Come è noto, ho avuto l’onore di ricevere la nomina come nuovo Responsabile della Formazione dal CDN della Società Scientifica lo scorso 15 febbraio e già pochi giorni dopo, il 23 febbraio, mi sono dovuto confrontare con l’uscita del primo DCPM.

E’ altrettanto noto come i DPCM si siano freneticamente susseguiti da allora fino ad oggi costringendo l’offerta formativa ad inseguirne le indicazioni ed adattare scelte e modalità nel corso di tutto l’anno che sta volgendo al termine.

Nonostante il cambiamento causato dalla scoperta del virus, le incertezze del periodo e l’evolversi veloce delle cose non abbiamo mai pensato di bloccare l’attività di formazione che nel corso del tempo si è sviluppata in fasi successive.

La prima fase è stata di REAZIONE immediata alla pandemia con la pubblicazione di una FAD dedicata alla gestione di dispositivi di protezione individuale realizzata con la collaborazione ed il lavoro del dott. Stefano Paglia che allora si trovava a Lodi, nell’occhio del ciclone del problema pandemico italiano, cui sono seguite la FAD sulla ventilazione della NIV e CPAP realizzata con il dott. Rodolfo Ferrari, quella sull’ecografia nel paziente Covid-19 gestita dalla Faculty Eco e dal dott. Gian Alfonso Cibinel e la FAD sulle rianimazioni dei pazienti Covid legata alla Faculty American Heart e al contributo della dott.sa Patrizia Vitolo.

Il dato interessante è che solo sul canale YOUTUBE si sono ottenute quasi 60.000 visualizzazioni di cui circa 10.000 concentrati sulle lezioni di ecografia, che poi sono diventate 120.000 dopo che la pagina de LaRepubblica on line ha condiviso i due video tutorial dedicati alla vestizione e svestizione DPI.

La seconda fase (aprile – giugno) è stata invece dedicata alla vera e propria ORGANIZZAZIONE rispetto alle novità di contesto che si sono determinate.

Con lo scopo di coprire adeguatamente le necessità abbiamo valutato ed identificato un nuovo strumento di espansione delle opportunità di formazione a distanza che fosse funzionale, pratico e integrabile con la piattaforma tecnologica preesistente.

La scelta finale è ricaduta sul sistema denominato BIG BLUE BUTTON (open source web conferencing) - tra i più utilizzati in ambito universitario per le attività di tutoraggio on line - che oltre ad adattarsi bene alle esigenze tecniche pregresse legate al sito www.simeu.it ha fornito il non secondario vantaggio di non avere costi di utilizzo e di essere operativo con una minima spesa legata alla messa on line.

Siamo dunque passati allo stress – test, alla PROVA GENERALE del mese di settembre identificabile come terza fase: la Web Edition della Summer School SIMEU che consideriamo con orgoglio un successo in quanto, oltre ad aver retto tecnicamente, ha ottenuto un grande risultato di giudizio qualitativo da parte dei fruitori.

Inoltre questo lavoro ha ben posizionato SIMEU nella contemporaneità determinando un ritorno di immagine e di credibilità della Società Scientifica in quanto si è data prova di essere in grado di gestire un evento completamente on line con una modalità mai utilizzata in passato.

La Summer School ha direttamente coinvolto, oltre al gruppo di lavoro interno ben guidato dal Direttore Prof. Mauro Giordano, anche la Segreteria e lo sviluppatore Ing. Roberto Ruffinengo.

Questa gratificante esperienza ci ha dimostrato come la formazione possa essere portata in contesti diversi e in realtà prima non possibili oltre a condurci, a partire da ottobre, nella quarta fase di RIPRESA: nuovi corsi, nuove modalità.

Formazione asincrona, sincrona live e on line a tutto raggio oppure corsi blended con modalità associate di entrambe le situazioni e facilmente convertibili in formazione residenziale non appena sarà possibile.

I corsi in presenza hanno purtroppo pagato le restrizioni imposte ed i blocchi dettati dai vari DPCM. Nella breve finestra temporale permessa sono stati formati solo 81 discenti nel Centro di Formazione Humanitas di Rozzano, una delle poche location in grado di garantire tutti gli elementi di sicurezza (distanziamento, logistica, spostamenti, etc).

Tuttavia possiamo affermare che la sperimentazione di nuove modalità dettata dalla condizione pandemica ci ha insegnato molto.

Tutta la FAD fin qui organizzata ci ha effettivamente dimostrato che ci possono essere anche grandi opportunità di sviluppo della didattica attraverso modalità più complete e vantaggiose di quelle tradizionali.

I risultati ottenuti sono stati inaspettati e sorprendenti.

Oggi abbiamo in catalogo on line una buona offerta formativa che si traduce in un notevole numero di corsi (per informazione negli ultimi 3 anni i FAD erano solo 4) e di iscritti.

Nel 2020 abbiamo formato ben 5027 discenti (dato al 28 dicembre) di cui il 48% iscritti a SIMEU e il 52% non iscritti. Per confrontare i risultati e valutarne l’espansione basti osservare che nel 2019 sono stati formati 1600 discenti in modalità residenziale.

In rispetto dello Statuto si è riusciti a mantenere gratuita tutta la formazione on line. In un anno in cui tutta la sanità è stata paralizzata dalla pandemia essere riusciti a fornire formazione gratuita è certamente un ottimo risultato per una Società Scientifica come la nostra che ha tra le sue finalità lo sviluppo di attività di interesse generale e di utilità sociale secondo principi ispirati da solidarietà e umanità.

Ma i numeri non sono tutto.

I commenti ricevuti dai fruitori ci confermano che abbiamo erogato corsi di qualità e citando un messaggio che abbiamo ricevuto “di prim’ordine secondo lo stile SIMEU”, che continua ad essere percepita come garanzia.

Per tutte queste ragioni vorrei davvero ringraziare tutta la squadra di formatori SIMEU e tutti coloro che, a diverso titolo, sono stati un fondamentale supporto al raggiungimento di questi risultati.

Che sia un anno migliore per tutti.

Dr. Alessandro Riccardi _ Responsabile Formazione SIMEU