ECHO-LOOK: IS ONLY ONE ENOUGH? PUÒ L’ECO-SERIATO GUIDARE LE TERAPIE NEL PAZIENTE IPOPERFUSO? RISULTATI PRELIMINARI
Topic: ECOGRAFIA
Autore: IPPOLITO RENATO
Affiliazione: DIPARTIMENTO DI MEDICINA D'URGENZA, PRESIDIO OSPEDALIERO SAN PAOLO, NAPOLI, ITALIA
Co-autori: Renato Ippolito (1) - Giorgio Bosso (1) - Sara Cocozza (1) - Giovanni Porta (1) - Anita Costanzo (1) - Cosma Casaburi (1) - Fabio Giuliano Numis (1) - Mario Guarino (1) - Lucia Morelli (1) - Fernando Schiraldi (1)
AUTORE PRESENTANTE: < 35 ANNI
OBIETTIVO
La “Bedside Ultrasound” è diventata strumento utile ed efficace nella valutazione dello stato di ipoperfusione, consentendo diagnosi eziologiche rapide ed offendo supporto al trattamento farmacologico.
Obiettivo del presente lavoro è la valutazione dell’efficacia di un protocollo RUSH (Rapid Ultrasound for SHock and Hypotension) stringente (FAST-RUSH), confrontato con un protocollo RUSH standard (STANDARD-RUSH), nella gestione e trattamento del paziente con diagnosi di shock conclamato o criptico, con la finalità di definire il miglior timing di stabilizzazione precoce eco-guidata del paziente critico.
METODI
I soggetti arruolati sono attribuiti in maniera randomizzata ad un FAST-RUSH (Esame al tempo 0, 60’, 120’ e 240’) o STANDARD-RUSH (Esame al tempo 0, 240’, 480’ e 24 ore). L’operatore modificherà la terapia (Dosaggi Cristalloidi/Colloidi, Inizio e dosaggi Inotropi/Vasocostrittori) guidato dall’esame ecografico.
Endpoints principali: mortalità a 7 e 28 giorni e/o IOT.
Endpoints secondari: variazione del Rapid Acute Physiology Score (RAPS), Sequential Organ Failure Assessment (SOFA) e valori di lattati.
RISULTATI
Sono stati arruolati 10 soggetti, distribuiti in due gruppi omogenei. Nessuna differenza negli endpoints principali è stata osservata (mortalità a 7 e 28 giorni 20% in entrambi i gruppi).
Seppure sia rintracciabile un trend positivo, non si evidenziano differenze significative dei valori medi di lattati, SOFA e RAPS a distanza di 24 ore nei due gruppi: FAST-RUSH vs STANDARD-RUSH (Medie±DS) Lattato 1.3±0.5 vs 1.6±1.2, p=0.50; RAPS 1.0±0.7 vs 2.2±1.1, p=0.07; SOFA 4.2±0.44 vs 5.2±1.6, p =0.29.
Dopo 24 ore:
- 1 soggetto su 5 (20%) dello STANDARD-RUSH non raggiunge la normalizzazione (< 2) del valore di lattato, obiettivo raggiunto da tutti i soggetti del FAST-RUSH;
- 1 soggetto su 5 (20%) del FAST-RUSH VS nessun soggetto dello STANDARD-RUSH raggiunge la normalizzazione (=0) del RAPS;
- 3 soggetti su 5 (60%) del FAST-RUSH VS 2 soggetti su 5 (40%) dello STANDARD-RUSH raggiungono la normalizzazione (?4) del SOFA.
CONCLUSIONI
L’esiguità dello studio non consente di raggiungere risultati significativi relativi alle variazioni dei valori medi dei parametri e scores di gravità e prognosi del paziente ipoperfuso ma, incoraggianti differenze tra i gruppi suggeriscono l’utilità di un monitoraggio ecografico stringente per guidare le terap