DANNO IATROGENO DEL NERVO SCIATICO DA INIEZIONE INTRAMUSCOLARE: CASO CLINICO E REVISIONE DELLA LETTERATURA.

Topic: NURSING
Autore: RASTELLI GIANNI
Affiliazione: AUSL PARMA, OSPEDALE DI FIDENZA, FIDENZA, ITALIA
Co-autori: Gianni Rastelli (1) - Carola Cademartiri (1) - Francesco Mastrapasqua (2) - Augusto Scaglioni (2) - Elena Devecchi (3)

AUTORE PRESENTANTE > 35 ANNI

OBIETTIVI. L’iniezione intramuscolare, specie in sede glutea, in quanto rapida ed efficace, è una via di somministrazione farmacologica molto diffusa, sia nella popolazione adulta sia in quella pediatrica. Tuttavia, il possibile danno neurologico ad essa secondario è potenzialmente devastante.
Alcune conoscenze dell’anatomia del nervo sciatico e l’acquisizione di una corretta modalità di procedura iniettiva sono essenziali per la prevenzione del danno. Presentiamo un caso clinico di danno iatrogeno del nervo sciatico con associate alcune considerazioni derivanti dalla Letteratura.
METODI. Un paziente di sesso maschile di anni 63 fu trattato presso il nostro pronto soccorso con somministrazione di diclofenac per via intramuscolare in regione glutea, per riferita cervicalgia atraumatica. Il paziente si ripresentò al nostro presidio dopo 3 giorni, per riferite disestesie all’arto inferiore omolaterale all’iniezione intramuscolare.
Il paziente fu sottoposto a valutazione neurologica, esami elettrofisiologici e radiologici per effettuare la diagnosi differenziale tra neuropatia periferica dello sciatico-peroneo e radiculopatia lombosacrale. Obiettivamente il paziente sviluppò, nelle settimane successive, aggiuntivamente al danno sensitivo, un deficit completo della dorsi flessione del piede omolaterale, con ROT achilleo assente. Le indagini EMgrafiche mostrarono segni di sofferenza del tronco comune delle sciatico dx, verosimilmente al di sopra delle testa della fibula. La RMN rachidea evidenziò lieve bulging discale L4-L5 senza evidenti compressioni radicolari. La RMN del bacino segnalò sfumata iperintensità di segnale nelle STIR dell’origine del n. ischiatico destro a livello del grande forame ischiatico.
RISULTATI. La diagnosi conclusiva fu di danno iatrogeno del nervo sciatico destro da iniezione intramuscolare, con denervazione completa a carico dello SPE. Clinicamente il paziente presenta, a distanza di 12 mesi dall’evento, deficit completo della dorsiflessione del piede destro ed una verosimile prognosi di danno permanente.
CONCLUSIONI. L’iniezione intramuscolare di farmaci nella natica è una via di somministrazione iniettiva diffusa, pratica ed efficace ma non scevra da rischi anche irreparabili. In letteratura, infatti, si ritrovano almeno diciassette segnalazioni di pazienti con lesione del nervo sciatico prodotta da iniezione IM che ricomprendono un totale di oltre 1500 pazienti coinvolti.
L’approccio gluteo con iniezione a livello del quadrante supero-esterno è la più utilizzata, sebbene in letteratura venga riportata come più sicura la sede ventro-glutea.