IL PAZIENTE DIMESSO DAL PRONTO SOCCORSO: VALUTAZIONE DELLA COMPRENSIONE DELLE ISTRUZIONI PRESENTI SUL FOGLIO DI DIMISSIONE E FORNITE DAL PERSONALE
Topic: NURSING
Autore: PELOPONNESO VINCENZO
Affiliazione: DIPARTIMENTO DI EMERGENZA ED ACCETTAZIONE, PRONTO SOCCORSO-MEDICINA D'URGENZA, A.S.O. S. CROCE E CARLE, CUNEO, ITALIA
Co-autori: Vincenzo Peloponneso (1) - Letizia Barutta (1) - Emanuele Bernardi (1) - Martina Bonetto (1) - Paola Crida (1) - Elisa Pizzolato (1) - Giulia Racca (1) - Cristina Serraino (1) - Elisa Testa (1) - Francesco Tosello (1) - Attilio Allione (1) - Luca Dutto (1) - Giuseppe Lauria (1) - Bartolomeo Lorenzati (1) - Elena Maggio (1) - Giampiero Martini (1) - Andrea Sciolla (1) - Michela Celestino (2) - Marco Sechi (3) - Olivia Cerrina (1) - Bruno Maria Tartaglino (1)
Autore < 35 anni
Obiettivo: l’outcome primario di questo elaborato è quello di stabilire se i pazienti dimessi dal DEA comprendano al meglio le istruzioni verbali e le indicazioni presenti sul foglio di dimissione fornito dal personale.
Metodi: è stato condotto un studio prospettico di coorte, nel periodo che intercorre tra il 1° Luglio e il 31 Agosto 2013, presso l’A.O. S. Croce e Carle di Cuneo, nel DEA di 2° livello, al momento della dimissione.
A distanza di una settimana i pazienti venivano richiamati per essere sottoposti al questionario telefonico in forma anonima. Il campione selezionato è stato di 300 pazienti, età compresa tra i 18 e gli 84 anni di qualsiasi nazionalità, di questi, 236 hanno risposto alla chiamata per la somministrazione del questionario.
Risultati: Il 32% dei pazienti presi in esame, non ha compreso a fondo cosa vi fosse scritto sul foglio di dimissione. La maggiore difficoltà riscontrata è avvenuta in modo statisticamente significativo nelle persone di età superiore ai 70 anni [OR 0.1497 (IC95%: 0.066- 0.33) P<0.0001]. Nelle persone di diversa nazionalità rispetto a quella italiana, la differenza non è statisticamente significativa [OR 0.55 (IC95%: 0.27-1.14) p=0.1131]. Il 34% dei partecipanti allo studio ha affermato di aver dovuto chiedere chiarimenti a terzi una volta arrivati a domicilio.
Conclusioni: Lo Studio effettuato, anche se limitato a un piccolo campione, vuole sottolineare quanto sia importante il ruolo del personale medico e infermieristico per offrire una comunicazione di qualità, in modo che paziente e famigliari siano in grado di proseguire le cure in autonomia. Spesso però, scrivere una lettera di dimissione in modo chiaro, spiegarlo a voce, permettere al paziente di esprimerei propri dubbi non sono interventi sufficienti; può essere utile fare ripetere ai pazienti con parole proprie le istruzioni appena ricevute. Identificare i pazienti maggiormente a rischio di incomprensione, e successivamente eseguire follow-up telefonici può essere una strategia per individuare e affrontare i bisogni di salute.