AVANTI CON IL TURNO SUCCESSIVO - Dott. Giacomo Magagnotti

AVANTI CON IL TURNO SUCCESSIVO
Dott. Giacomo Magagnotti _ Dirigente medico UOC Centrale Operativa SUEM 118 Verona
 
L'epidemia virale che ci troviamo a fronteggiare in questi giorni provoca nella maggior parte degli individui una sindrome clinica indolente con caratteristiche non differenziabili dalle comuni sindromi influenzali o parainfluenzali. Solo una percentuale contenuta dei pazienti sviluppa una patologia respiratoria che presenta uno spettro di gravità molto variabile e potenzialmente rapidamente evolutivo fino a quadri di insufficienza respiratoria grave.
Questo rende necessario valutare, inquadrare clinicamente ed allocare adeguatamente per intensità di cura un grandissimo numero di pazienti indifferenziati, che arrivano ai dipartimenti di emergenza nella maggior parte dei casi dal territorio senza aver ricevuto un filtro precedente.
L’accesso contemporaneo di un numero elevato di pazienti alle strutture sanitarie rischia di mettere in ginocchio il sistema ospedale, tendenzialmente rigido e strutturato per un accesso alle prestazioni contingentato: la maggior parte dei reparti e dei servizi infatti è abituato a programmare le proprie attività sulla base di una domanda pianificata attraverso liste di attesa e contingenti massimi di posti letto disponibili. Solo due sistemi sono abituati a lavorare routinariamente in maniera elastica e nella consapevolezza della possibilità di dover affrontare picchi imprevedibili di attività: il pronto soccorso ed il sistema di emergenza territoriale 118.
Una Centrale Operativa 118, anche nei giorni migliori, assomiglia ad un alveare… in questi giorni assomiglia ad un alveare di vespe inferocite. Le precauzioni per prevenire il contagio da SAR2-COV rendono il tempo di svolgere ogni servizio più lungo, ed in un sistema in cui già normalmente si fanno i salti mortali per garantire tempi di risposta rapidi questo diventa un ostacolo in più. Inoltre il numero 118 è entrato nel patrimonio di tutti, e per questo tutti lo chiamano anche solo per una rassicurazione, un consiglio, o per una sintomatologia per la quale non hanno trovato adeguata risposta attraverso altri canali. Ad ognuno deve essere data una risposta appropriata… ma quanto è difficile quando davanti a te non c’è una persona ma solo lo schermo del telefono! Avrò fatto bene a dire a quel ragazzo giovane di contattare il medico di base? Ha senso impiegare la mia unica risorsa medicalizzata su questa insufficienza respiratoria? E se la prossima chiamata fosse un arresto cardiaco chi ci mando se loro ormai sono vestiti e contaminati? E se uno di noi risulta positivo e ci mettono tutti in quarantena, chi farà il turno? Il lavoro di Centrale Operativa e dell'emergenza territoriale non si impara dall’oggi al domani, le procedure di soccorso speciale in elicottero richiedono mesi di formazione. Se comincia a mancare uno di noi il sistema va subito in sofferenza. Ma come fai a fermare l’elicottero? Chi gestisce le richieste dei colleghi che cercano un posto letto di terapia intensiva se il medico di centrale non c’è? E se gli infermieri finiscono isolati chi risponde alle migliaia di utenti che chiamano nel momento più disperato della loro vita cercando aiuto attraverso l’esile filo di una chiamata al 118?
E allora avanti con il turno successivo, cercando di non stare troppo vicini, facendo i briefing mattutini all’aperto e tenendo spalancate le finestre della centrale operativa, imparando ad indossare i DPI il più velocemente possibile quando devi montare in automedica… alla prossima telefonata, alla prossima chiamata, alla prossima giornata… in attesa dell’alba.

SIMEU
SIMEU - SOCIETA' ITALIANA di MEDICINA D'EMERGENZA-URGENZA

Segreteria Nazionale:
Via Valprato 68 - 10155 Torino
c.f. 91206690371 - p.i. 02272091204

E-mail: segreteria@simeu.it
pec: simeu@pec.simeu.org
Tel. 02 67077483 - Fax 02 89959799
SIMEU SRL a Socio Unico

Via Valprato 68 - 10155 Torino
p.i./c.f. 11274490017
pec: simeusrl@legalmail.it