PUÒ LA RANOLAZINA AVERE UN RUOLO NELLA PROGRESSIONE DELLO SCOMPENSO CARDIACO NELL'ANZIANO CON PLURIPATOLOGIE?

Topic: ARITMOLOGIA E SCOMPENSO
Autore: MORELLI LUCIA
Affiliazione: MEDICINA D'URGENZA, OSPEDALE SAN PAOLO, NAPOLI, ITALIA
Co-autori: Lucia Morelli (1) - Mario Guarino (1) - Imma Caiazzo (1) - Enrico Ruggiero (1) - Marcella Santamaria (1) - Giampiero Foccillo (1) - Alfonso Strazzullo (2) - Francesco Nitti (1) - Longo Francesco (1)

AUTORE PRESENTANTE: > 35 ANNI


OBIETTIVI:Dimostrare l’efficacia e la sicurezza della terapia con Ranolazina nei pazienti anziani con pluripatologie ed evidenziarne l’eventuale ruolo nella progressione della malattia coronarica.


Ranolazina è un inibitore selettivo della corrente tardiva del Na+ approvato dalla FDA nel 2006 e dall’EMA nel 2008 per l’uso nei pazienti con angina cronica stabile,refrattaria ai farmaci antianginosi convenzionali (1). A differenza dei farmaci antiischemici tradizionali Ranolazina non ha effetto sulla frequenza cardiaca,sull’inotropismo e non altera la conduzione AV.
Pertanto può essere somministrata con notevole sicurezza nei pz anziani con CAD pluripatologie,ed in politerapia :dato confermato dalla nostra esperienza nell’Ambulatorio di follow-up Cardiologico.



METODI :320 pazienti: 40% è in terapia con Ranolazina età media 73 ,dose media die 670mg,severità dell’angina con terapia tradizionale Classe II-III(C.C.S.) Cl crea 55-65 ml /min (media),70% diabete mellito,4%epatopatia CHILD A.
RISULTATI In tutti i pazienti già alla prima visita (3mesi), si è riscontrato un notevole miglioramento clinico: Classe II-III ?Classe I ( fig4), riduzione dell’uso di nitrati (Fig 3) e nessun effetto collaterale grave,per la qual cosa ,in accordo con gli stessi, la terapia è ancora in corso(follow-up medio 34 mesi)(Fig5) con la persistenza degli stessi benefici.
Effetti collaterali(2) 1 stipsi severa, 1 disturbo della sfera urogenitale(riduzione della posologia giornaliera) , 2 hanno richiesto la sospensione per vertigini 1 per incremento della dispnea.

CONCLUSIONI Ranolazina è un farmaco efficace,ben tollerato e con scarsi effetti collaterali(3) (nei nostri pz nessuna alterazione del QTc.).Crediamo inoltre nelle numerose altre potenzialità del farmaco come ad una azione antiartimica (EADs) e metabolica (Hbglic.)(4).
Da dati in nostro possesso (coronarografie ) probabilmente Ranolazina potrebbe essere implicata direttamente nella riduzione della progressione della malattia coronarica: la riduzione della tensione di parete ( effetto lusotropo positivo) ed il successivo aumento del flusso coronarico modulerebbero,riducendolo, la produzione di citochine impegnate nel processo aterosclerotico stesso.

1) KorenMj et al :ROLE.J Am Coll Cardiol2007;49:1027-1034
2)Chaitman BR et al J Am CollCardiol 2004b;43:1375-1382
3)Scirica BM et al.MERLIN-TIMI 36 .CircCardiovQual Outcomes2008,1.107-115
4) Ranolazine in Patients With Type 2 Diabetes Mellitus and Chronic Stable Angina: Results From the TERISA Randomized Trial J Am Coll Cardiol. 2013;61(20):2038-2045