La sedazione peri-procedurale rappresenta una delle attività principali del medico di emergenza-urgenza. È definita dalla somministrazione di farmaci a scopo sedativo o analgesico in modo da rendere sopportabile l’esecuzione di procedure diagnostiche o terapeutiche che altrimenti non sarebbero accettabili, come ad esempio la cardioversione elettrica, la riduzione di fratture o lussazione, o l'esecuzione di indagini diagnostiche in pazienti agitati o non collaboranti per diversi fattori.

Nonostante numerose linee guida internazionali, attualmente la pratica clinica non appare uniforme sul panorama nazionale alla luce anche dei diversi profili professionali operanti nei dipartimenti di emergenza. Inoltre, diversi farmaci utilizzati appaiono off-label per l’utilizzo in Pronto Soccorso, nonostante precedenti studi di efficacia e sicurezza e nonostante facciano parte della normale pratica clinica.

Obiettivo della survey è esplorare la pratica clinica attuale nella gestione della  sedo-analgesia periprocedurale intesa  in termini di procedure attuate, farmaci somministrati e profilo di sicurezza nei Pronto Soccorso italiani. 

Si esclude la scelta di farmaci per la sedazione ed analgesia per l'intubazione orotracheale e per la sedazione palliativa nel paziente terminale.