Come affrontare l’emergenza COVID-19
I Decaloghi operativi del Pronto Soccorso
10 cose da fare per medici e infermieri, 10 da non fare, 10 segnali positivi e altrettanti segnali d’allarme dai pazienti, 10 cose che non possono mancare o che non devono succedere
“Ma medici e infermieri dell’emergenza lavorano sempre più spesso in carenza di presidi di protezione sanitaria. Se cadono loro crolla uno dei principali filtri per contenere il contagio”
I professionisti dell’emergenza, impegnati ben oltre le forze disponibili in tutti gli ospedali del Paese per far fronte all’emergenza Coronavirus, continuano ad affiancare all’incessante attività clinica l’analisi della situazione e lo sforzo organizzativo per ottimizzare l’esito delle cure sui pazienti e la macchina dei soccorsi sanitari.
Simeu, Società italiana della Medicina di emergenza-urgenza, in collaborazione con Fenice, Gruppo italiano per la Ricerca clinica in Medicina d’Urgenza, ha pubblicato e messo a disposizione sul sito, una serie di informazioni pratiche sulla gestione dei pazienti Covid19, sulla base dell’esperienza raccolta sul campo in queste settimane e attualmente in corso. Una guida clinica e organizzativa, un tentativo di mettere ordine nella prassi della gestione di un’emergenza mai vista prima nei nostri ospedali.
Nel testo vengono analizzate le situazioni da evitare e gli interventi da mettere in atto, i segnali positivi manifestati dai pazienti in miglioramento e i segnali d’allarme di una situazione clinica in peggioramento su cui intervenire prontamente e in conclusione:
Le 10 bandiere rosse
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Esaurimento delle barelle in Pronto soccorso;
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Esaurimento dei posti letto per ricovero in Terapia intensiva;
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Esaurimento dei posti letto per ricovero in reparto;
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Esaurimento o non adeguato rifornimento dei presidi di ventilazione;
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Esaurimento o non adeguato rifornimento dei presidi sanitari (siringhe EGA, farmaci, ecc);
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Esaurimento delle forniture di ossigeno;
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Mancanza di una chiara catena di comando;
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Mancanza di informazioni o di disposizioni dalle Unità di Crisi;
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Proliferare di differenti protocolli terapeutici nella stessa struttura sanitaria;
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Incremento numerico degli operatori sanitari sintomatici per problematiche fisiche o psicologiche.
“Le 10 bandiere rosse - commenta Salvatore Manca, presidente nazionale Simeu - sono le cose che non devono mancare assolutamente nelle nostre strutture o le situazioni che non devono verificarsi. Ma sempre più spesso negli ultimi giorni medici e infermieri dell’emergenza stanno lavorando accanto ai malati in carenza di presidi di protezione sanitaria. Se cadono medici e infermieri dell’emergenza crolla uno dei principali filtri per contenere il contagio”.
Firmano il documento “Prima Linea COVID - 10 COSE”, disponibile
a questo link in versione integrale:
Stefano Paglia – Direttore UOC Pronto Soccorso, ASST Lodi
Andrea Magnacavallo – Direttore UO Pronto Soccorso OBI e Medicina d’Urgenza, AUSL Piacenza
Roberto Cosentini – Direttore UO Emergenza Alta Specializzazione (Pronto Soccorso), ASST Bergamo
Antonio Voza – Direttore UO Emergenza Alta Specializzazione (Pronto Soccorso) Humanitas, Rozzano (Milano)
Vito Cianci – Direttore UO Accettazione e Pronto Soccorso, AO Padova
Tiziana Perin – Direttore UO Pronto Soccorso Medicina d’Urgenza,AUSL Romagna, Rimini
Francesca Cortellaro – Direttore DEA ASST Santi Paolo e Carlo, Milano
Andrea Bellone – Direttore UO Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza Ospedale Niguarda, Milano
Anna Maria Brambilla – Direttore UOC Medicina d'Urgenza e PS - ASST Fatebenefratelli Sacco - P.O.Luigi Sacco , Milano
Giorgio Costantino – Direttore UOC PS e Medicina d’Urgenza IRCCS Fondazione Cà Geanda, Ospedale Maggiore Policlinico, Milano
Ciro Paolillo – Direttore UO Pronto Soccorso, ASST Spedali Civili Brescia
Giovanni Buonocore – Direttore UO Pronto Soccorso, Ospedale Merate, ASST Lecco
Guido Bertolini – Istituto Ricerche Farmacoligiche Mario Negri IRCCS, Unità di Crisi Covid-19 Regione Lombardia
Gian A. Cibinel – Coordinatore Area PS/DEA Unità di Crisi Covid-19 Regione Piemonte