legate al taglio dei posti letto che, in tutta Italia, è fra i principali ostacoli per  i pronto soccorso che spesso non riescono a smaltire in tempi accettabili i casi che vi si rivolgono.

Il settimanale di approfondimento del Tg1 ha avuto, questa domenica, un milione e 100 spettatori. Si può vedere su internet all’indirizzo http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?day=2014-03-23&ch=1&v=342550&vd=2014-03-23&vc=1#day=2014-03-23&ch=1&v=342550&vd=2014-03-23&vc=1. Gli interventi Simeu si trovano nella parte relativa alla situazione della Lombardia e partono dal minuto 00.58.46.

Insufficienti i posti per la specialità di emergenza-urgenza: l’allarme di Simeu su Doctor33

giovedì, giugno 20th, 2013

di @SilviaAlparone

 

A proposito della questione relativa alla questione degli specializzandi in Medicina e Chirurgia su cui è recentemente tornata anche Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, Giorgio Carbone, presidente nazionale Simeu, lancia l’allarme sulla scarsità di posti disponibili per l’emergenza-urgenza. La sua posizione è stata ripresa da Doctornews 33 di giovedì 20 giugno.

“Oggi circa la metà dei laureati in medicina non riesce a entrare in specialità dopo la laurea per mancanza di posti nelle diverse discipline – ha dichiarato Carbone – e rischia di rimanere ferma almeno un anno.
In particolare, per quanto riguarda la medicina di emergenza-urgenza, i posti disponibili sono oggi solamente 46 su tutto il territorio nazionale a fronte di gravissime carenze denunciate ogni giorno dalle regioni. Quest’anno i contratti a carico della nostra specialità hanno subito un taglio dell’8% in linea con una riduzione generale del 10%, che però non tiene conto delle caratteristiche di ogni singola specialità e della possibile ricaduta negativa sull’offerta sanitaria alla popolazione. In particolare, la medicina di emergenza-urgenza rappresenta un settore di vitale e strategica importanza per il Servizio sanitario nazionale: poco meno di 30 milioni di cittadini afferiscono ogni anno alle strutture di pronto soccorso e quasi 15 mila medici vi prestano la loro opera. E la frequenza del ricorso dei cittadini alle strutture di emergenza ospedaliera non accenna a diminuire, anche in relazione a una perdurante assenza di risposta ad esigenze sanitarie che dovrebbero trovare soluzione sul territorio.
L’importanza della formazione in tale specialità è anche costantemente sottolineata dai numerosi contratti finanziati in autonomia dalle regioni oltre il numero previsto dal Ministero e dall’elevato numero di candidati che si presentano agli esami di ammissione: la nostra specialità ha infatti il rapporto più alto in assoluto tra il numero dei candidati e quello dei posti disponibili.
Inoltre lamentiamo il non inserimento della nostra specialità nelle 10 scuole considerate di carattere generale e di maggiore impatto per il SSN che dovranno in un prossimo futuro rappresentare la base delle nostre scuole di Medicina (nota del 19/10/2009 prot.4010 del Dip. Dell’Università)”.

Sanità e promesse elettorali: una carrellata dei candidati su Twitter

venerdì, febbraio 22nd, 2013

A pochi giorni dal voto per le politiche 2013, che si tengono domenica 24 e lunedì 25 febbraio, i candidati premier lanciano messaggi sempre più forti e provocatori all’elettorato sui temi più importanti del dibattito politico. Uno dei principali è la sanità. Lo scambio di battute è fitto su tutti i mezzi di comunicazione e, per la prima volta, anche sui social network, dove tutti i candidati sono presenti e impegnati per la prima campagna elettorale social della storia italiana, con twitter in testa. Vediamo in una rapida carrellata alcune dichiarazioni che hanno provocato più commenti negli ultimi giorni. (Per i programmi dettagliati si rimanda ai siti internet dei diversi partiti, movimenti, candidati).
Si parte dal dibattito che si è scatenato sulla proposta di Pierluigi Bersani di abolire il ticket, che varrebbe secondo il candidato 834 milioni di euro all’anno. Cifra che il candidato Pd propone di recuperare in gran parte dal taglio delle consulenze. La proposta è ripresa sul profilo twitter di Bersani

 

Rilancia Berlusconi, promettendo “Assolutamente nessun taglio in sanità. E’ un settore molto importante e bisogna tutelare la salute dei cittadini”. Anche se il Pdl – come riferisce Adnkronos Salute – non ha un punto esclusivamente dedicato alla sanità nel suo programma elettorale.

 

 

Meno stato e più innovazione è la ricetta per la sanità nazionale di Oscar Giannino, candidato con Fare per Fermare il declino e ultimamente impegnato in ben altre faccende, dopo lo scandalo sui titoli del suo curriculum. Tema che occupa ultimamente quasi del tutto i  post sui social, i suoi e quelli su di lui.

Per Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle i problemi della sanità sono la devolution, con il potere dato alle Regioni,  e la deriva del pubblico verso la sanità privata (vedi anche AdnKronos Salute)

 

 

Si arriva a Rivoluzione civile, che con Antonio Ingroia candidato premier, vuole “migliorare la sanità pubblica – si dice sul loro sito ufficiale – logorata da corruzione e da anni di mala gestione”.

 

 

 

E per concludere il Presidente del Consiglio uscente, l’uomo che passerà alla storia per aver risanato i disastrati conti pubblici nazionali e aver stretto di parecchi buchi la cintura degli italiani, Mario Monti, fra i candidati più attivi sui social, parla spesso di salute proponendo di continuare la lotta agli sprechi nell’ottica di una sempre maggiore trasparenza

 

Questo nelle promesse sui social. I fatti dopo l’apertura delle urne…

Buon voto a tutti!

 





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