![]() |
|
RelazioneLa fibrinolisi nella fase acuta dell’ictusMaurizio Melis
Direttore SSD "Stroke Unit" - Dipartimento di Medicina, Azienda Ospedaliera Brotzu, Cagliari.
La metanalisi dei dati dei grossi studi degli anni 90, lo studio NINDS negli Stati Uniti e gli studi ECASS I e II in Europa, ha evidenziato una riduzione significativa dell’end-point combinato morte/dipendenza (OR 0.55, IC95 0.42-0.72) nei pazienti trattati con t-PA e.v entro 3 ore (ed in minor misura in quelli trattati fra 3 e 6 ore).
La trombolisi con t-PA e.v. entro 3 ore dall’insorgenza dei sintomi di un ictus ischemico è stata approvata dall’EMEA nel Settembre 2002 e ratificata dal Ministero della Salute italiano nell’ Aprile 2004.
L’approvazione dell’EMEA è risultata condizionata all’uso del t-PA nell’ictus ischemico acuto all’interno di uno studio di fase IV, cioè di farmacovigilanza denominato Safe Implementation of Thrombolysis in Stroke - Monitoring Study (SITS-MOST) che ha coinvolto alcune centinaia di centri clinici non solo in Europa. La metanalisi dei dati dei pazienti dello studio NINDS e di quelli trattati entro 3 ore negli studi ECASS I e II ha evidenziato una riduzione significativa dell’end-point combinato morte/dipendenza (OR 0.55, IC95 0.42-0.72). I dati sono incoraggianti e confermano che anche nel mondo reale e non solo nei centri selezionati per i grandi trial clinici il trattamento è risultato efficace. L’organizzazione della fibrinolisi con tempi così ristretti deve prevedere: • Un’individuazione nel territorio di centri clinici di vario livello, esperti nella gestione dell’ictus come emergenza (STROKE UNIT e STROKE TEAM). • formazione di personale medico ed infermieristico esperto nella gestione dell’ictus acuto in generale e della terapia trombolitica in particolare • educazione del pubblico e dei medici di base a considerare l’ictus come un’emergenza e a riconoscerne i sintomi soprattutto quando siano lievi-moderati. La diffusione dei trattamenti della fase acuta dell’Ictus è strettamente correlata allo sviluppo dei centri dedicati. La stroke unit fornisce un trattamento multidisciplinare per assicurare il controllo globale della situazione clinica del paziente in fase critica. Il monitoraggio della temperatura, dell’equilibrio idro-elettrolitico, della glicemia e della pressione arteriosa associato a una mobilizzazione precoce ed a una nutrizione appropriata hanno un impatto sulla mortalità e sul grado di invalidità residua ampiamente documentato in letteratura. |
Azienda Ospedaliera "G. Brotzu" -
S. C. di Pronto Soccorso: Direttore Dott. Vittorio Schintu P.le A. Ricchi 1, 09134 Cagliari - Tel. 070 53 95 94 Fax 070 53 94 88 |