E’ arrivato il momento di cambiare!
di Stefano Paglia
La protesta dei medici specializzandi non è solo giusta e totalmente condividile, è anche “provvidenziale”.
Provvidenziale perché attesta che è indiscutibilmente arrivato il momento di riformare il modo in cui in Italia i medici diventano specialisti, confrontandosi in positivo con quanto, in parallelo, avviene non solo in Europa ma in gran parte del Mondo.
Conciliare lavoro e formazione non è impossibile, anzi!
E’ opportuno, è necessario.
L’obiettivo condiviso deve essere chiaro: formare giovani professionisti pronti, pienamente operativi autonomi ed esperti al pari dei loro colleghi europei.
Questa è il vero senso della specializzazione!
Non dobbiamo puntare a studenti al termine di un percorso didattico ma dobbiamo raggiungere l’obiettivo di avere professionisti esperti al termine di un percorso formativo con autonomia crescente, associata ovviamente a una degna retribuzione e al pieno riconoscimento di ruolo, impegno, capacità e funzione.
Il passaggio al lavoro non può che essere progressivo, graduale e deve completarsi proprio nel corso del percorso formativo specialistico.
In questo gli ospedali di formazione non possono che avere ruolo.
La protesta degli specializzandi è una grandissima occasione per tutti per riflettere sul cambiamento e voglio credere che anche il mondo dell’Università ne saprà cogliere l’importanza interpretandone la prospettiva divenuta ormai ineludibile e vitale.
Poco da aggiungere.
Hanno ragione loro.
È tempo di cambiare.