Le emergenze pediatriche: il successo del confronto fra medici di emergenza-urgenza e pediatri
Un commento sul primo congresso Interregionale Simeu Giovani Lazio – Toscana – Umbria “Le emergenze pediatriche: alla teoria alla pratica. SIMEU Giovani incontra SIMEUP” che si è tenuto lo scorso 12 settembre a Roma
di Federico Germini, rappresentante Giovani SIMEU Umbria; Maria Teresa Spina, rappresentante Giovani SIMEU Lazio; Stefano Sartini, rappresentante Giovani SIMEU Toscana
Il tutto nacque circa otto mesi fa, durante l’ormai famoso corso “Tecniche e Procedure nel malato critico” (ovviamente quello del Dott. Schiraldi a Napoli), a cui abbiamo partecipato tutti e tre.
In parte ispirati proprio dal corso che stavamo frequentando, in parte vogliosi di proporre un’iniziativa per i Giovani SIMEU delle nostre regioni e inoltre per portare argomenti sempre nuovi nel panorama della formazione SIMEU, ci siamo confrontati sulla possibilità di poter organizzare un evento formativo interregionale Lazio-Toscana-Umbria!
Avendo in mente come destinatari i nostri Giovani SIMEU, abbiamo cercato di strutturare tale evento formativo partendo da due principali questioni: “cosa” proporre e “come”! Per affrontare la questione del “come” potevamo facilmente attingere dalla modalità proposta dal corso del Dr. Schiraldi: solidi contenuti scientifici basati sull’evidenza da un lato e interattività, con tanto di parte pratica, dall’altro. Sul “cosa”, ovvero quale tematica affrontare, ci siamo interrogati su quali argomenti non fossero già oggetto di altre iniziative SIMEU giovani ma, soprattutto, quale potesse essere un argomento ancora deficitario per molti di noi giovani medici dell’emergenza… è nata così l’idea delle Emergenze Pediatriche!
È tale esigenza di crescita che ci ha spinto a cercare l’aiuto degli “esperti” in materia, così come la voglia di aprirsi a collaborazioni esterne e con altre società scientifiche (in questo caso SIMEUP), per poter sfruttare la loro esperienza quotidiana nella gestione del piccolo malato critico.
Pertanto, supportati dai nostri Presidenti SIMEU Regionali, abbiamo cercato e ottenuto la collaborazione del Prof. Lubrano (Vice Presidente SIMEUP Nazionale) e della Dott.ssa Musolino (Presidente SIMEUP Lazio) che si sono dimostrati estremamente sensibili e propensi a tale iniziativa e così, il 12 Settembre, a Roma, si è svolto il Primo Congresso Interregionale SIMEU Giovani Lazio – Toscana – Umbria “Le emergenze pediatriche: dalla teoria alla pratica. SIMEU Giovani incontra SIMEUP”.
Sessione plenaria la mattina, stazioni pratiche e discussione di casi clinici il pomeriggio: è così che giovani medici d’urgenza, specializzandi e neo-specialisti in medicina d’emergenza – urgenza, pediatri operanti in area critica di ospedali del calibro del Meyer di Firenze o del Bambin Gesù di Roma, si sono alternati a discutere di trauma, di insufficienza respiratoria, di monitoraggi invasivi e non, di shock e di tematiche come l’abuso; nelle stazioni pomeridiane, grazie all’utilizzo di supporti video, materiale didattico per la simulazione abbiamo messo in pratica e discusso in piccoli gruppi quanto emerso e appreso dalle relazioni della mattina.
Pur consapevoli che la nostra scelta di lasciare ampio campo ai Pediatri avrebbe reso tale evento un Congresso SIMEU Giovani un po’ atipico, abbiamo pian piano e con alcune difficoltà portato avanti la nostra iniziativa spinti dall’unico intento di fornire una formazione quanto più di qualità e di esperienza in un campo per molti di noi ancora poco esplorato.
Il numero di iscritti e soprattutto la provenienza da diverse regioni d’Italia (dal Veneto, dalle Marche, dalla Puglia, dalla Sardegna oltre che dalle dirette regioni interessate Lazio, Toscana e Umbria) ci ha ripagato delle difficoltà, dell’impegno richiesto e, con grande soddisfazione, ci ha confermato la validità della tematica scelta e di tale esigenza di crescita.
Pur perfettibile, il corso è stato per noi un vero successo, oltre che in termini di partecipazione, per il buonissimo livello dei contenuti. Ovviamente questo è solo l’inizio! Siamo determinati a riproporre in forma simile un nuovo congresso per il prossimo anno, magari su altre tematiche, perché abbiamo bisogno di formarci e di conoscerci, di consolidare le buone pratiche della medicina d’urgenza di oggi e costruire assieme l’ancora migliore medicina d’urgenza di domani.