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Lettura Magistrale

La Medicina d'Urgenza, quale futuro in Italia.

Vito Giustolisi
Direttore MCAU e DEU Azienda Ospedaliera Universitaria Vittorio Emanuele, Ferrarotto e S. Bambino, Catania.
Presidente Nazionale S.I.M.E.U.


Lo scenario attuale per la nostra disciplina, Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza (MCAU) nata ad opera del Ministro Guzzanti con i DPR 483 e 484 nel 1998, per la prima volta, dopo tanti anni di attesa della scuola di specializzazione dedicata, in Medicina d’Emergenza-Urgenza, sta finalmente cambiando diventando molto più simile a quello di altre discipline già consegnate da anni al riconoscimento della classe medica, universitaria, ospedaliera e territoriale, ma anche della pubblica opinione.

Infatti la firma del Ministro del MIUR On.le Moratti al decreto Ministeriale 17.02.2006 di integrazione del riassetto delle scuole di specializzazione di area medica, con la tipologia di “Medicina di Emergenza-Urgenza”, ha portato finalmente lontano dalle incertezze il percorso culturale, formativo, ma soprattutto lo stato giuridico fin ad oggi fragile, del personale medico che opera nell’emergenza-urgenza territoriale ed ospedaliera.

La figura nascente del medico d’emergenza-urgenza è statasicuramente esposta, come si è potuto notare in questi ultimi anni, a tentativi di stravolgimento di identità operata nei suoi confronti ad opera dei tanti poco convinti o, al contrario, molto convinti dell’ importanza e della necessitàdi una nuova figura professionale, centrale nelle attese di un moderno S.S.N. per un’efficace ed efficiente integrazione territorio-ospedale.

La medicina d’urgenza ha il difficile compito di dare risposte concrete alla sempre crescente domanda di salute, con oggettive esigenze di appropriatezza nella risposta assistenziale, che non può limitarsi come è ben evidente ad un “primo aiuto”.

Al contrario, nel suo futuro, dovrà misurarsi con la necessità di dare delle risposte adeguate, nel territorio ed in ospedale, alle varie emergenzedi pazienti complessi, instabili, traumatizzati e, in una parola, di tutti i possibili utenti del sistema sanitario.

Il riordino consequenziale dell’area, specie dopo l’impianto della scuola di specializzazione, porterà anche, nell’arco di 10 15 anni, al risultato tanto atteso di una omogeneità culturale, ponendo fine nel reclutamento del personale medico, alla utilizzazione obbligatoria di ben 30 equipollenze. Sarà comunque necessario riproporre e progettare una adeguata strategia per la formazione del personale già operante nelle UU.OO del sistema ospedaliero e territoriale.

La Società si pone tra gli altri obiettivi anche quello di operare un riordino anche nei criteri di accesso alla dirigenza di II livello, con la convinzione che tale processo, con gli altri ipotizzati, possa essere in grado di modificare nettamente il volto delle aree d’emergenza del nostro paese.

Azienda Ospedaliera "G. Brotzu" - S. C. di Pronto Soccorso: Direttore Dott. Vittorio Schintu
P.le A. Ricchi 1, 09134 Cagliari - Tel. 070 53 95 94 Fax 070 53 94 88