![]() |
|
RelazioneRuolo dell’infermiere nella gestione delle emergenze traumatiche in Pronto Soccorso.Bruna Dettori
Responsabile Infermieristica Dipartimento di Emergenza ASD - Azienda Ospedaliera Brotzu, Cagliari.
In questi ultimi anni la sensibilizzazione verso il problema dell’emergenza è notevolmente aumentata. Sono stati emanati inoltre i riferimenti legislativi in materia al fine di omogeneizzare le prestazioni con carattere di emergenza e urgenza. La molteplicità e la complessità delle situazioni in cui l’infermiere è oggi chiamato a esprimere il proprio ruolo richiedono un continuo processo di crescita culturale legato alla consapevolezza della propria identità professionale, ed il suo agire non può prescindere da un modello di funzionamento interdisciplinare basato sulla più totale collaborazione e condivisione di obiettivi da parte di tutte le altre figure professionali .
L’assistenza e la gestione del paziente politraumatizzato rappresentano aspetti di grande complessità. Per assistere con competenza il traumatizzato è necessario che il tem formato da infermieri soddisfi le seguenti prerogative:
L’ingresso in Pronto Soccorso del politraumatizzato è preceduto da una corretta comunicazione, vi è una fase di allertamento che sottintende la possibilità di organizzare e predisporre il funzionamento della macchina ospedaliera in funzione dell’ottimizzazione dei tempi del soccorso. Si compone il trauma team e si verifica la sala dedicata all’urgenza (attrezzature, monitor, presidi, farmaci ). Il momento di accettazione rappresenta un passaggio fondamentale, l’infermiere di triage effettuerà una rapida valutazione e raccoglierà i dati utili all’inquadramento e al primo approccio al traumatizzato. Il team infermieristico procede al monitoraggio emodinamico e respiratorio, incannulazione di due vene periferiche per la somministrazione di liquidi per l’espansione volemica , monitoraggio della diuresi, monitoraggio della temperatura; è responsabile della gestione degli emoderivati; collabora con il medico per l’intubazione endotracheale, posizionamento C.V.C. o incannulamento arteria. Al termine del monitoraggio si procede al trasferimento del paziente in Sala Operatoria o Rianimazione, preceduto da una corretta comunicazione. Gli obiettivi del nursing, in questa fase delicata e critica, sono caratterizzati da tre elementi chiave quali la stabilizzazione clinica, la sicurezza ed il comfort, triangolo concettuale i cui vertici si influenzano vicendevolmente attraverso interrelazioni dirette. L’Azienda Brotzu di Cagliari, per ottimizzare l’assistenza, sta portando avanti un progetto significativo: il trauma center. La nascita del trauma center, unità operativa complessa multidisciplinare, permetterà di gestire il traumatizzato in modo organico, senza conflitto di competenze, eliminando tutti i casi di morte evitabile ed utilizzando al meglio tutte le figure specialistiche e le risorse logistiche e tecniche mediante l’uso di protocolli e linee guida accreditate e convalidate. In conclusione credo che sono molti gli sforzi, gli studi e le ricerche che gli infermieri compiono per realizzare modelli e sistemi di lavoro che permettano di erogare prestazioni di alta qualità e raggiungere maggiore efficienza nelle prestazioni erogate. |
Azienda Ospedaliera "G. Brotzu" -
S. C. di Pronto Soccorso: Direttore Dott. Vittorio Schintu P.le A. Ricchi 1, 09134 Cagliari - Tel. 070 53 95 94 Fax 070 53 94 88 |