Simeu alla #MaratonaPattoSalute del Ministro Grillo

 

“L’unica soluzione percorribile per mantenere un adeguato livello di assistenza in emergenza è rimodulare completamente la programmazione del percorso di studi, aumentando le borse per le scuole di specializzazione, un investimento, non una spesa, che comporterà un risparmio sociale in termini di diminuzione di ospedalizzazione, morbilità e disabilità”. È questa la posizione espressa da Simeu ieri durante la #MaratonaPattoSalute, audizione promossa da Giulia Grillo, Ministro della Salute, evento che si è tenuta a Roma, nelle giornate di 8, 9 e 10 luglio e che coinvolge più di 350 protagonisti del servizio sanitario nazionale fra cui anche la Società italiana della Medicina di emergenza urgenza.

 

Dal momento che questa ipotesi darà risultati tra più di 5 anni per cercare di avere una maggior offerta di specialisti disposti a lavorare nel SSN Simeu ha proposto soluzioni concrete a diversi vari problemi immediati della quotidianità dell’emergenza-urgenza:

 

- ACN Emergenza Territoriale: Si propone fare in modo che i medici assunti con ACN dell’emergenza territoriale abbiano l’opportunità di accedere, secondo modalità da concordare con il MIUR, alla Scuola di Specializzazione in Medicina di Emergenza-Urgenza. A questi colleghi potrrebbe essere dato un incarico pari almeno alla durata della Scuola di Specializzazione e ovviamente dovrebbero rinunciare alla borsa di studio (verrebbero retribuiti secondo l’ACN dalle Aziende), impegnarsi a frequentare il percorso formativo fino alla fine della Scuola di Specialità e, per quanto riguarda il tirocinio, varrebbe il lavoro svolto presso i Servizi Ospedalieri con eventuali integrazioni da stabilire con l’Università.

 

- CCNL della Dirigenza Medica: a livello contrattuale bisogna prevedere incentivi per chi svolge attività in Emergenza-Urgenza, pertanto è indispensabile finanziare adeguatamente il cosiddetto fondo del disagio, adeguando lo stress lavoro-correlato al corrispettivo economico in termini di aumento della retribuzione per le guardie di notte, nei giorni festivi e nei cosiddetti “superfestivi”. Inoltre sarebbe opportuno individuare incentivi salariali, ad esempio una indennità aggiuntiva, per chi lavora in Pronto Soccorso. In sostituzione di questo altrimenti si può prevedere il riconoscimento di 15 giorni aggiuntivi continuativi obbligatori all’anno di congedo, come già avviene per radiologi ed anestesisti. Quest’ultima ipotesi comporterebbe però la necessità di adeguare gli organici.

 

- MMG: consentire l’accesso ai medici ospedalieri con almeno 25 anni di Servizio alla MMG, riconoscendo adeguatamente il lavoro svolto in Ospedale, predisponendo criteri di graduazione in base all’attività clinica e alla specializzazione. Questo consentirebbe una maggior efficacia della risposta territoriale legata alla esperienza ospedaliera.

 

Simeu, nel tempo a disposizione per il proprio intervento ha anche messo l’accento sulla necessità di garantire i LEA uniformemente in tutta Italia con la stessa qualità e gli stessi servizi, mantenendo l’universalità del Servizio sanitario pubblico.

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