FEOCROMOCITOMA OCCULTO: UN CAMALEONTE SMASCHERATO. CASE REPORT
Topic: ARITMOLOGIA E SCOMPENSO
Autore: VELLA MORENA
Affiliazione: OSPEDALE DI CIRCOLO E FONDAZIONE MACCHI, OSPEDALE, VARESE, ITALIA
Co-autori:
Vella Morena (1)
Obiettivi: La diagnosi di feocromocitoma è spesso difficile nel DEA per via della sintomatologia camaleontica spesso comune ad altre sindromi. Sono documentati casi di feocromocitoma slatentizzati dall’uso di farmaci utilizzati correttamente per altra patologia (decongestionanti, glucagone, simpaticomimetici, antidopaminergici, IMAO), da sostanze voluttuarie (cocaina, anfetamine), cibi ricchi di tiramina, stress emozionali o compressioni locali sulla massa (gravidanza, esercizio fisico, cambi posturali). Un numero molto limitato di casi è invece stato correlato all’assunzione di steroidi. Riportiamo un ulteriore caso in cui la correlazione con l’assunzione di steroidi appare significativa.
Metodi. Case Report . C.A., M , 63 anni, iperteso, in anamnesi allergia ad imenotteri. Giunto con MSA per punture multiple di ape con eruzione pomfoide, per le quali aveva assunto al domicilio steroidi per os. All’accettazione, malessere, vomito, cefalea riferiti in miglioramento, regressione dell’eruzione cutanea. Parametri emodinamici normali, leucocitosi e iperglicemia, ECG non significativo. Nella terza ora di osservazione sudorazione profusa, vomito, cefalea, tachicardia e precordialgia. Controllo ematici: nella norma. RX torace: marezzatura retrocardiaca ed imbibizione interstiziale; ECG invariato. Trasferito in OBI per monitoraggio. Sentito il CAV: bassa probabilità di reazione tossica a veleno di insetto (criterio cronologico). Rapido peggioramento del quadro clinico: tachipnea, sudorazione, linee B ubiquitarie all’Eco, RX torace suggestivo per EPA. Comparsa di grave insufficienza respiratoria (P/F100), acidosi metabolica e tachicardia severa con run di TV. Trasferito in ER, veniva sottoposto a NIMV. All’ecocardiogramma non evidenti anomalie della cinetica ventricolare con FE conservata. Dopo valutazione anestesiologica impostata terapia medica (metiprednisolone, furosemide) per quadro misto lesionale-congestizio. Persistendo ipossiemica severa, si procedeva a IOT. Trasferimento il mattino successivo in CTI. Durante la degenza plurime crisi ipertensive e tachicardia marcata refrattarie alla terapia, insufficienza respiratoria persistente. Decesso in terza giornata con riscontro autoptico di feocromocitoma.
Risultati e discussione: Sono noti 15 casi in letteratura in cui la somministrazione di steroidi, indipendentemente dalla via di somministrazione, è stata messa in correlazione con crisi sintomatiche in feocromocitoma. I sintomi più comuni sono: nausea, vomito e dolore toracico; in 10 casi si sono verificati EPA, Arresto respiratorio ed Arresto cardiocircolatorio; in tre casi si è verificato l’exitus.
Conclusioni. Anche nel caso riportato la sintomatologia e i segni clinici appaiono significativi per manifestazione sintomatica di feocromocitoma potenzialmente correlata con la somministrazione di steroide.