CORRELAZIONE TRA GRACE SCORE, TIMI SCORE,HEART SCORE E REPERTO CORONAROGRAFICO IN PAZIENTI CON SOSPETTA SINDROME CORONARICA ACUTA
Topic: ARITMOLOGIA E SCOMPENSO
Autore: NOTO PAOLA
Affiliazione: UOC DI MCAU, AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA POLICLINICO VITTORIO EMANUELE, CATANIA, ITALIA
Co-autori: Paola Noto (1) - Maria Elena Rubbino (2) - Simona Seminara (3) - Alessio Danilo Comis (2) - Maria Antonietta Pettinato (1) - Giovanni Fabio Martines (1) - Giuseppe Carpinteri (1)
AUTORE PRESENTANTE: PAOLA NOTO > 35 ANNI
OBIETTIVI
Nell’intento di fornire al medico di Emergenza-Urgenza degli strumenti che possano indirizzare più rapidamente le sue decisioni riguardo la gestione di pazienti con sospetta SCA, sono stati validati ed inseriti nelle LG gli “scores di rischio”. Tuttavia non è ancora stata valutata la loro sensibilità nei confronti delle alterazioni quantitative e qualitative dell’anatomia coronarica, le quali sono ben evidenziate dal calcolo del SYNTAX score utilizzato in UTIC.
Lo studio si propone di evidenziare le correlazioni tra gli score di rischio usati in PS e il SYNTAX score al fine di migliorare il management del paziente con sospetta SCA.
METODI
Abbiamo arruolato 100 pazienti, di età compresa tra i 18 e 90 anni giunti consecutivamente in PS con sospetta SCA, che sono stati successivamente inviati in UTIC per effettuare esame coronarografico. Per ognuno all’ingresso sono stati calcolati gli scores di rischio (Grace, Timi e Heart score); il SYNTAX score è stato calcolato dopo esame coronarografico.
Per 60 di questi pazienti è stata necessaria l’esecuzione di angioplastica, per 15 l’esecuzione di bypass aorto-coronarico, mentre 25 non hanno presentato necessità di trattamento.
L’analisi statistica dei dati è stata effettuata mediante correlazione lineare tra i punteggi degli scores di rischio e il punteggio del SYNTAX.
RISULTATI
Il GRACE non ha presentato alcuna dipendenza significativa dal SYNTAX (r=0,1) mentre presenta una dipendenza, seppur debole col numero di coronarie trattate con PCI o CABG (r=0,2; n=92; p<0,05).
Il TIMI, invece, correla significativamente con il SYNTAX (r=0,3; n=92; p<0,01), mentre l’HEART presenta una correlazione più debole rispetto a quest’ultimo (r=0,2; n=92; p<0,05).
CONCLUSIONI
L’HEART score e, ancor meglio il TIMI score, si sono rivelati dei predittori più attendibili della gravità e dell’estensione della patologia coronarica. In particolare il TIMI ha una buona capacità predittiva anche nei confronti delle alterazioni dell’anatomia coronarica, della complessità della malattia, della sua diffusione e gravità, oltre che della mortalità. Il loro calcolo combinato in DEA potrebbe essere utile per ridurre il timing di intervento, per migliorare la valutazione rischio/beneficio da parte del medico di PS riguardo la necessità di esecuzione di trattamento invasivo e, di conseguenza, per migliorare l’ outcome del paziente con SCA