Variazioni sulle regole per la prescrivibilità del protossido di azoto, in ambiente intra ed extraospedaliero.
Una determina dell'Agenzia del farmaco dello scorso dicembre affidava l'impiego del protossido a i soli specialisti in Anestesia e rianimazione e in Odontoiatria. In risposta a una prima lettera firmata dalle società scientifiche dell'emergenza-urgenza, l'Aifa, lo scorso 17 luglio, ha delegato la regolamentazione della prescrivibilità, in ambiente ospedaliero, alle singole aziende tramite protocolli specifici, attraverso cui possono essere coinvolti tutti gli specialisti osedalieri con la presenza costante però di anestesista.
Pur apprezzando il passo avanti compiuto grazie all'intervento dell'Agenzia del farmaco, Simeu sottolinea tuttavia l'importanza dell'autonomia professionale degli specialisti dell'emergenza nella somministrazione del protossido, sia dentro che fuori l'ospedale. La vicenda quindi continua.
In allegato, la lettera inviata all'Aifa, di cui Simeu è prima firmataria, e la risposta dell'Agenzia. Sul blog Simeu i dettagli della questione.
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