IL BLOG DI SIMEU

 

Settimana nazionale Simeu del Pronto Soccorso, 13-21 maggio 2017: Il Sovraffollamento

maggio 10th, 2017 | NO COMMENTS

di Maria Pia Ruggieri, Presidente nazionale Simeu

La quarta edizione della manifestazione nazionale, diventata tradizione per la nostra società scientifica, è ormai alle porte. Il tema scelto quest’anno è il “Sovraffollamento nel Sistema di Emergenza Urgenza”,  che ci coinvolge tutti, dalle grandi alle piccole strutture ospedaliere con ripercussioni anche sul soccorso preospedaliero. Si tratta di un problema di sistema che schiaccia sia il paziente sia il professionista dell’emergenza: l’alleanza tra i cittadini nei due ruoli è il valore aggiunto della Settimana del Pronto Soccorso di Simeu, occasione di confronto tra operatori, pazienti, istituzioni nelle diverse sedi.
Anche quest’anno partner della Settimana nazionale del Pronto Soccorso è il Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva, in continuità con le azioni già promosse insieme negli anni precedenti. Come sempre, manifestazioni e iniziative sono state organizzate in tutta Italia dalle sedi regionali Simeu. Il calendario completo delle attività previste, le notizie relative al tema e approfondimenti saranno pubblicati sul blog Simeu, sul sito e sui canali social della Società scientifica.
Vi aspetto nelle varie sedi degli eventi per continuare a fare squadra insieme.

 

XIII Giornata mondiale dell’emofilia: il paziente emofilico in pronto soccorso

aprile 12th, 2017 | NO COMMENTS

“Tempo, appropriatezza e formazione” sono le parole chiave per Simeu per dare la migliore assistenza in PS al paziente emofilico su tutto il territorio nazionale: lo ha ribadito Maria Pia Ruggieri, presidente nazionale della Società italiana della medicina di emergenza-urgenza a Roma durante la XIII Giornata mondiale dell’#emofilia, organizzata lunedì 10 aprile da Fedemo, federazione delle associazioni emofilici.

La giornata di quest’anno si è concentrata sulle cure in emergenza. Il paziente emofilico deve immediatamente ricevere l’infusione e successivamente le indagini diagnostiche, perché l’emofilia è una malattia tempo dipendente: prima si infonde il fattore, prima viene scongiurato qualsiasi esito che possa avere importanti o gravi ripercussioni sulla salute della persona. Inoltre, sono notevoli le difficoltà che un paziente emofilico si trova ad affrontare. Deve infatti dichiarare la propria patologia, essere cosciente e avere il farmaco con sé, perché a volte i Pronto Soccorso non hanno a disposizione il fattore di coagulazione.

“Ancora oggi la principale causa di morte negli emofilici è l’emorragia in urgenza (30% dei casi) – ha affermato Maria Pia Ruggieri, presidente nazionale Simeu – per questo motivo la nostra società scientifica è costantemente impegnata nella sensibilizzazione e formazione dei professionisti dell’emergenza-urgenza, medici ed infermieri, affinché il paziente emofilico soccorso in ambulanza e al pronto soccorso possa ricevere le cure migliori nel minor tempo possibile”.

“Abbiamo ideato questa Giornata – ha spiegato il Cristina Cassone, presidente FedEmo – perché sul territorio italiano non esiste un’organizzazione omogenea nella gestione del paziente emofilico. Il panorama delle Regioni all’avanguardia sul tema dell’accettazione Pronto Soccorso è decisamente vasto. Tra queste figura l’Emilia Romagna, dove i Pronto Soccorso sono inseriti nella rete delle Asl: il paziente emofilico è facilmente riconoscibile e viene immediatamente soccorso. Registriamo invece notevoli difficoltà in Sicilia, Campania, Molise e parte della Puglia, insomma, in gran parte delle Regioni del Sud, nelle quali non è presente un’organizzazione capillare, dove non esiste un centro d’eccellenza e dove a volte non si conosce il significato della parola ‘emofilico’ o non si hanno competenze specifiche sulle malattie rare. Ma si tratta delle stesse difficoltà che si trovano ad affrontare i pazienti emofilici di alcune regioni del Centro Nord come, ad esempio, la Lombardia”.

Alla giornata ha partecipato anche Paola Caporaletti, segretario nazionale Simeu, che ha portato l’esperienza della regione Puglia: “La nostra regione – ha affermato Caporaletti – ha aderito con etusiasmo già nel 2014 alla sperimentazione del progetto SaMeDa L.I.F.E.- Safety Medical Database-Local Informed For Emergency : il progetto prevedeva la condivisione di informazioni cliniche tra esperti dei Centri Emofilia e medici della emergenza-urgenza attraverso un braccialetto contenente un supporto informatico che alcuni emofilici disposti a collaborare avrebbero indossato. In emergenza infatti non sempre il paziente può dare indicazioni sulla propria malattia, in particolare in caso di situazioni molto critiche (si pensi ad esempio ad un trauma grave) proprio laddove l’intervento sanitario dovrebbe essere più rapido e preciso. Il braccialetto, arancione, ben identificabile con il simbolo di Asclepios o il logo SaMeDa LIFE avrebbe potuto fornire i dati sanitari utili e “salvavita”, dati clinici inseriti e controllati solo dal Centro Emofilia di riferimento, incluso il farmaco da somministrare, superando le difficoltà di comunicazione tra le varie strutture ed i confini territoriali”.

Fra i relatori anche Fabiola Arancio, medico Simeu di PS dell’ospedale Cannizzaro di Catania sull’esperienza delle’emergenza-urgenza della  Sicilia.

 

Simcup 2017: l’emergenza-urgenza non è un gioco

aprile 5th, 2017 | NO COMMENTS

Prima competizione amatoriale italiana di simulazione medica per specializzandi, Novara 7-8 aprile 2017

@SilviaAlparone

 

Dieci squadre di quattro partecipanti ciascuna (medici d’emergenza, anestesisti, chirurghi, geriatri, pediatri, ginecologi ecc.) si affronteranno nell’arco di due giornate gestendo diversi scenari clinici possibili, che rappresentano globalmente l’attività sanitaria di area critica.

E’ la Simcup Italia, giunta alla sua terza edizione, che si tiene a Novara venerdì 7 e sabato 8 aprile: organizzato dal Centro Simnova dell’Università del Piemonte Orientale, Centro interdipartimentale di didattica innovativa e di simulazione in medicina e professioni sanitarie, Simcup è un evento che utilizza la simulazione e l’elemento ludico della gara come strumenti per la formazione medica.

Durante la prima giornata di venerdì, ciascuna squadra dovrà portare a termine un circuito diviso in dieci tappe, ognuna delle quali è costituita da una stazione in cui si presenta un caso da soccorrere in ps, oppure in ambulanza, in casa, in ospedale: si può trattare di un caso rappresentato da un paziente adulto oppure un bambino, oppure ancora della comunicazione ai familiari del paziente del decesso del loro caro. Ogni tappa si deve concludere in dieci minuti. Al termine, la squadra viene valutata in base a un sistema validato dalla letteratura e poi segue l’analisi del caso. Dopodiché si passa alla stazione successiva, fino alla conclusione del circuito. Le simulazioni sono condotte su manichini di base e avanzati, modelli che riproducono parti anatomiche e simulatori di realtà virtuale, ma anche attori in carne e ossa.

La seconda giornata inizia con l’annuncio delle sei squadre che hanno passato la selezione del girono precedente e con la lectio magistralis di Loredana Bessone, astronauta dell’Esa, European Space Agency e responsabile per conto dell’Agenzia di uno specifico programma di formazione sul “Cave training”. Le squadre affronteranno tre scenari clinici diversi, questa volta però su un palco davanti al pubblico delle altre squadre, anche coloro che non hanno passato la selezione che faranno in questo caso da studenti-spettatori. E in pubblico si terrà anche la parte di debriefing sull’analisi del caso.

Al termine saranno premiate le tre squadre migliori, che rappresenteranno l’Italia ai Simwar 2017 organizzati dall’Eusem, European Society for emergency medicine, il cui presidente è l’italiana Roberta Petrino, presidente anche di Simeu Piemonte.

Negli anni ci siamo resi conto – aggiunge Pier Luigi Ingrassia, direttore di Simnova – che i partecipanti iniziano ad allenarsi già nelle settimane precedenti la competizione, per arrivare preparati. E dal momento che scopo di Simcup è la formazione, la sua efficacia va ben oltre il limite delle due giornate della gara”.

Simcup ha il patrocinio, tra gli altri, anche di Simeu: la sezione Giovani della Società scientifica è responsabile dell’organizzazione e della gestione della simulazione relativa all’ecografia in urgenza.

Tutte le informazioni e il teaser dell’iniziativa sul sito Simcup.

 

 

 

Bologna: gli infermieri e l’emergenza territoriale

marzo 22nd, 2017 | NO COMMENTS


La posizione di Simeu sui procedimenti disciplinari decisi dall’Ordine dei Medici

La Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza esprime rammarico e preoccupazione per i provvedimenti disciplinari dell’Ordine dei Medici di Bologna che hanno colpito i colleghi che hanno avallato o elaborato protocolli sanitari in merito alle funzioni e al ruolo degli infermieri dell’emergenza territoriale, agendo nell’interesse dei pazienti e della funzionalità del Ssn.

Sul merito si ricorda che: “In linea con le linee guida internazionali sulla gestione dell’arresto cardiaco e dell’infarto del miocardio, pubblicate nel mese di ottobre 2015 – ribadisce Maria Pia Ruggieri, presidente nazionale Simeu – che raccomandano sempre più un’alleanza tra i sistemi di emergenza territoriale la popolazione generale e una forte integrazione di competenze tra operatori sanitari centrata sul paziente e sulla qualità dell’intervento, Simeu ed Irc hanno elaborato insieme un Policy Statement sul ‘Trattamento farmacologico da parte degli infermieri nell’emergenza territoriale’ nel novembre 2015. Nel documento si sottolinea in particolare che è dimostrato ormai da anni che per aumentare la sopravvivenza dei pazienti affetti da un gruppo ben definito di patologie acute e gravissime è necessario il trattamento precoce sul territorio da parte di personale specificatamente formato e che opera, sotto il coordinamento delle centrali operative, sulla base di algoritmi basati sull’evidenza e condivisi internazionalmente. In Italia esistono numerose e collaudate esperienze che riguardano la gestione precoce sul territorio delle patologie tempo-dipendenti anche da parte di personale infermieristico addestrato e competente. Grazie all’integrazione tecnologica delle centrali operative 118, alle procedure standardizzate e al trattamento farmacologico precoce sul territorio da parte del personale infermieristico autorizzato è stato possibile salvare molte vite. Ci stanno a cuore principalmente la salute e la sicurezza dei cittadini; per questo supportiamo l’approccio multiprofessionale alle emergenze attraverso procedure standardizzate basate sull’evidenza e percorsi di formazione certificata condivisi con la comunità scientifica internazionale”.


On line il nuovo numero di Itjem

marzo 16th, 2017 | NO COMMENTS

@SilviaAlparone

 

E’ uscito il nuovo numero di The Italian Journal of Emergency Medicine, la rivista scientifica di Simeu. Molte le novità del primo numero del 2017, a partire dalla conquista dell’Issn: da quest’anno infatti la rivista possiede un suo codice identificativo, il numero internazionale che identifica le pubblicazioni in serie. L’International standard serial number consente a studenti, ricercatori, specialisti e bibliotecari di riferirsi in maniera precisa a una determinata pubblicazione periodica. Il prossimo passo sarà l’ottenimento del Doi, Digital object identifier, che permetterà, più nello specifico, l’identificazione di ogni articolo pubblicato on line sul sito della rivista, utile per la citazione bibliografica dei singoli contributi.

Le principali novità nell’editoriale del direttore scientifico. Giuliano Bertazzoni.

Puglia: aumentano le aggressioni al personale sanitario

marzo 10th, 2017 | NO COMMENTS

@SilviaAlparone

 

la Federazione degli Ordini dei Medici della Puglia ha recentemente promosso un incontro aperto alla stampa per discutere dell’aumento preoccupante dei casi di aggressioni a danno di personale sanitario, medici e infermieri, che lavorano per il Servizio sanitario nazionale. Dopo il caso della Sicilia, già denunciato anche da Simeu lo scorso gennaio, ora è la Puglia che lancia l’allarme su una situazione generalizzata per il territorio della regione.

In particolare l’Omceo pugliese ha sottolineato la preoccupante situazione legata alla mancata sicurezza delle sedi di guardia medica e dei presidi dell’emergenza ospedaliera. “Continuano a ripetersi – denuncia la Federazione degli ordini della Puglia – gli episodi di violenza che coinvolgono medici della continuità assistenziale o del pronto soccorso. Ultime aggressioni in ordine di tempo, quella di Ascoli Satriano del 30 gennaio scorso e quella di Statte di qualche giorno fa”. E i dati pugliesi confermano che sono i medici donne le principali vittime di questa “mattanza”.

Per il mondo del pronto soccorso era presente Paola Caporaletti, Segretario nazionale Simeu, che ha affermato: “I professionistei dell’emergenza sono fra i più colpiti da questi episodi di violenza. Si tratta di un probelma sottostimato perché non denunciamo le aggressioni, a partire da quelle verbali, che sono diventate progressivamente nel tempo quotidiane manifestazioni della dinamica con i pazienti, in una situazione in costante peggioramento. E non si può parlare sempre di situazioni limite perché particolarmente critiche per le condizioni del paziente: dal primo gennaio ci sono state due aggressioni a due équipe del 118: in entrambi i casi non si trattava di situazioni di particolare gravità, tale da spiegare un particolare stress emotivo dei protagonisti, ma di casi clinicamente non allarmanti, il che racconta bene il livello di conflittualità ormai raggiunto. La situazione è particolarmente esposiva nei pronto soccorso Negli ultimi due mesi del 2016 sono state cinque le aggressioni a Foggia in ps. E altri episodi si sono ripetutti in altre province della Puglia, anche in sedi considerate tranquille”. Paola Caporaletti ha anche ricordato l’impegno di Simeu per l’annuale manifestazione della “Settimana del Pronto Soccorso” in collaborazione con Cittadinazattiva, che ha proprio lo scopo di avvicinare il mondo dell’emergenza sanitaria alla cittadinanza, spiegandone dinamiche e  problemi, alla ricerca di un’alleanza che contrasti la conflittualità dilagante.

Del probelma, sollevato dall’Omceo Puglia ha parlato anche il Tg regionale.

Itjem, Italian Journal of Emergency Medicine: Call for Paper

febbraio 2nd, 2017 | NO COMMENTS

L’Italian Journal of Emergency Medicine è il giornale ufficiale della Società Italiana di Medicina d’Emergenza-Urgenza e si propone, nella sua rinnovata veste on line, di pubblicare lavori scientifici rilevanti nell’ambito della Medicina d’Emergenza e Urgenza.

È stato intrapreso un percorso che punta a costruire una solida posizione della rivista all’interno del panorama della letteratura medico-scientifica internazionale, in primo luogo perseguendo la sua indicizzazione nei principali database bibliografici internazionali. L’intenzione di pubblicare solo lavori scientifici in inglese è funzionale a questa volontà di raggiungere un’audience veramente globale.

La rivista è aperta alla pubblicazione di lavori scientifici riguardanti tutti gli ambiti dell’Emergenza-Urgenza, tra cui l’emergenza pre-ospedaliera, il nursing d’emergenza, la tossicologia, il miglioramento dell’organizzazione dei Dipartimenti di Emergenza, la protezione dei pazienti fragili. È prevista la pubblicazione sia di lavori scientifici originali che di articoli di approfondimento e revisione.

Pubblicare sull’Italian Journal of Emergency Medicine garantirà agli Autori:

  • La possibilità di vedere i propri lavori raccolti su una moderna piattaforma online che permette la migliore fruibilità da parte di un ampio pubblico;
  • La sicurezza di rimanere proprietari dei diritti di copyright su ciò che si produce grazie all’adozione della filosofia Open Access.
  • Il vantaggio di sfruttare l’ampia diffusione derivante dall’accesso gratuito agli articoli, che permetterà di raggiungere anche medici e infermieri che, non potendo usufruire di abbonamenti universitari o aziendali, vedono preclusa la possibilità di aggiornarsi regolarmente circa gli ultimi risultati della ricerca scientifica.
  • La garanzia di contare fin dal principio su un’ampia platea di lettori competenti e interessati: i soci SIMEU, la più grade società scientifica dell’Emergenza-Urgenza in Italia, riceveranno regolarmente le segnalazioni riguardanti le più recenti pubblicazioni della rivista. Inoltre, SIMEU usufruisce anche di un’avviata piattaforma social che permetterà di accorciare ulteriormente tra i lavori pubblicati e i lettori potenzialmente interessati.
  • Il vantaggio di un contatto diretto con i membri della Redazione Scientifica, che si propone di offrire supporto alla revisione dei papers, con eventuale supporto alla redazione in lingua inglese laddove ve ne fosse bisogno.

Per sottoporre proposte di collaborazione si può scrivere a itjem@simeu.it.

Solidarietà ai professionisti di Nola dal mondo dell’emergenza: la lettera di Simeu Puglia

gennaio 11th, 2017 | NO COMMENTS

di Vito Procacci, presidente Simeu Puglia

 

I Medici e gli Infermieri appartenenti alla Sezione Pugliese della Società Italiana di Medicina di Emergenza – Urgenza (SIMEU) esprimono tutta la propria solidarietà e vicinanza ai Colleghi Operatori e Responsabili del Pronto Soccorso di Nola, rimanendo amareggiati ed increduli davanti a provvedimenti che puniscono assurdamente Chi, pur in condizioni operative impossibili, ha avuto il coraggio di curare comunque i pazienti, senza riserve, onorando la propria missione e la propria professione.

La situazione attuale, nella sua drammaticità, non è altro che l’esasperazione di una situazione persistente di insostenibile carico assistenziale da parte dei servizi di Emergenza – Urgenza che la SIMEU nazionale denuncia da tempo e che in alcune Regioni, come la Campania, sconta i disastrosi effetti di un persistente piano di rientro dal deficit economico, con conseguente blocco di assunzioni e di acquisizione di beni e servizi.

Se Coloro che curano i pazienti, nonostante tutto, sono considerati degni di essere licenziati, allora riteniamo che tutti i Medici di Emergenza Italiani dovrebbero essere passibili di licenziamento.

 

Da soli in trincea: vigilanza carente negli ospedali siciliani per medici e infermieri di pronto soccorso

gennaio 5th, 2017 | NO COMMENTS

Clemente Giuffrida, presidente Simeu Sicilia: “La sicurezza degli operatori di ps deve essere inserita fra gli obiettivi dei Direttori generali”

 

C’è una allarmante escalation di violenza nelle strutture di emergenza sanitaria della regione: negli ultimi quattro mesi sono stati sei i casi di aggressione a danno di medici e infermieri nel solo pronto soccorso dell’Azienda ospedaliero-universitaria Vittorio Emanuele di Catania, come la cronaca locale ha riportato. L’ultimo caso è del primo giorno del 2017.

Il personale dell’emergenza 24 ore su 24 e per 365 giorni all’anno accoglie, pur nella nota carenza di risorse di una sanità pubblica in cronica difficoltà, la richiesta di salute della popolazione, spesso di particolare gravità e quindi con una componente importante di stress emotivo nei pazienti, in aggiunta alla necessità strettamente clinica.  Questa è la condizione di emergenza quotidiana, per la quale medici e infermieri di pronto soccorso sono formati e su cui costruiscono buona parte della propria identità professionale, confermandosi come primo punto di riferimento del servizio sanitario nazionale per la popolazione. E proprio per questo la violenza verso gli operatori è particolarmente odiosa.

È inaccettabile che la sicurezza di questi professionisti non sia fra gli obiettivi che la politica assegna ai Direttori generali delle aziende ospedaliere. Spesso nei nostri pronto soccorso manca la necessaria vigilanza e gli operatori sono esposti a qualsiasi tipo di reazione dell’utenza, affidati unicamente al senso civico, umanità e sensibilità del singolo. Una situazione di abbandono che ormai troppo frequentemente produce una incontrollata serie di atti illeciti contro la sicurezza di medici e infermieri di pronto soccorso, che, ormai abituati a ciò che dovrebbe essere inaccettabile, hanno sviluppato una rassegnazione al fenomeno che spesso impedisce di arrivare alla denuncia dell’aggressione. Si tratta quindi di un fenomeno che, a oggi, non è neppure quantificabile con precisione e perciò ancora più preoccupante, contro il quale il personale dell’emergenza non ha alcuna possibilità di difesa.

 


Ferite da fuochi d’artificio e influenza: due interventi Simeu sui media nazionali

dicembre 30th, 2016 | NO COMMENTS

@SilviaAlparone

I traumi causati da botti di capodanno e l’influenza stagionale sono al centro di due recenti interventi di Maria Pia Ruggieri, Presidente nazionale Simeu, sui mezzi di informazione.

Nella puntata di venerdì 30 dicembre di UnoMattina condotta fa Francesca Fialdini e Franco Di Mare, Maria Pia Ruggieri è stata intervistata (dal minuto 00.43.00) sui pericoli per la salute dei fuochi d’artificio dell’ultimo dell’anno, vietati in molte città. Cosa fare in caso di ferita, quali azioni intraprendere in attesa dei soccorsi.

L’agenzia di Stampa nazionale Ansa ha invece chiesto e rilanciato un commento della presidente della Società italiana di Medicina di emergenza urgenza sull’anticipato e improvviso picco dell’influenza stagionale, che ha causato negli ultimi giorni un iperafflusso di pazienti nei pronto soccorso italiani, già in strutturale difficoltà, come più volte denunciato dalla Società scientifica. Il lancio Ansa è stato ripreso da moltissimi siti e canali di informazione nazionali e locali.

 


Post di Facebook

Noi #MEU Facciamo un lavoro bellissimo, lo sappiamo.Diciamo spesso che la Medicina d’Urgenza è una storia fantastica: vive momenti unici, colpisce nel profondo delle emozioni, esalta il ruolo di chi la pratica con successo. Merita di essere raccontata ogni giorno: non è un caso se è lei, la nostra Medicina d’Urgenza, la principessa delle più intriganti serie di medical drama.In questi tempi, in cui i contenuti viaggiano numerosi e velocissimi sui social media, è naturale che tanti vogliano raccontare quel che accade in un #ProntoSoccorso o su un’#ambulanza: sono storie di successo, che attirano il pubblico a appagano chi le racconta.Siamo contentissimi del seguito che ottengono quelle storie. È importante che la gente conosca meglio quel che facciamo ed è vitale che i giovani si lascino affascinare dalla nostra attività e magari decidano di diventarne protagonisti.🔵 Noi siamo quelli di #SIMEU, la #SocietàScientifica della #Medicina d’#Emergenza #Urgenza: qualche volta potremmo essere un po’ meno seriosi, lo sappiamo, un po’ più smart, come si dice. È vero. Ma abbiamo il dovere di una #comunicazione sempre misurata e #corretta: essere #professionisti veri non significa per forza annoiare le persone ma certamente comporta l’obbligo di spiegare bene. Qualche volta si può fare #educazionesanitaria, anche in maniera accattivante, qualche altra si deve rassicurare la gente, spiegare che, nonostante la spettacolarizzazione, lavoriamo secondo evidenze scientifiche e procedure rigorose: i nostri professionisti sono tali perché hanno sulle spalle anni di studio, curricula formativi pesanti, esperienza.Parlare di Medicina d’Urgenza sui #social può essere lo strumento giusto per accumulare seguito, per aumentare i #followers, e questo comporta alcuni rischi: qualcuno potrebbe pontificare senza averne la preparazione, la storia professionale, la cultura necessarie. Chi racconta potrebbe, qualche volta, dimenticare o ignorare la base rigorosa dei nostri comportamenti: che sono scientifici, etici, altamente professionali, a volte meno spettacolari di come vorrebbe il pubblico, ma sempre così cruciali e controllati. 🔴 Fare divulgazione scientifica è una cosa serissima e difficile: richiede #competenza, #professionalità, #responsabilità.In questi giorni abbiamo visto in giro cose che non ci piacciono: la voglia di essere sempre più visibili, di accumulare visualizzazioni e ascolti, spinge a trinciare giudizi sui pazienti, a violarne la privacy, ad aprire polemiche con intere categorie di colleghi. Perfino a descrivere come prodigiosi interventi che invece sono scorretti e che noi, professionisti non così visibili ma quotidianamente impegnati, non metteremmo mai in atto. ‼️ Quindi, ai tanti grandi e piccoli #influencer che si stanno moltiplicando: ci piace la vostra attività, andate avanti, ma state attenti. Riflettete bene sui #messaggi che lanciate, parlate solo di cose che conoscete davvero bene.❗️ E poi, a coloro che non sono del mestiere e vogliono legittimamente saperne di più: fate attenzione anche voi. Cercate di capire da chi provengono certi messaggi, se davvero chi seguite ha le conoscenze e l’autorevolezza necessarie a fare divulgazione. ❓ Se avete dubbi, magari contattateci: noi #medici #infermieri #specializzandi di SIMEU ci siamo. Anche a noi piacciono i followers, anzi, siamo dei veri esperti: ne abbiamo almeno venti milioni che ogni anno ci vengono a trovare in #PS e sulle ambulanze. Noi le storie le facciamo tutti i giorni, da prima che nascesse #Instagram. E i #like che riceviamo spesso non hanno l’iconcina con il pollice alzato, ma sono #sguardi, #sorrisi, magari qualche stretta di mano.❣️ Che bello.Photo credit: Mario Guarino ... Vedi altroVedi meno
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❣️ Durante una cerimonia ufficiale a #Montecitorio è stato conferito il 17 luglio scorso al Dr. Michele Alzetta - Direttore #MEU a Venezia - il Premio “Geppino Micheletti” istituito per celebrare “alte virtù professionali, il senso del dovere, la dedizione e il coraggio nella professione medica”.La motivazione è legata all’impegno di solidarietà del #collega #medico nel compiere 13 viaggi in Ucraina per consegnare - “Direttamente nelle mani di chi ne aveva bisogno” - beni essenziali, farmaci e dispositivi medici, corrispondenti a 236 TIR, oltre a 65 ambulanze attrezzate e 123 mezzi per evacuazioni mediche.Ha ritirato il premio il Dr. Giovanni Leoni Vicepresidente nazionale FNOMCeO.Congratulazioni da #SIMEU!#infermieri #specializzandi #GOLDENmedicine #GOLDENdoctors #prontosoccorso #emergenza #urgenza #primalinea #fieridivoi #fieridite #PremioGeppinoMicheletti ... Vedi altroVedi meno
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🎥 Proponiamo il servizio di sintesi del Comunicato recentemente diffuso ai media dall’#UfficioStampa #SIMEU, curato da Emanuela Ambrosino andato in onda a #Timeline su Sky tg24, cui ha fatto seguito l’intervista in diretta al Past President dott. Fabio De Iaco che riporta i dati di aggiornamento sullo stato reale delle strutture di #emergenza #urgenza, in vista delle prossime scadenze dei contratti delle #Cooperative. 📌 Secondo il report da poco diffuso "ben il 17% dei #medici necessari non ha, in questo momento, alcun tipo di copertura.” #primalinea#specializzandi #MEU #infermieri #GOLDENmedicine #GOLDENdoctors #prontosoccorso #fieridiMEU #piusiamomegliofacciamo #SOSprontosoccorso ... Vedi altroVedi meno
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🔴🔴 NOTA IMPORTANTE AI FOLLOWERS La nostra #policy di gestione della #PIATTAFORMA cambia dalla data odierna. Teniamo molto che venga mantenuta la possibilità di espressione nella totale trasparenza di pensiero e posizione confermando piena apertura nei confronti di opinioni, anche molto diverse. Apprezziamo che siano espresse e creino dibattito - anche acceso purché educato e costruttivo - mediante i liberi commenti di tutti coloro che ritengano di manifestare le proprie idee o posizioni.‼️ Abbiamo però rilevato alcuni atteggiamenti polemici reiterati da parte di utenti che hanno al contempo bloccato i profili del #Presidente #SIMEU e di altre cariche societarie che in questa condizione non possono leggere i loro script sulla nostra pagina social.In questo modo, l'interazione risulta oggettivamente del tutto sbilanciata. Non è infatti corretto che rappresentanti del Board e addirittura il Presidente non possano interagire prontamente e direttamente in eventuale risposta a questi utenti.⚠️ Per questo, da oggi, chiunque blocchi i membri dell'Ufficio di Presidenza o del Consiglio Direttivo Nazionale, verrà a sua volta automaticamente bloccato. Non nascondiamo che prendiamo questa dovuta decisione con un certo rammarico. Buona giornata a tutti. ⭐️ ... Vedi altroVedi meno
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‼️ Abbiamo percorso con Caterpillar Radio2 18 tappe nei #prontosoccorso d’Italia; 9 professionisti e 9 professioniste dell’emergenza urgenza hanno descritto e raccontato al pubblico di #MassimoCirri le principali tematiche legate alla gestione, organizzazione e loro personale coinvolgimento nelle unità operative #MEU.📍 Siamo andati in Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Emilia-Romagna, Lombardia, Sardegna, Puglia, Liguria, Piemonte, Campania, Lazio, Valle d’Aosta, Basilicata, Veneto, Marche e Toscana.❗️ Nell’ultima tappa il dr Rodolfo Ferrari, da Imola, direttamente sul palco del #CaterRaduno2025 del 26 giugno in Piazza Garibaldi a Cervia che ha chiuso la stagione della popolare trasmissione radiofonica di #RaiRadio2.❤️ Ai conduttori e a tutta la redazione di #Caterpillar va il più sentito ringraziamento di #SIMEU per aver permesso a #medici, #infermieri e #specializzandi di avvicinarsi in maniera inusuale ai #cittadini, tutti potenziali pazienti. #fieridiMEU🎥 Non fermatevi alle prime battute. È una registrazione video del palco.#GOLDENmedicine #GOLDENdoctors #primalinea #piùsiamomegliofacciamo #fieridivoi ... Vedi altroVedi meno
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