IL DELIRIUM IN MEDICINA D'URGENZA: UN CASO CLINICO COMPLESSO

Topic: BIOMARKERS
Autore: RUGGIANO GERMANA
Affiliazione: ASL 10, SANTA MARIA ANNUNZIATA, FIRENZE, ITALIA
Co-autori: Germana Ruggiano (1) - Francesca Fiorentino (1)

Donna di 86 anni, si presenta in Pronto Soccorso per la comparsa da alcuni giorni di stato confusionale e alterazioni del comportamento. Prima di allora la paziente era autosufficiente e no aveva mai mostrato segni di decadimento cognitivo. La paziente aveva iniziato da circa 2 settimane una terapia con cortisonici e paracetamolo/codeina a causa di una lombosciatalgia e successivamente con clortalidone a causa di un rialzo dei valori pressori. In anamnesi: ipertensione arteriosa, episodi di tachicardia non meglio precisata, epatite C cronica. In terapia domiciliare con ramipril 5 mg al giorno e sotalolo 80 mg al giorno. All’ingresso in PS la paziente era disorientata, eupnoica in aa; al torace MV ridotto su tutto l’ambito, rari sibili espiratori, non edemi declivi; la PA era 185/90 mmHg, SaO2 96% in aa; ECG: RS a FC 70 bpm, QTc allungato e run sostenuti di TV (asintomatici), all’EGA insufficienza respiratoria ipossiemica (paO2 54 mmHg) e agli esami ematici: ipokaliemia grave (k+ 1,5 mEq/l) ipocalcemia lieve (8 mg/dl) e aumento di AST, ALT, LDH. La RX torace ha mostrato fibro-enfisema e una formazione dubbia a livello della finestra aorto-polmonare mentre la TC cranio diretta una leucoencefalopatia periventricolare su base ipossico-ischemica cronica.
La paziente è stata monitorizzata in terapia Sub-Intensiva e le è stato somministrato KCl ev mediante CVC, con la successiva correzione dei livelli plasmatici di K+ e la normalizzazione dell’ECG. Per il persistere di disorientamento temporo-spaziale, di elevati valori di AST, ALT, LDH e per il repentino calo di kaliemia alla sospensione della terapia infusiva con KCl, è stata eseguita una ecografia clinica dell’addome che ha evidenziato la presenza di multiple nodularità epatiche. La TC cranio-torace e addome con mdc ha concluso per una neoplasia polmonare a sinistra (probabilmente bronchiale) con metastasi epatiche, surrenaliche e cerebrali.
CONCLUSIONI: Molto spesso anche in Medicina d’Urgenza un caso all’apparenza “comune e ordinario” come quello appena descritto di una confusione mentale acuta in un anziano in corso di disturbo elettrolitico da cause farmacologiche, può nascondere una causa ben più grave come quella paraneoplastica