SIMEU E’ IN PRIMA LINEA. LA COLLABORAZIONE TRA I DIVERSI ATTORI COINVOLTI IN QUESTA EMERGENZA - Dott. Alessandro Riccardi

SIMEU E’ IN PRIMA LINEA.
LA COLLABORAZIONE TRA I DIVERSI ATTORI COINVOLTI IN QUESTA EMERGENZA.
Dott. Alessandro Riccardi _ Medico, responsabile di Unità Operativa semplice presso la Medicina e Chirurgia d'Accettazione e Urgenza dell’Ospedale San Paolo di Savona
 
L'impatto della diffusione della COVID-19, il quadro determinato dal nuovo coronarovirus (SARS-COV2) emerso nella Provincia Cinese di Wuhan, è probabilmente solo all'inizio, ma grazie allo sforzo di tutti gli operatori Sanitari della rete dell'Emergenza nelle zone di prima diffusione abbiamo a disposizione adesso alcune guide essenziali che aiuteranno la gestione di questa nuova malattia in tutta Italia.
Grazie allo sforzo di una task force, coordinata da Stefano Paglia (responsabile del Pronto Soccorso di Lodi) ed Enrico Storti (responsabile del repato di Anestesia e Rianimazione di Lodi), letteralmente nell'occhio del ciclone di questa prima ondata di infezioni, la SIMEU ha stilato un documento - RAPPORTO PRIMA LINEA COVID-19 - che delinea con precisione gli standard organizzativi per gestire la situazione, definisce i fabbisogni minimi in termini di posti letto e di presidi necessari, ma soprattutto fornisce una prima e importantissima classificazione clinica.
Dalla loro esperienza, condivisa in webconference con i colleghi di Wuhan, è emersa con chiarezza la preponderanza degli aspetti clinici sul tampone, che oltre a dare informazioni tardive, può risultare falsamente negativo nelle prime fasi.
La SIMEU si sta impegnando anche per fornire ugualmente una formazione per il personale dell'emergenza, che si svolgerà grazie al suo canale di Formazione a Distanza, essendo bloccati per Direttive Ministeriali tutti gli altri corsi formativi: sono in cantiere alcuni corsi dedicati proprio alla gestione della COVID-19.
Trattandosi di una situazione senza precedenti, questa epidemia ci sta mostrando molte cose, alcune negative, come le carenze di organico e di strumentazione di cui già eravamo a conoscenza ma che affronteremo in una fase successiva, ma altre positive, come la collaborazione tra i diversi attori coinvolti in questa emergenza.
La collaborazione tra specialisti della medicina d'emergenza ed urgenza ed i colleghi Anestesisti -Rianimatori, e la collaborazione tra medici ed infermieri, che rappresenta un elemento essenziale per la SIMEU.
Il personale delle zone rosse (medici, infermieri, OSS, tecnici di radiologia) è davvero allo stremo, eppure continua a fornire il  proprio contribuito con la consueta professionalità e competenza e lo fa malgrado sia cambiato in modo repentino il nostro modo di lavorare, la nostra organizzazione quotidiana. Si sono creati percorsi "sporchi" per i malati febbrili e percorsi "puliti" per tutti gli altri, e strutture di pre triage per intercettare i pazienti a rischio (nella foto, un infermiere raggiunge la postazione per dare il cambio al collega): l'organizzazione varia di giorno in giorno ma è proprio la resilienza di tutti gli operatori dell'urgenza a permettere la sua tenuta. 

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