TOSSICITÀ ACUTA DA INGESTIONE DI CANDEGGINA CLASSICA (IPOCLORITO DI SODIO): EFFETTI CLINICI E DIAGNOSI ENDOSCOPICA IN URGENZA
Topic: TOSSICOLOGIA
Autore: CHIARA FRANCESCA
Affiliazione: SERVIZIO DI TOSSICOLOGIA, CENTRO ANTIVELENI DI PAVIA-CENTRO NAZIONALE DI INFORMAZIONE TOSSICOLOGICA, IRCCS FONDAZIONE SALVATORE MAUGERI, PAVIA, ITALIA
Co-autori: Andrea Giampreti (1) - Francesca Chiara (1) - Davide Lonati (1) - Valeria Margherita Petrolini (1) - Sarah Vecchio (1) - Monia Aloise (1) - Emanuela Cortini (1) - Marta Crevani (1) - Carlo Alessandro Locatelli (1)
AUTORE PRESENTANTE: < 35 ANNI
OBIETTIVI
Le soluzioni acquose di ipoclorito di sodio si ritrovano a differenti concentrazioni in differenti tipologie di prodotti domestici/professionali. Tuttavia risultano carenti e dibattuti i dati concernenti gli effetti clinici dovuti ad ingestione di tali prodotti. E’ stato effettuato uno studio al fine di poter valutare le manifestazioni cliniche e i quadri endoscopici inerenti l’ingestione di prodotti a base di ipoclorito di sodio.
METODI
Nel periodo compreso tra Gennaio 2011-Agosto 2012 tutti i casi di ingestione di ipoclorito di sodio gestiti dal Centro Antiveleni di Pavia sono stati retrospettivamente valutati. In particolare sono stati analizzati: caratteristiche del prodotto, età dei pazienti, quantità/modalità di ingestione, sintomi di presentazione in PS e quadro endoscopico (classificazione Zargar).
RISULTATI
Nel periodo di studio sono stati valutati 109 pazienti. In tutti i casi il prodotto coinvolto è stato caratterizzato da candeggina contenente ipoclorito di sodio 1-5%. In 31/109 pazienti l’ingestione è stata volontaria mentre in 78/109 accidentale. I sintomi più frequenti di presentazione in PS sono dolori addominali (69/109; 63%) e vomito (54/109; 49%). In 19/31 casi di ingestione volontaria la quantità stimata di prodotto è stata 100-200 mL, in 12/31 superiore a 200 mL. La maggior parte delle ingestioni volontarie si è verificata in pazienti adulti (27/31, età 18-75). Tra i 25/31 che hanno eseguito EGDS, 13/25 (52%) hanno presentato lesioni gastriche ed esofagee moderate-gravi. Tra i casi di ingestione accidentale la maggior parte (43/78) ha presentato età compresa tra 1-7 anni. 19/78 hanno eseguito EGDS che ha evidenziato lesioni moderate in 10/19 (52%) pazienti. Tre pazienti hanno presentato evoluzione del quadro endoscopico nelle successive 12-24 ore dall’ingestione.
CONCLUSIONI
L’ingestione non solo volontaria ma anche accidentale di soluzioni a base di ipoclorito di sodio 1-5% (candeggina classica) può rappresentare un’emergenza medica. Nella nostra casistica, più della metà dei pazienti che hanno effettuato EGDS in seguito ad ingestione accidentale hanno presentato lesioni gastriche ed esofagee di grado moderato. La valutazione EGDS in urgenza (seguita da un second-look a 12-24 ore) risulta quindi indicata nei casi di ingestione volontaria. L’osservazione clinica e l’esecuzione a 12-24 ore risulta comunque indicata nei casi sintomatici di ingestione accidentale.