TACHICARDIA SINUSALE ED ERNIA JATALE: POSSIBILI CORRELAZIONI E TRATTAMENTO NON FARMACOLOGICO IN UNA PROSPETTIVA DI EMERGENZA-URGENZA

Topic: ARITMOLOGIA E SCOMPENSO
Autore: MINOZZI CINZIA
Affiliazione: AZIENDA USL MODENA, CASA DELLA SALUTE FINALE EMILIA PUNTO DI PRIMO INTERVENTO TERRITORIALE, FINALE EMILIA (MODENA), ITALIA
Co-autori: Fabrizio Pedrabissi (1) - Cinzia Minozzi (1) - Marco Previdi (2) - Nicola Ucci (1) - Beatrice Menza (1)

OBIETTIVI / INTRODUZIONE
Tachicardia e tachiaritmia costituiscono un sintomo frequente nei pazienti che accedono alle strutture d’emergenza-urgenza (E-U). La letteratura riporta evidenze relative all'associazione tra ernia jatale (EJ) e disturbi del ritmo cardiaco. Il nostro contributo porta l’attenzione alla possibile correlazione tra EJ e tachicardia sinusale (TS). Il meccanismo patogenetico si presume essere basato sulla compressione dinamica cardiaca e/o su un meccanismo neuroriflesso di stimolazione autonomica. Di norma sono episodi transitori e autolimitanti, osservabili prevalentemente nei Dipartimenti di E-U. Da qui l’esigenza di avere un elevato indice di sospetto ove si ravvisino le due condizioni concomitanti.

METODI
Riportiamo il caso di donna di 63 anni presentatasi al P.P.I. con cardiopalmo in TS tra i 120 e 130 bpm. Eseguita la valutazione primaria ed elettrocardiografica che ha posto diagnosi di TS si è proceduto alla valutazione secondaria con metodo SAMPLE ed OPQRST dalla quale si evince una comorbilità per EJ, ripetuti episodi di cardiopalmo, controlli cardiologici eseguiti in elezione negativi, correlazione posturale dell’insorgenza della T.S. (flessione del busto, aumento della pressione intraddominale) fase post-prandiale. Per tanto, sotto monitoraggio ECG, si è proceduto al trattamento con manovre manuali finalizzate al rilascio della muscolatura diaframmatica e alla riduzione dell’EJ attraverso un'azione diretta (manovre manuali sui muscoli diaframmatici e sullo stomaco) e un'azione indiretta (posturale creando una spinta antero-posteriore sul diaframma). L'obiettivo è portare tensione nella zona di rigidità muscolare primaria favorendo il rilassamento, lo “scarico” della muscolatura ipersollecitata posturalmente e determinando distensione della muscolatura. Questa sinergia di azioni ha portato allo sblocco diaframmatico, essenziale per il raggiungimento dell'obiettivo principale: la riduzione dell'EJ e conseguente rientro della tachicardia sinusale.

RISULTATI
Le procedure manuali e le misure posturali applicate hanno portato ad una rapida risoluzione della TS con stabilizzazione della FC a 75 bpm. La pz. Ha comunque effettuato approfondimenti cardiologici ma anche in ambito chirurgico per l'eventuale trattamento dell’EJ.

CONCLUSIONI
Risulta rilevante sottolineare la possibile associazione tra EJ e TS la cui presentazione, spesso transitoria ed autolimitante, è documentabile quasi esclusivamente presso strutture di E-U. La compresenza delle due condizioni può giustificare un tentativo di procedure manuali e misure posturali per riportare ad una rapida risoluzione della TS senza l'utilizzo di farmaci.


* Punto di Primo Intervento Territoriale – Casa della Salute di Finale Emilia (Mo) – Distretto di Mirandola
1) P.S. di Mirandola – 118 Modena Soccorso –
2) Responsabile Casa della Salute di Finale Emilia (Mo) – Distretto di Mirandola