“Gli operatori sanitari sono 16 volte più a rischio di violenza degli altri lavoratori e in particolare gli operatori dei Dipartimenti di Emergenza rischiano di subire comportamenti violenti”.
È il punto nodale della posizione di Francesco Rocco Pugliese, presidente nazionale Simeu, in Audizione in Senato presso la Commissione Igiene e Sanità, in merito al Disegno di Legge n° 867, “Disposizioni in materia di Sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”, posizione rilanciata dall’Agenzia di stampa nazionale Ansa.
"il fenomeno è assolutamente sottodimensionato - prosegue Pugliese - poiché normalmente vengono denunciate solo le aggressioni in cui sono riportate lesioni gravi", e questo è dovuto "probabilmente al fatto che gli operatori hanno un'aumentata assuefazione alle aggressioni, soprattutto verbali, che considerano facenti parte del loro lavoro". In loro prevale, ha aggiunto Pugliese, "il senso di rassegnazione e frustrazione". La gestione del fenomeno, per Simeu, deve avvenire attraverso interventi sul contesto, sugli operatori, sui media e legislativi. Il disegno di legge in materia di Sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie, in discussione al Senato, è "indispensabile" ma è necessario anche "risolvere il problema del sovraffollamento del pronto soccorso, che determina allungamento dei tempi di attesa, scarsa possibilità di comunicazione e ridotti tempi di assistenza". Così come è necessario, ha concluso Pugliese, "formare gli operatori a tecniche di comunicazione per la gestione dei pazienti difficili”.
In allegato il testo integrale dell’intervento del presidente Pugliese.
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