TROMBOSI BILATERALE DI VENA GIUGULARE IN DONNA CON GRAVIDANZA SUCCESSIVA A FERTILIZZAZIONE IN VITRO CON EMBRYO TRANSFER (FIVET), COMPLICATA DA SINDROME DA IPERSTIMOLAZIONE OVARICA (OHSS)

Topic: ECOGRAFIA
Autore: FEDELI ANGELA
Affiliazione: AUSL N 3 PISTOIA, SS COSMA E DAMIANO PESCIA, PISTOIA, ITALIA
Co-autori: Angela Fedeli Fedeli (1)

Gli episodi di tromboembolismo sono complicanze infrequenti di trattamenti ormonali per l’infertilità, generalmente correlati alla sindrome da iperstimolazione ovarica. La trombosi della vena giugulare è, a sua volta, una localizzazione inusuale, che aumenta il rischio di mortalità e impone lo screening dei fattori predisponeneti. In letteratura sono riportati 27 casi di trombosi della vena giugulare interna associati alla fertilizzazione in vitro con embryo transfer.
Presentiamo il caso di una donna di 28 anni, con anamnesi patologica negativa, senza i tradizionali fattori di rischio cardiovascolare, la quale, per una infertilità primaria, aveva ricevuto un singolo ciclo di stimolazione ormonale per la fertilizzazione in vitro.
Tale procedura era stata complicata da sindrome da iperstimolazione ovarica e per questo motivo la paziente aveva ricevuto una profilassi antitrombotica con eparina a basso peso molecolare. Tuttavia dopo una settimana, per distacco amniocoriale, la profilassi antitrombotica era stata sospesa ed era stato intrapreso un trattamento con ac. tranexanico e progestinici per os.
Alla decima settimana di gestazione la pz si presentava al pronto soccorso per dolore bilaterale in regione cervicale posteriore, associato a sensazione di tensione e difficoltà alla deglutizione.
L’obiettività si caratterizzava per l’intensa dolorabilità alla palpazione del muscolo trapezio bilateralmente e per il reperto palpatorio di “corda” lungo il decorso del fascio vascolo nervoso del collo. Non erano visualizzabili ispettivamente circoli venosi collaterali.
Un eco-doppler dei vasi del collo, eseguito bed-side, mostrava la presenza di trombosi bilaterale di vena giugulare interna. Veniva, perciò, intrapresa terapia anticoagulante, inizialmente con eparina non frazionata proseguita a tutt’oggi (22° settimana di gestazione) con eparina a basso peso molecolare a posologia aggiustata sulla base dell’eparinemia. Al momento la gravidanza prosegue regolarmente.

Nel setting del dipartimento di emergenza la regola dovrebbe essere: “escludi la trombosi della vena giugulare” in tutte le paziente gravide, sottoposte a fertilizzazione In vitro con embryo transfer, che si presentino con dolore al collo, con o senza la presenza di reticolo venoso visibile e collaterali turgidi e distesi.