Uno dei compiti fondamentali del medico è prendere decisioni. Decisioni importanti, qualche volta vitali, sempre con conseguenze. Alla base di ogni decisione c'è un ragionamento; in questo caso un ragionamento clinico. Un aspetto così peculiare ed importante dell'attività medica viene sottovalutato e spesso ignorato durante la formazione accademica. Vengono illustrati i meccanismi fisiopatologici delle malattie, le basi scientifiche delle terapie ma, quasi mai, i processi mentali che soprassiedono al ragionamento. Se non si conoscono i meccanismi che regolano e influenzano il nostro modo di ragionare sarà molto difficile poter agire quando il nostro ragionamento ci conduce ad un errore. Infatti l'errore diagnostico attualmente quasi sempre viene interpretato come frutto della responsabilità del singolo operatore, come una colpa, o, molto più raramente, come frutto di un fallimento del sistema all'interno del quale è stato commesso. In questa analisi manca sempre l'aspetto fondamentale: l'analisi del ragionamento che ha condotto all'errore.
Lo scopo di questo seminario è quello di proporre le teorie della psicologia cognitiva sul ragionamento, in particolare sul ragionamento clinico. Alla luce di queste nuove teorie proponiamo un diverso approccio all'analisi degli errori diagnostici, analisi che elimina l'alone di colpa che così pesantemente ostacola uno studio completo. Da questa analisi poi si possono trarre degli accorgimenti pratici che possono essere molto efficaci nel migliorare il nostro ragionamento e quindi nel ridurre la possibilità di errore.
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