IL MONITORAGGIO DEI PAZIENTI A RISCHIO DI IPOGLICEMIA. GLUCAGONE: WHY NOT?

Topic: MONITORAGGIO
Autore: MAGRO VALERIO MASSIMO
Affiliazione: FEDERAZIONE ITALIANA MEDICI DI MEDICINA GENERALE (FIMMG), ASL RM C, ROMA (RM), ITALIA
Co-autori: Valerio Massimo Magro (1)

AUTORE PRESENTANTE: > 35 ANNI

OBIETTIVI. Il glucagone ha tra le sue funzioni quella di convertire il glicogeno in glucosio. Come farmaco (Glucagen hypokit®) viene impiegato nel trattamento degli episodi ipoglicemici gravi nei diabetici. Si somministra per iniezione sottocutanea/intramuscolare e normalmente il paziente risponde entro 10 minuti. Ne abbiamo verificato uso/conoscenza nell’ambito delle Cure Primarie.
METODI. E’ stato avviato uno studio osservazionale (periodo: settembre 2013-giugno 2014) coinvolgente 15 Medici di Medicina Generale (11709 pazienti totali in carico), dei quali per 10 sono stati controllati i database, mentre 5 sono stati intervistati. Si evidenziavano le prime dieci diagnosi per pazienti che avevano ricevuto almeno un trattamento. Dei pazienti con diabete, si ricercavano quelli con più stretto follow-up (almeno una richiesta di visita specialistica trimestrale) e/o con segnalato invio al P.S. per ipoglicemia, nel tentativo di estrapolare i soggetti più fragili/complessi.
RISULTATI. Si ricavavano 378 pazienti con diagnosi codificata di diabete (età media 71+12 anni; 79% femmine, 21% maschi): 47 facevano uso di insulina (basal-bolus; solo bedtime), mentre alla restante coorte (331) erano prescritti ipoglicemizzanti orali+insulino-sensibilizzanti. Dei 47, in 5 assistiti erano registrate 2-3 visite diabetologiche di controllo durante il periodo dello studio, versus il 3% dei pazienti non in insulinoterapia . Dai database si estrapolavano 10 episodi di ipoglicemia (registrati nei 5 assistiti sotto insulina, di cui 4 in un singolo paziente). Si osservavano in totale 2 prescrizioni di glucagone.
CONCLUSIONI. I dati mostrano nel complesso i risultati positivi del monitoraggio della malattia diabetica sul Territorio per ciò che concerne le complicanze acute (bassa incidenza di ipoglicemie e di ricoveri in DEA). Si evince anche, nell’ambito delle Cure Primarie, una bassa prescrizione del glucagone. Non è noto se, in alcuni casi, il farmaco sia stato prescritto direttamente dal centro diabetologico. Comunque, l’86,6% del campione medico intervistato ha riferito di non conoscere o di non considerare il glucagone un presidio terapeutico utile. Riteniamo il presidio indispensabile per la gestione delle emergenze/urgenze metaboliche, nei pazienti più fragili, trattati con più alti dosaggi di insulina, con neuropatia autonomia severa o maggiore frequenza di ipoglicemie e che una azione educazionale in tal senso vada potenziata anche in ambito non specialistico