LA TESTIMONIANZA DI UN COLLEGA - Dott. Antonio Cuzzoli

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la testimonianza di un collega come risposta al nostro “Rapporto Prima Linea COVID-19”. La condivisione dell’impegno diventa condivisione di esperienza a favore di maggiore conoscenza e consapevolezza.
La Medicina e le Persone dell’Emergenza - Urgenza stanno svolgendo un ruolo cruciale in questa crisi epidemiologica e anche l’opinione pubblica oggi ci è vicina.
 
Dott. Antonio Cuzzoli _ Direttore Dipartimento Emergenza Urgenza, Direttore PS e Medicina d'Urgenza ASST Cremona
 
Cremona 7 marzo 2020
Illustre Presidente, carissimo Collega Dott. Salvatore Manca
 
In questo momento di grande attenzione all'emergenza COVID 19, vorrei condividere l'esperienza che stiamo vivendo all' ospedale di Cremona, il cui Pronto Soccorso non ha mai chiuso dal primo pomeriggio del 21 febbraio ad oggi.
L’ospedale di Cremona ha ricoverato circa 400 pazienti con malattia respiratoria COVID 19 correlata e - nella maggior parte dei casi - con rilevazione di tampone positivo, in altri casi siamo ancora in attesa di conferma. Piu' numerosi i pazienti dimessi per clinica "minore".
Tra i primi in Italia – probabilmente proprio i primi – la mattina del 22 febbraio, abbiamo installato il tendone della sezione locale della Protezione Civile per organizzare il percorso dedicato ai pazienti COVID-19 che, in prima fase, erano soprattutto cittadini spaventati accorsi per informazioni e/o per fasi "tamponare".
La tenda è diventata nodo di informazione, rilevazione temperatura corporea, compilazione check list con intervista riguardo viaggi, contatti ecc, fino ad ospitare una vera postazione di Triage, con due operatori infermieri triagisti presenti 24 ore su 24.
Dopo la check list, in mancanza di temperatura febbrile, il possibile Invio a domicilio, se invece sintomatici e/o febbrili, processazione di triage con percorso ospedaliero dedicato.  
Personalmente, come Direttore DEA e come Direttore del Pronto Soccorso e della Medicina d'Urgenza, ho avuto un ruolo determinante nella Unità di Crisi che, affrontando le varie fasi evolutive della emergenza COVID, ha modulato l'ospedale per rispondere al meglio a tale criticità evolutiva.
Se riusciremo ad avere una pausa - onestamente sperata visto che oggi sono al ventesimo giorno di presenza ininterrotta in ospedale, insieme ai colleghi che ho la fortuna di avere a fianco - potremo impostare una comunicazione su quanto da noi maturato.
Sono comunque a disposizione per interventi dove possa essere utile a tutti portare a conoscenza la nostra esperienza.
Gentile Presidente nel ringraziarLa dell’ attenzione, porgo cordiali saluti.
 

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