il congresso
Tutte le informazioni sull'evento: contenuti, persone, programmi, luoghi.
PORTO ANTICO, MAGAZZINI DEL COTONE
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I sostenitori che permettono di aggiungere qualità al nostro lavoro.
In quest'area è possibile scaricare tutti i documenti utili ai partecipanti.
Il ponte san Giorgio di Genova è
lutto e rinascita,
dramma ed efficienza,
dolore e ingegno (cit.)
È un simbolo, che unisce ed al tempo stesso divide, è stabile ma anche fragile, è la rappresentazione del superamento del passato che attraversa il tempo e lo spazio, un ponte permette di andare oltre, San Giorgio è il cavaliere che sconfigge il Drago.
Duplice come la MEU tormentata e meravigliosa
I.MEU > IDENTITA’ MEU
Incontriamoci presto! Abbiamo molti obiettivi:
- opportunità di formazione,
- un ricco scambio di dialoghi,
- la possibilità di confrontare opinioni, informazioni, punti di vista,
ma anche rinnovare amicizie e crearne di nuove.
Con spirito di Identità MEU a tutti i soci SIMEU che si iscriveranno al Congresso Nazionale 2024, presenziando alle giornate lavoro di Genova, verrà omaggiata una felpa personalizzata.
PIU’ SIAMO MEGLIO FACCIAMO
È l’orizzonte giusto, quello sconfinato del Mar Ligure.
E i percorsi fanno per noi: caruggi stretti come vene, salite e discese continue come la traccia del monitor.
Un territorio scomodo, tra montagna e mare: lo spazio in cui ricordi dolorosi e brucianti preludono a un futuro nuovo di progetti, efficienza, modernità.
Il posto migliore per un congresso come il nostro, sempre speciale: fatto di scienza e coscienza, di clinica e servizio, dell’oggi e del domani che vogliamo.
Come i naviganti, che scrutano l’orizzonte lontano ma in realtà lo stanno già raggiungendo.
Amici della MEU, ci vediamo a Genova.
Fabio De Iaco
Per i Soci SIMEU una nuova edizione del Congresso nazionale. Rappresenta quell’appuntamento speciale in cui si è insieme, in tanti. Ci si incontra nuovamente, dopo mesi a volte anni, ci si conosce di persona, ci si guarda negli occhi. Si ricordano esperienze del passato o si ipotizzano nuovi progetti, si ride, si scherza, ci si preoccupa, si disquisisce, si impara.
Saremo impegnati con orgoglio a discutere e condividere le tematiche che affrontiamo ogni giorno ma, anche e soprattutto, ad evidenziare il valore unico della nostra professione. Sarà l’occasione anche per affermare l’importanza del nostro ruolo, come figure professionali indispensabili per la sopravvivenza di un SSN in una fase di crisi senza precedenti.
Parleremo della unicità di una disciplina complessa ed indispensabile, impegnativa e straordinaria, sicuramente NON alla portata di tutti. I.MEU sono speciali.
Vi invitiamo a prendere visione del programma lavori e ad iscrivevi. Non esserci potrebbe essere, comunque, un’occasione persa! Vi aspettiamo!
Il Comitato Scientifico del Congresso
Un edificio fronte mare di 4 piani diviso in sette moduli, dove si trovano 13 sale di varia capienza tra cui si distingue l’Auditorium caratterizzato da un particolare palco centralmente disposto rispetto a due platee che contano complessivamente quasi 1500 posti. Gli 8.500 mq di aree allestibili e le suggestive zone esterne sul mare, rendono gli spazi congressuali del Porto Antico di Genova accoglienti e particolari.
L’area è un tutt’uno con la storia della città di cui rappresenta l’anima marittima un tempo legata al trasporto delle merci oggi sede di eventi internazionali. L’edificio realizzato come Magazzini Generali alla fine del diciannovesimo secolo per le merci in transito al Molo Vecchio, nel 1926 venne costruito dalla Società omonima il fabbricato sud, destinato fin dal principio a deposito per il cotone. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando furono danneggiati dai bombardamenti, gli edifici furono destinati a deposito delle partite di cotone scaricate dalle navi. Ciò fino a quando, nel 1988 il Comune di Genova affidò all’architetto Renzo Piano l’incarico di ristrutturare il Porto Antico, in vista delle Celebrazioni Colombiane per i cinquecento anni della scoperta dell’America, nel contesto di Expo 1992. Il progetto riqualificò l’area dei Magazzini del Cotone e del Millo, a cui si aggiunsero nuove costruzioni, come l’Acquario di Genova e il Bigo, l’ascensore panoramico. Nel 2001 vi fu un ulteriore intervento, sempre a opera di Piano, in occasione del G8, con una completa ristrutturazione dell’area, e la creazione della nuova struttura ludico-scientifica della Biosfera.
Altro valore aggiunto è la prossimità di Aeroporto, Stazioni Ferroviarie e Autostrade, agli hotel e al Centro Storico della città, dai tanti Palazzi dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, raggiungibili facilmente a piedi.
Credits Congresso
Presidente Congresso
Presidente Nazionale
Comitato scientifico
Ufficio di Presidenza
con il contributo del
Consiglio Direttivo Nazionale
Coordinamento generale e logistica
Segreteria Nazionale
Rapporti con i media
Ufficio Comunicazione e Stampa
Creatività e regia
ReHub
Rapporti con i relatori
Fullday
IL PARTERRE DELL'OPENING
GIOVANNI VIAFORA
Padovano, laurea in Legge, caporedattore alle Cronache nazionali del Corriere della Sera.
Per il giornale si occupa in particolar modo di integrazione digitale, di interviste e di inchieste.
Ha vinto il premio “Claudia Basso” (2014); il premio nazionale per il giornalismo di inchiesta “Gruppo dello Zuccherificio” (2015) e il premio per il giornalismo socio-sanitario “Giorgia Iazzetta” (2017).
Il suo lavoro è stato citato dal Global Investigative Journalism Network (“GIJN”). E’ tra gli autori di Dataroom di Milena Gabanelli, in specie per i temi legati alla sanità.
Con Ferruccio Pinotti ha scritto “La lobby di Dio" (Chiarelettere).
Ha moderato decine di incontri pubblici in università e istituzioni pubbliche ed è membro della giuria del Premio letterario “Valori di Impresa” di Confindustria.
All’ Opening del Congresso Nazionale SIMEU del 30 maggio prossimo dialogherà di Ruolo con Mauro Fallani e di Identità e Intelligenza MEU con Fabio De Iaco
IL PARTERRE DELL’ OPENING
LUCA DE FIORE
Lavora nell’editoria dal 1976 attualmente direttore del Pensiero Scientifico Editore. Dirige la rivista mensile Recenti progressi in medicina, indicizzata su Medline, Scopus, Embase, e svolge attività di revisore per il BMJ sui temi di suo maggiore interesse: conflitti di interesse, frode e cattiva condotta nel campo della comunicazione scientifica. Ha recentemente pubblicato il libro Sul pubblicare in medicina (2024).
Dal 2012 al 2018 è stato presidente della Associazione Alessandro Liberati – Cochrane Affiliate Centre, rete internazionale di ricercatori che lavora alla produzione di revisioni sistematiche e di sintesi della letteratura scientifica. Fa parte dell’Italian chapter della European Association of Science Editors.
È tra i fondatori della rete Illuminiamo la salute, per la promozione dell’integrità in ambito sanitario. Non ha incarichi di consulenza né di collaborazione – né retribuita né a titolo volontario – con industrie farmaceutiche o alimentari, di dispositivi medici, produttrici di vaccini, compagnie assicurative o istituti bancari.
E’ firmatario del recente appello di Nobel e scienziati in difesa del servizio pubblico in richiesta di “Un piano straordinario di finanziamento del SSN”
Dialogherà di Talento con la specializzanda MEU Francesca Alvau
IL PARTERRE DELL’ OPENING
LELLA COSTA
Dopo gli studi in lettere e il diploma all'Accademia dei Filodrammatici, Lella Costa esordisce a teatro nel 1980 con il monologo Repertorio, cioè l'orfana e il reggicalze. È l'inizio di un percorso che la porta a frequentare autori contemporanei, a lavorare in radio, ad avvicinarsi al teatro-cabaret e a divenire una delle più rinomate attrici italiane. Nel 1987 debutta con Adlib, monologo che segna anche l'inizio della sua attività di autrice.
Negli anni Duemila, Lella Costa torna a calcare il palcoscenico dei grandi teatri italiani con Alice. Una meraviglia di paese, Amleto e Ragazze. Nelle lande scoperchiate del fuori, spettacoli della regia di Giorgio Gallione e musiche di Stefano Bollani.
Ha lavorato con Alessandro Baricco, Gabriele Vacis, Paolo Calabresi, Massimo Cirri, Giorgio Gallione.
E’ coautrice di molti spettacoli da lei interpretati. Negli ultimi anni, è stata tra le protagoniste di Ferite a morte, spettacolo pluripremiato sulla questione attualissima della violenza di genere e sul femminicidio.
Tra i lavori più recenti: Novembre 2022 debutta con lo spettacolo Le nostre anime di notte, tratto dall’omonimo romanzo di Kent Haruf, con la regia di Serena Sinigaglia. Ad aprile 2024 debutta lo spettacolo Otello, di precise parole si vive, con la regia di Gabriele Vacis.
All’attività teatrale affianca da anni anche diverse e significative partecipazioni a trasmissioni radiofoniche e televisive; nello stesso tempo porta avanti un costante impegno civile.
Dialogherà di Passione con l’infermiere Simone Pompili e con il medico Aurora Vecchiato
Foto ©SerenaSerrani
IL PARTERRE DELL’ OPENING
ANTONIO GAUDIOSO
Laurea in Scienze politiche ha ricoperto cariche nei CDA di Fondazione Diabete e Ricerca, Centro Clinico Nemo, Fondazione Serena. E’ stato Componente Comitato Scientifico del Centro per la Leadership in Medicina, Università Cattolica del Sacro Cuore, della rivista Monitor, Agenas oltre che Componente del Comitato di Indirizzo e Verifica, I.R.C.C.S. “Burlo Garofolo” di Trieste e Componente del comitato etico dell’IRCCS “Lazzaro Spallanzani”.
Ha contribuito alla stesura della Carta Europea dei Diritti del Malato e si è impegnato nel processo di adozione della prima legge sul dolore. E' tra i fondatori del Forum Disuguaglianze Diversità, che mira a progettare nuove politiche pubbliche e azioni collettive al fine di ridurre le disuguaglianze e l’esclusione sociale.
Dal novembre 2021 per un anno ha ricoperto ruolo di Capo della Segreteria Tecnica del Ministro al Ministero della Salute oltre che Presidente della cabina di regia del NSIS e Coordinatore del Comitato nazionale per le malattie rare dello stesso Ministero, dopo essere stato parte di Cittadinanzattiva Onlus organizzazione no-profit fondata nel 1978, che promuove la partecipazione civica e la tutela dei diritti dei cittadini in Italia e in Europa, prima come Coordinatore, poi come Segretario Nazionale ed infine Presidente.
Ha preso parte a diverse campagne di informazione sulla tutela dei diritti ed è regolarmente invitato come relatore in conferenze e seminari nazionali e internazionali sul tema dei diritti dei cittadini, sul sistema previdenziale e sulla responsabilità sociale d’impresa.
Dialogherà di Idee con Lorenzo Iogna Prat