RICOVERI DA PS PER INFEZIONI: UN CONFRONTO TRA PAZIENTI ANZIANI ISTITUZIONALIZZATI E NON.

Topic: LA RICERCA
Autore: MENEGATTI MARCELLO
Affiliazione: DEA - PRONTO SOCCORSO, MEDICINA D'URGENZA E OSSERVAZIONE BREVE, AZIENDA OSPEDALIERA CARLO POMA, MANTOVA, ITALIA
Co-autori: Marcello Menegatti (1) - Angela Furini (1) - Ivano Giacomini (1) - Gianni Gattuso (2) - Paolo Costa (2) - Mario Luppi (1)

AUTORE PRESENTANTE: > 35 ANNI
OBIETTIVI
Gli anziani rappresentano circa 1/3 degli accessi al PS. Una parte proviene da ambiti istituzionalizzati (RSA, Centri Diurni). Notoriamente il contesto comunitario espone ad un maggior rischio di infezioni. Scopo del lavoro è valutare la percentuale di esami colturali eseguiti e risultati positivi in pazienti ultrasettantenni ricoverati e provenienti dal domicilio o da Struttura.
METODI
Dal data base del PS: dati anagrafici, provenienza (domicilio VS RSA) ed esito (ricovero VS dimissione); dal data base del Laboratorio Analisi Microbiologia : esami colturali eseguiti ed esito RISULTATI
Dai dati relativi al primo semestre 2012 gli accessi in PS sono stati 21112, di questi 6052 ultrasettantenni (30.7%): 5797 provenienti dal domicilio e 255 da RSA. Nelle due popolazioni ( dal domicilio VS da RSA) i ricoverati sono stati: 2079/5797 (36.9%) VS 114/255 (44.7%) rispettivamente. Nei 2079 pazienti provenienti dal domicilio ricoverati in 878 sono stati eseguiti in totale 2018 esami colturali il 26.9% dei quali è risultato positivo. Nei 114 pazienti da RSA ricoverati in 47 sono stati eseguiti in totale 152 esami colturali il 41.5% dei quali è risultato positivo.
CONCLUSIONI
I pazienti anziani rappresentano una parte importante degli accessi al PS.
L’elevata percentuale di ricoveri testimonia la fragilità di questi soggetti (2193/6052; 36.2% ).
I pazienti istituzionalizzati costituiscono un sottogruppo a fragilità estrema confermata da percentuali maggiori di ricovero e positività degli esami colturali.
Nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse e dei percorsi di cura i dati raccolti potrebbero suggerire maggiore cautela nella richiesta di esami colturali nei pazienti provenienti dal domicilio nonchè maggiore liberalità nei pazienti istituzionalizzati.
Frequentemente la presentazione delle infezioni negli anziani è atipica, con necessità di un trattamento antibiotico precoce ed empirico, senza trascurare le indicazioni all’uso razionale degli antibatterici.
L’attuazione di sistemi di sorveglianza e monitoraggio delle infezioni nei pazienti istituzionalizzati, nonche’ l’uso razionale degli antibatterici in tali soggetti, potrebbe efficacemente prevenire l’insorgenza di resistenze antibiotiche in tali strutture.