UN'EMORRAGIA SUBARACNOIDEA CHE MIMA UN INFARTO MIOCARDICO ACUTO CON SOPRASLIVELLAMENTO DEL TRATTO ST
Topic: STROKE
Autore: CHIARINI VALENTINA
Affiliazione: U.O. CARDIOLOGIA, AZIENDA OSPEDALIERA CARLO POMA, MANTOVA, ITALIA
Co-autori: Valentina Chiarini (1) - Paola Mantovani (1) - Monica Beraldi (1) - Luca Tomasi (1) - Marco Aroldi (1) - Francesca Cionini (1) - Nicola Baccaglioni (1) - Antonio Izzo (1) - Roberto Zanini (1)
AUTORE PRESENTANTE: < 35 ANNI
OBIETTIVI
L'obbiettivo è quello di presentare un caso emblematico di cardiopatia da stress conseguente ad un evento neurologico grave, inizialmente misconosciuto.
METODI
Una donna di 82 anni viene soccorsa dal 118 per dolore toracico e cefalea con nausea insorta nella notte. In anamnesi riporta ipertensione arteriosa non controllata, dispnea da sforzo stabile, iniziale disfunzione ventricolare sinistra, pregressa TEA carotidea per cui assume ticlopidina. All'ECG presenta sopraslivellamento del tratto ST in sede laterale, per cui viene trasferita d'urgenza in Emodinamica; la coronarografia tuttavia mostra un circolo coronarico esente da stenosi critiche. Viene posta diagnosi di STEMI (troponina I 1,26, CKMB 24,3) e iniziata duplice terapia antiaggregante (asa e clopidogrel) ed enoxaparina. All'ecocardiogramma acinesia anterolaterale apicale ed EF 50%, già segnalate in un controllo precedente. Nei due giorni seguenti la paziente lamenta persistenza della cefalea, non responsiva a paracetamolo, e successiva insorgenza di coma (GCS 6). Viene eseguita una TC encefalo che mostra un imponente quadro di emorragia subaracnoidea.
RISULTATI
Alla luce del riscontro diagnostico di ESA il quadro cardiologico della paziente è riconducibile a una sindrome da stordimento miocardico neurogeno, condizione generalmente reversibile ma di elevato impatto prognostico.
In base all'Ottawa SAH Rule e alla valutazione del consulente neurologo, sia all'ingresso che durante la degenza, la paziente presentava una bassa probabilità di ESA e pertanto correttamente non è stata sottoposta a TC encefalica.
CONCLUSIONI
Circa il 12% delle ESA viene misconosciuta. Alcuni pazienti presentano emorragie minori, dette sentinella, che possono precedere di 2-8 settimane l'evento maggiore e sono caratterizzate da cefalea moderata e nausea in assenza di rigor nucalis o deficit neurologici.
Sebbene non sia possibile sottoporre a TC tutte le cefalee che accedono in PS, l'associazione di cefalea ed alterazioni elettrocardiografiche ischemiche di nuova insorgenza dovrebbe indurre al sospetto di un evento cerebrovascolare acuto, specialmente quando vi è evidenza di circolo coronarico indenne. Si potrebbe pertanto considerare l’utilità di una TC encefalo successiva alla coronarografia, per una migliore gestione della terapia cardiologica. Nelle donne il rischio di interessamento miocardico è maggiore e l'entità del rialzo della troponina ha valore prognostico