Questo 2020 è stato un anno di lavoro intenso che difficilmente potremo dimenticare.

Inutile rammentare ancora una volta come la pandemia Covid 19 rappresenti un momento unico nella storia recente che ha segnato e condizionato in maniera indelebile anche il percorso della medicina di emergenza-urgenza.

 

Come Società Scientifica abbiamo cercato di essere presenti al meglio in supporto ai nostri iscritti e non solo. Ci siamo fatti portavoce di istanze in un certo senso “antiche” - che non hanno trovato soluzione nel corso degli anni - che si sono dimostrate nei fatti la vera debolezza nella battaglia contro il virus.

Nel corso di questa seconda ondata di pandemia siamo però finalmente riusciti a rendere visibile alla stampa, alle tv nazionali e quindi ai cittadini il valore dell’attività svolta dai/nei pronto soccorso e a rendere pubbliche le criticità, da noi ripetutamente denunciate in passato e quest’anno amplificate dalla pandemia.

Ora le mancanze strutturali e la carenza di professionisti sono per lo meno un dato noto.

 

Anche se il percorso di corretta comunicazione è ancora lungo, siamo riusciti a dare evidenza alla capacità ed alla professionalità dei nostri operatori nel trattare i pazienti ed a sottolineare come invece gran parte dei disservizi non dipendano dalle nostre unità quanto da una non efficiente organizzazione strutturale e, nello specifico, dai ritardi nella predisposizione dei reparti covid, dalle insufficienti dotazioni di posti letto di sub-intensiva di medicina d’urgenza e da tanto altro.

Anche la Società Scientifica è stata resa più visibile e partecipativa al dibattito.

 

Posso assicurarvi che SIMEU per tutto il periodo di crisi sanitaria ha compiuto uno sforzo per mantenere una costante operatività di vicinanza e supporto ai propri professionisti attraverso la redazione e pubblicazione di linee guida, la raccolta di analisi e testimonianze dalla prima linea, la condivisione dell’esperienza di chi per primo si è trovato nella necessità di trovare soluzioni, favorendo il confronto tra colleghi rispetto le nuove difficoltà ed i nuovi scenari e intensificando costruttivi rapporti intersocietari.

 

I PS nella prima fase Covid19 hanno compiuto un lavoro immenso non riconosciuto dai media nazionali che hanno focalizzato la loro attenzione sui reparti di terapia intensiva.

La seconda ondata ha invece messo in evidenza l’importanza dei nostri servizi anche nei numeri, rispetto la tipologia di paziente e delle relative necessità di trattamento.

Da parte nostra abbiamo cercato in tutti modi di mettere in risalto questo fattore sviluppando un’intensa attività con i media e gli organi di stampa e riteniamo che un passo avanti sia stato compiuto grazie al nostro contributo.

 

Permettetemi, per trasparenza, di fare un punto della situazione sulle attività svolte da Presidenza, Ufficio di Presidenza, CDN nel corso di quest’anno.

Sono stati redatti, raccolti, svolti:

- 20 documenti informativi e scientifici coordinati e pubblicati come “Covid Prima Linea”.

- 80 testimonianze personali raccolte nelle “Covid Stories”.

- Un totale di 6 tra lettere aperte e altra tipologia di documento indirizzate a Presidenza Consiglio, Ministero Salute e MIUR che hanno contribuito al risultato del raddoppiamento dei posti disponibili nella Scuola di Specializzazione in Medicina di Emergenza-Urgenza.

- Ca 20 articoli vari scritti e pubblicati sul sito www.simeu.it

- Aumento esponenziale della visibilità della SIMEU attraverso interviste e presenze del Presidente, dei Consiglieri e genericamente di molti soci su canali radio, tv e piattaforme di settore sia nazionali che regionali.

- Ci siamo occupati del coordinamento e rivitalizzazione delle pagine social della società con un incremento dei fattori di monitoraggio negli ultimi tre mesi anche del 2271%

- Partecipazione ad attività condivise e stesura di documenti intersocietari. Cito tra questi il COMUNICOVID redatto con la SIAARTI - che ha avuto rilevanza internazionale, pubblicato su British Medical Journal e su JAMA – ed il documento diffuso per contrastare il progetto di riforma del sistema di emergenza – urgenza e 118 presentato dalla senatrice Maria Domenica Castellone M5S.

- Quotidiana gestione dell’ attività societaria, nonostante la pandemia. Tutti gli impegni di relazione con i soci e con le sedi regionali sono stati mantenuti nel corso di tutto il periodo. Abbiamo cercato di non penalizzare il calendario di riunioni utili per affrontare insieme problematiche vecchie e nuove. In totale sono stati organizzati e gestiti oltre 100 web meeting.

- Abbiamo rispettato gli accordi presi con le aziende mantenendo vivi tutti gli utili rapporti di relazioni esterne e risolvendo alcune problematiche burocratiche rimaste in sospeso.

- Ci siamo impegnati ad aprire e mantenere contatti con la classe politica con presentazioni di ordini del giorno circa il piano straordinario di assunzione del personale medico infermieristico nel settore emergenza-urgenza. Proposta presentata ed approvata dalla Camera dei Deputati il cui risultato finale è molto importante.

- Abbiamo costituito tutti i gruppi di lavoro e le commissioni che nonostante la difficoltà del momento stanno lavorando e producendo.

- Ad oggi è superata la soglia di 2000 iscritti alla società di cui n. 1116 medici over 35, n. 621 medici under 35 e complessivamente n. 286 infermieri. Sono contento di rilevare che è aumentato il numero dei giovani iscritti che spero voglia significare sia un aumentato desiderio di partecipazione delle nuove generazioni sia che le stesse abbiano ritenuto interessanti le proposte scientifiche e formative di SIMEU. Il termine delle iscrizioni è previsto nel prossimo mese di giugno.

- Ci si è impegnati nel rispetto del programma di formazione che si è adattato alle nuove condizioni ed esigenze sia sui temi che sulle modalità di erogazione per il quale ringrazio tutti ma in particolar modo il dott. Alessandro Riccardi, responsabile del gruppo di lavoro, al quale delego il compito di un report finalizzato.

 

Inoltre mi sono fatto portavoce di importanti istanze.

1. Modifica del nome della disciplina. Da “Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza” a “Medicina di Emergenza-Urgenza” che significherebbe dare un maggiore credito all’ identità e alla specificità della professione che rappresenta.
2. Intervenire con modifiche strutturali dei Pronto Soccorso in modo da favorire e rendere attuabili stabilmente i flussi dei pazienti su percorsi differenziati come da esperienza covid.
3. Reale applicazione del DM 70/2015.
4. Ruolo unico per i Medici dell’Emergenza territoriale e di Pronto Soccorso, al fine di uniformare in ambito nazionale un sistema attualmente frammentato.
5. Porre rimedio alla grave carenza di Medici nei Pronto Soccorso/OBI/Sub-intensive di Medicina d’Urgenza attraverso uno strutturato reclutamento degli specializzandi.
6. Revisione Standard strutturali e delle dotazioni organiche. L’attività dei Pronto Soccorso è sempre stata valutata in termini numerici, purtroppo non è mai stata fatta una valutazione sulla qualità e complessità assistenziale delle attività. Modalità di analisi che ha portato a giudizi parziali che occorre superare.

 

Vi posso assicurare che nel corso di questo mio primo anno di travolgente esperienza come Presidente Nazionale SIMEU ho davvero cercato di fare quanto nelle mie possibilità per il bene comune, che il mio lavoro e le mie scelte sono sempre state dettate e guidate da senso di responsabilità, impegno, entusiasmo e spirito di gruppo.

Mi auguro davvero di essere stato all’altezza delle vostre aspettative e mi rendo disponibile a raccogliere suggerimenti migliorativi e proposte costruttive.

 

L’occasione è propizia per augurare a tutti voi il meglio possibile per il prossimo 2021.

 

Salvatore Manca _ Presidente Nazionale SIMEU