VZV E LA RITENZIONE ACUTA DI URINA

Topic: STROKE
Autore: DONDERO ROSSELLA
Affiliazione: SPECIALIZZANDA MEDICINA D'URGENZA, SAN MARTINO, GENOVA, ITALIA
Co-autori: Rossella Dondero (1) - Michela Morfino (2) - Laura Arzani (3) - Paolo Moscatelli (4) - Andrea Beltrame (3

Uomo di 36 anni si reca in Pronto Soccorso per ritenzione acuta di urina da dieci ore. In anamnesi: recente infezione da virus della varicella zoster in fase crostosa al momento della visita. Nega traumi.
Il paziente si presenta vigile, orientato, collaborante; eupnoico a riposo. Rialzo termico (TA 38°C), lamenta algie in regione perineale. All’ e.o. nulla di rilevante da segnalare, tranne globo vescicale. Agli esami ematochimici: GB 6,9 X 10E9/L, hb 136 g/L, PLT 215x10E9/L, creat 0,9 mg/dl, AST 78U/L, ALT 106 U/L, GGT 210U/L, LAD 324 U/L, PCR 18,7. Viene posizionato CV : residuo di circa 1100 cc urine limpide. Il paziente preferisce non rimanere in osservazione per eseguire ulteriori accertamenti ,viene dimesso. Il giorno successivo il paziente torna in PS lamentando parestesie agli AAII, intorpidimento perineale. La visita neurologica evidenzia ipoestesia superficiale dalla radice della coscia e lungo la gamba, ROT simmetrici ai 4AA, RCP in flessione bilateralmente e viene posta indicazione alla PL. Nel frattempo il paziente viene sottoposto ad Rx torace, emocoltura, es.urine. Si esegue rachicentesi e si programma RM colonna lombosacrale con MdC. Esame Liquor: cell 0,8 mmc, sedimento: rari leucociti, glucosio 61mg/dl, proteine totali 1037mg/l, ac lattico 3,4mmmol/l. Il paziente inizia terapia con aciclovir e viene ricoverato presso il reparto di malattie infettive; nel sospetto di Guillain Barré dove viene impostata terapia con Immunoglobuline. Il giorno successivo il paziente esegue RM colonna lombosacrale risultata nella norma.
La poliradicoloneuropatia infiammatoria acuta demielinizzante (Sindrome di Guillain-Barrè) è la più frequente forma di neuropatia acquisita da demielinizzazione. La diagnosi si fonda sulla presentazione clinica in accordo con la raccolta anamnestica. La conferma deriva dall’ esame del liquido cefalorachidiano: dissociazione albumino-citologica. In considerazione della presentazione clinica del nostro paziente la diagnosi differenziale va posta tra: malattia demielinizzante acuta, mielite, neoplasie midollari. La plasmaferesi è il trattamento di scelta nei pazienti acuti; è una procedura relativamente sicura, abbrevia il decorso clinico della malattia, diminuisce la mortalità e l’incidenza delle paralisi permanenti. Le immunoglobuline sono efficaci quanto la plasmaferesi e possono risultare più sicure. Nel nostro caso elementi peculiari sono la presentazione clinica atipica (sintomatologia prossimale) e l’associazione poco frequente con la varicella.
La sindrome di Guillian-Barrè rappresenta un’ emergenza medica per il rischio di compromissione delle funzioni vitali (nel 5-10% dei pazienti è necessaria l’intubazione oro-tracheale). Una diagnosi precoce associata ad una tempestiva terapia può evitare tale rischio