SEDAZIONE PROCEDURALE INFERMIERISTICA AUTONOMA: IMPIEGO DEL PROTOSSIDO D’AZOTO AL 50% NELLA MEDICAZIONE DI FERITE IN PRONTO SOCCORSO
Topic: NURSING
Autore: F. DELLERBA, G. DIBARTOLOMEO, Y. GUERRIERO PINO, C.V. PAPPALARDO
Affiliazione: S.S. PRONTO SOCCORSO, OSPEDALE CIVILE DI IMPERIA, IMPERIA, ITALIA
Co-autori: Francesca Dellerba (1)
AUTORE PRESENTANTE: <35 ANNI
OBIETTIVI
Obiettivo dello studio è valutare efficacia, sicurezza e fattibilità della sedo-analgesia con Miscela Equimolare Protossido d’Azoto/Ossigeno (MEOPA) eseguita in piena autonomia dall’infermiere in Pronto Soccorso per le medicazioni potenzialmente dolorose.
METODI
Sono stati trattati 21 pazienti (11 maschi, 10 femmine, di età compresa tra 9 e 84 anni) sottoposti a medicazioni per le seguenti condizioni: 16 (76%) abrasioni estese/contaminate, 3 (14%) ulcere da decubito, 2 (10%) piccole/medie ustioni.
Le medicazioni sono state eseguite sempre da un unico infermiere utilizzando il MEOPA in auto-somministrazione (in maschera in modalità on demand) con un periodo di somministrazione precedente alla medicazione mai inferiore a 5 minuti.
Tutti i pazienti sono stati monitorati clinicamente (Scala di Ramsay) e strumentalmente (saturimetria continua) durante le procedure.
Sono stati raccolti i seguenti dati:
- Livello di sedazione secondo la Scala di Ramsay
- Valore minimo di saturazione (SO2)
- Dolorosità della medicazione secondo l’autovalutazione del paziente raccolta al termine della sedazione attraverso l’impiego della Scala Numerica del Dolore (SND, 0-10)
- Prevalenza di effetti collaterali.
RISULTATI
I risultati sono espressi di seguito:
Livello di sedazione secondo la Scala di Ramsay: media 2,5; range 2 – 3.
Valore minimo di SO2: 95%, range 95-100%.
Dolorosità della medicazione: media SND 2,5; range 0 – 5.
Effetti collaterali: 1 (5%) nausea/vomito, 3 (15%) disforia/euforia.
Eventi avversi maggiori (oversedazione, iposaturazione): nessuno.
Le procedure non hanno mai superato la durata di 30’.
CONCLUSIONI
A conferma di quanto già riportato in letteratura, nella nostra esperienza il MEOPA si rivela un farmaco dotato di eccellente profilo di sicurezza, che rende efficaci e fattibili le procedure infermieristiche in sedo-analgesia. Inoltre l’esecuzione di tali procedure non ha mai intralciato l’attività del Pronto Soccorso.
Il risultato più importante dello studio risiede nel dato difficilmente quantificabile del livello di gradimento da parte del paziente: tutte le medicazioni eseguite, in assenza di MEOPA, sarebbero state intensamente dolorose ed avrebbero segnato profondamente il vissuto del paziente.
L’attenzione al dolore ed al vissuto della persona possono essere perseguite anche in un contesto “difficile” quale quello del Pronto Soccorso, e procedure del tipo descritto dovrebbero divenire lo “standard”.