RUOLO DELL’ECG NELLA VALUTAZIONE PRECOCE DEL DOLORE TORACICO AL MOMENTO DEL TRIAGE DI PRONTO SOCCORSO (PS): CONFRONTO CON PROTOCOLLI INTERNAZIONALI
Topic: LA RICERCA
Autore: RICCARDI ALESSANDRO
Affiliazione: S.C. MEDICINA E CHIRURGIA D’ACCETTAZIONE E D’URGENZA-OBI, PRONTO SOCCORSO, ASL N°2 SAVONESE, OSPEDALE SAN PAOLO DI SAVONA, SAVONA, ITALIA
Co-autori: Alessandro Riccardi (1) - Pierangela Minuto (2) - Grazia Guiddo (1) - Maria Ghinatti (1) - Matteo Caiti (1) - Marco Licenziato (1) - Paola Dignetti (1) - Roberto Lerza (1)
Obiettivi
L’immediata esecuzione dell’ECG al triage nel dolore toracico non è prevista da diversi protocolli, anche internazionali. Eppure sarebbe possibile, con minima perdita di tempo, individuare più precocemente alcune situazioni critiche. Lo studio paragona l’approccio con ECG al dolore toracico, previsto dal nostro protocollo, con uno dei sistemi internazionali più noti (Manchester Triage Group,MTG).
Metodi
Studio prospettico di tutti i pazienti valutati nel nostro triage dal 1/1/2013 al 31/12/2013 per dolore toracico (recente o in atto), con esecuzione immediata dell’ECG (valutato dal medici del PS) , applicando il protocollo aziendale, e confrontandolo con il MTG.
Risultati
Nel 2013 il nostro PS ha valutato 51507 pazienti: 1427(2,77%) lamentavano dolore toracico. L’ECG è risultato alterato per ischemia in 89(6.24%): 38(2,66%) presentavano STEMI e 51(3.57%) presentavano NSTEMI-angina instabile; in un solo paziente (0.07%) le alterazioni ECG mimavano uno STEMI, ma con successiva coronarografia normale; nei 1337 pazienti con ECG normale, in 153(10,72%) i successivi accertamenti hanno evidenziato una patologia ischemica miocardica (NSTEMI- angina instabile). In tutti gli 89 casi con ECG alterato, il codice colore di attribuzione è stato rosso; il MTG avrebbe attribuito un codice arancione (non presente nel nostro protocollo) in 86 casi, ma in 3 pazienti, il MTG avrebbe assegnato un codice verde, mentre l’ECG ha evidenziato un IMA in evoluzione. Nel complesso, l’ECG al momento del triage ha evidenziato una sensibilità bassa (37%) ma una elevatissima specificità (99%), con VPP e VPN di 99% e 89% (p<0.001).
Conclusioni
Il ruolo dell’ECG nella valutazione del dolore toracico è di primo piano, per ridurre i tempi della gestione della patologia ischemica (soprattutto lo STEMI); ciononostante, il MTG non prevede l’ECG nella valutazione immediata. I nostri dati dimostrano che l’ECG, per quanto con scarsa sensibilità, presenta una specificità quasi assoluta nel riconoscere alterazioni ischemiche e la sua esecuzione al triage consente una gestione ancora più rapida della cardiopatia ischemica ed un sensibile miglioramento organizzativo.