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RelazionePOCT e medicina d’urgenza.Ivo Casagranda
Direttore DEA, Azienda Ospedaliera di Alessandria (ASO Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo). Introduzione
Le analisi decentrate sono un’alternativa alle analisi effettuate presso il laboratorio centrale. Queste possono essere eseguite con strumenti al letto del paziente oppure in un apposito spazio all’interno dell’unità operativa (Point of Care Testing, POCT). Generalmente il POCTè utilizzato per far fronte a specifiche richieste, in termini di esami ematochimici, di una popolazione ben definita come i pazienti che afferiscono al Pronto Soccorso, all’unità di terapia intensiva oppure alle sale operatorie. Da qualche anno il POCT è sempre più usato in Pronto Soccorso, perché i medici d’urgenza hanno la necessità, in alcune circostanze di ottenere rapidamente il risultato delle analisi effettuate per poter concludere una diagnosi in tempi rapidi, instaurare precocemente una terapia o cambiarla. Molti medici ritengono che l’utilizzo del POCT possa ridurre il tempo di permanenza in Pronto Soccorso, come pur il tempo della decisione clinica o cambiarla. Un lavoro pubblicato sul British Medical Journal nel 1998 da Kendall ha dimostrato come, in realtà, non vi fosse differenza in termini di tempo di permanenza in Pronto Soccorso, di percentuale di ricoveri, e di mortalità tra i pazienti le cui analisi erano state fatte in loco rispetto a quelle fatte presso il laboratorio centrale. Vi è però evidenza di come il POCT abbia determinato un beneficio in termini di tempo “critico” in circa il 7% dei pazienti e di come abbia influenzato il trattamento nel 14% di tutti i casi gestiti iPronto Soccorso. Il POCT per quale diagnostica? In generale e anche nella nostra esperienza l’utilizzo del POCT è importante nei pazienti che si presentano con dei sintomi come il dolore toracico, la dispnea o in condizioni particolarmente critiche o nel paziente politraumatizzato.
Quale POCT e quale gestione Il POCT, come il laboratorio centrale, genera informazioni che portano a prendere decisioni cliniche e se gli strumenti non sono tecnologicamente adeguati e aggiornati o vengono usati in modo inappropriato, le informazioni possono non essere corrette e creare perciò un rischio per il paziente. Ne consegue che un aspetto fondamentale è quello di utilizzare strumenti assolutamente affidabili e di assicurare la gestione qualitativamente corretta del POCT e ciò può essere fatto standardizzando l’addestramento degli operatori (medici ed infermieri) con dimostrazioni pratiche, utilizzando check list e procedure scritte. Bibliografia Kendall J Reeves B, Clancy M. Point of care testing: randomized controlled trail of clinical outcome. BMJ 1998;316; 1052-1057 Wu Ah, Apple FS et al. National Academy of Clinical Biochemistry Standards of laboratory Practice: recommendations for the use of cardiac markers in coronary artery diseases. Chemical Chemistry 1999; 45:1104 -1121 Cox CJ. Acute care testing. Blood gases and electrolytes at the point of care. Clin Lab Med 2001; 21 321-35. |
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