UNO STRANO CASO DI TAMPONAMENTO CARDIACO

Topic: ECOGRAFIA
Autore: MARTONE FRANCESCA
Affiliazione: CARDIOLOGIA - MONALDI - AO OSPEDALI DEI COLLI, SECONDA UNIVERISTA' DEGLI STUDI DI NAPOLI, NAPOLI, ITALIA
Co-autori: Francesca Martone (1) - Biagio Liccardo (1) - Antonello D'andrea (1) - Roberto Padalino (1) - Luigia Romano (2) - Silvana Nicotra (2) - Carlo Liguori (2) - Ciro Maiello (3) - Nicola Galdieri (4) - Rosario Zappala' (5) - Raffaele Calabro' (1) - Maria Giovanna Russo (1)

AUTORE PRESENTANTE: < 35 ANNI

Un paziente di 75 anni giungeva alla nostra osservazione per insorgenza da diversi giorni di dispnea ingravescente ed edemi declivi degli arti inferiori.
All’ingresso in PS le condizioni del paziente apparivano discrete, l’ECG mostrava “Ritmo sinusale a frequenza cardiaca di 80 bpm, con complessi di basso voltaggio” e l’emogasanalisi si mostrava nei limiti, con un’importante riduzione però dell’emoglobina (Hb 7.1 g/dL). La radiografia del torace evidenziava un massivo versamento pleurico e pericardico, con segni di atelettasia del parenchima polmonare. L’ecocardiogramma confermava la presenza del versamento pericardico con inizali segni di tamponamento cardiaco e si procedeva quindi a pericardiocentesi sottoxifoidea d’urgenza con drenaggio di circa 200 cc di liquido ematico. La successiva AngioTC toracica evidenziava un importante versamento ematico pericardico, con segni di sanguinamento attivo nel sacco pericardico, da sospetta deiscenza della parete atriale destra, marcato ispessimento della sierosa pericardica di aspetto plurimammellonato, come da infiltrazione di patologia neoplastica, esteso emotorace destro, con atelettasia compressiva polmonare, e numerose lesioni nodulari solide neoformate polmonari coinvolgenti la pleura parietale e mediastinica e il sacco pericardico. Veniva pertanto trasferito presso la TI Cardiochirurgica. L’ecoFAST eseguito all’ingresso in TI mostrava la presenza di un importante versamento pericardico, liquido coagulato e verosimile presenza di coaguli con parziale collasso dell’atrio dx. Pertanto il paziente veniva trasferito in sala operatoria per l’intervento cardiochirugico d’urgenza; all’apertura del pericardio si evidenziava la presenza di una massiva emorragia venosa, con estesa infiltrazione delle strutture cardiache, che rendeva impossibile distinguere le strutture cardiache.
Il quadro clinico, ecografico e radiologico ponevano tra le ipotesi diagnostiche un primitivo tumore cardiaco, un versamento pericardico da rottura di cuore ed un’infiltrazione pericardica di tumore polmonare. La letteratura presenta diversi casi di angiosarcoma coinvolgente l’atrio destro, con secondario versamento pericardico e pleurico. Questo è il primo caso di caso di tamponamento cardiaco e rottura di cuore da infiltrazione per continguità di tumore polmonare in cui il sospetto ecografico è stato confermato dalle immagini radiologiche e dal reperto operatorio.