IL “PERCORSO ROSA” DELL’OSPEDALE SAN PAOLO DI NAPOLI: UN MODELLO “HUB & SPOKE” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE

Topic: ORGANIZZAZIONE ETICA E MEDICINA LEGALE
Autore: GUARINO MARIO
Affiliazione: ASL NAPOLI 1 CENTRO, OSPEDALE SAN PAOLO, NAPOLI, ITALIA
Co-autori: Mario Guarino (1) - Elvira Reale (2) - Alessandro Resta (3) - Letizia Marciano (4) - Simona Piemontese (2) - Clelia Amore (2) - Gelsomina Coppola (2) - Valentina Caso (2) - Emilia Grimaldi (2) - Anna Gargiulo (2) - Assunta Sergio (2) - Maurizio Di Mauro (5) - Giuseppe Matarazzo (6) - Rosario Lanzetta (7)

> 35 ANNI
OBIETTIVI: Nella Dichiarazione delle Nazioni Unite del 1993, la violenza di genere è intesa come “ogni atto di violenza indirizzato al genere femminile che rechi o possa arrecare alle donne un pregiudizio o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche, compresa la minaccia di tali atti, la coazione o la privazione della libertà sia nella vita pubblica che nella vita privata”. Le violenze sulle donne possono essere esercitate in varie forme: sessuale, fisico, verbale, psicologico ed economico. Il termine “violenza domestica” è un sottoinsieme della violenza familiare tra coniugi che comprende, oltre alle forme citate, anche quella materiale, lo stalking ed i maltrattamenti socio-relazionali, economici e lavorativi. Secondo alcuni studi le donne che richiedono assistenza nei Pronto Soccorso per una qualsiasi forma di violenza di genere sono dal 22% al 35%. Si presentano i dati della nostra esperienza.
METODI: Dal Marzo 2009, presso l’ospedale San Paolo di Napoli, è attivo il “Percorso Rosa” nato dalla collaborazione dell’UOC di Medicina d’Urgenza, Osservazione Medica e Pronto Soccorso e dalla UOC di Psicologia Clinica del distretto territoriale. Nel corso degli anni le procedure si sono estese alla violenza sessuale e a quella assistita (minori). Dal 2013 è attivo un progetto tipo “Hub & Spoke” con coinvolgimento dei centri anti-violenza e delle forze dell’ordine dispiegate sul territorio. Nell’anno 2013 sono stati effettuati 123 interventi (referto medico-chirurgico e psicologico) di cui 18 minori di 14 anni. La violenza familiare è quella prevalente (94%) perpetrata dal marito-partner attuale (51%). Tra le forme di violenza, quella psicologica è la più diffusa sia da sola (17%) che con altre forme (88%). In oltre il 50% di questi casi si è ottenuta l’esecuzione di diversi provvedimenti (arresto, allontanamento etc.)
CONCLUSIONI: Un Servizio Sanitario che offre percorsi e protocolli sulla violenza di genere, promuove nella donna un atteggiamento di apertura e di disponibilità alla rivelazione della violenza. In questo modello (è in corso la formazione regionale per estendere il modello a tutte le province della Campania), il Pronto Soccorso occupa un ruolo centrale (soprattutto attraverso la tipologia “Hub & Spoke”) nel prevenire e combattere i femminicidi.