TRAUMI ACCIDENTALI NELL’ANZIANO IN TAO PER FIBRILLAZIONE ATRIALE (FA): IL PUNTO DI VISTA DEL PRONTO SOCCORSO (PS)

Topic: EMOCOAGULAZIONE
Autore: RICCARDI ALESSANDRO
Affiliazione: S.C. MEDICINA E CHIRURGIA D’ACCETTAZIONE E D’URGENZA-OBI, PRONTO SOCCORSO, ASL N°2 SAVONESE, OSPEDALE SAN PAOLO DI SAVONA, SAVONA, ITALIA
Co-autori: Alessandro Riccardi (1) - Grazia Guiddo (1) - Bruno Chiarbonello (1) - Alessandro Calvia (1) - Marina Castelli (1) - Beatrice Spinola (1) - Valeria Ghiglione (1) - Roberto Lerza (1)

Obiettivi
Il PS osserva spesso pazienti scoagulati per FA per cadute accidentali, e spesso appare discutibile la decisione di aver scoagulato pazienti molto anziani e “fragili”: abbiamo pertanto deciso di monitorare il fenomeno registrando i traumi subiti, rivalutando ii fattori di rischio emorragici e trombotici con le scale di rischio di caduta e di riospedalizzazione.
Metodi
Presentiamo i dati di 64pazienti (età media 83,9aa) osservati nel nostro PS da gennaio a maggio 2014 per cadute accidentali. Tutti erano in TAO per FA. 32 erano maschi (84,03) e 32 femmine (83,9).Dopo il triage i pazienti venivano sottoposti alle rilevazioni del rischio tromboembolico ( CHA2DS2-VASC), emorragico (HAS-BLED) e, secondo scale di rapida valutazione (Morse,Conley) alla misurazione del rischio di caduta e di imminente rischio di declino delle funzioni con possibile riospedalizzazione-decesso(ISAR).
Risultati
Dei 64pz il 28% presentava un valore di INR fuori range, ma prevalevano i pazienti poco scoagulati(18%). Abbiamo osservato 9(14%) emorragie cerebrali nell’ambito dei 49(76%) traumi cranici apparentemente minori, 8 fratture del massiccio facciale e 12(18%) fratture di femore-bacino. Meno frequenti le fratture agli arti superiori(4 casi), costali(3), vertebrali(1). Tutti i pazienti presentavano indicazione alla terapia anticoagulante (CHA2DS2-VASC ?2) ma il 51,5% presentava anche un significativo rischio emorragico (HAS–BLED? 3). Per le Scale di Morse e Conley il 65,6% ed il 76,9% dei pazienti presentavano un rischio elevato di caduta. Addirittura l’84,3% aveva un punteggio ISAR? 2.
Conclusioni
- La popolazione di pazienti in TAO è enormemente aumentata negli ultimi anni con l’introduzione del CHA2DS2-VASC
- Si tratta però di una popolazione sempre più anziana e quindi a rischio maggiore di caduta e di emorragie: l’HAS-BLED non è ancora ottimale nel quantificare il rischio emorragico che probabilmente è sottostimato.
- I nostri dati evidenziano come le più temibili complicanze (sanguinamenti intracranici) siano frequenti ma anche altre situazioni (fratture) possono avere sequele molto gravi in pazienti così fragili
Il ruolo del medico del PS deve essere anche quello di riconsiderare l’opportunità di sospendere la TAO cercando di integrare al meglio i vari score disponibili con il giudizio clinico che dovrebbe sempre restare alla base della valutazione del paziente.