UTILIZZO DELLA VENTILAZIONE NON INVASIVA NELLE DISPNEE IN PS: L’ESPERIENZA DEL POLICLINICO DI TOR VERGATA, ROMA

Topic: INSUFFICIENZA RESPIRATORIA
Autore: GUARINO SABINA
Affiliazione: POLICLINICO TOR VERGATA, PTV, ROMA, ITALIA
Co-autori: Sabina Guarino (1) - Beniamino Susi (1) - Maria Mastropasqua (1) - Carla Paganelli (1)

INTRODUZIONE: L'American Thoracic Society definisce la dispnea come: 'Un'esperienza soggettiva di disagio nel respiro che consiste in sensazioni qualitativamente distinte che variano di intensità'. In letteratura esistono diverse classificazioni di dispnea, la più affine ai pz che si recano in PS è quella che si basa sull'insorgenza dei sintomi e si distingue in acuta e cronica.
Una volta giunto in PS il pz che lamenta dispnea può esser sottoposto a diverse terapie, una delle quali è la ventilazione non invasiva. La ventilazione non invasiva (NIV) è un'efficace strategia terapeutica per il trattamento delle insufficienze respiratorie nell'emergenza sanitaria e si affianca ai dispositivi tradizionali per somministrazione di ossigeno e a tecniche più invasive come l'intubazione tracheale e la ventilazione meccanica, che prevedono l’utilizzo di un ventilatore.
OBIETTIVO: L'obiettivo di questo studio è valutare l'incidenza dell'utilizzo della ventilazione non invasiva nei pazienti che si presentano in PS per dispnea.
MATERIALI E METODI: analisi retrospettiva dei pazienti giunti in PS dal 01/01/2014 al 30/09/2014 per dispnea e con diagnosi alla dimissione, per mezzo del GIPSE, (sistema informatico di supporto dei PS della regione Lazio) di: edema polmonare acuto, insufficienza respiratoria acuta e/o cronica, scompenso cardiaco acuto e/o cronico, polmonite, BPCO riacutizzata. Per ogni paziente è stato preso in considerazione: età, sesso, Pressione arteriosa e saturimetria all'ingresso, codice colore, esito, trattamento con ventilazione non invasiva o meno.
CONCLUSIONI: Dai dati preliminari si evince che la maggior parte dei pz arrivati in PS con dispnea che venivano trattati con la ventilazione non invasiva erano stati valutati in triage con il codice rosso, non vi è stata una significativa differenza tra i due sessi, l’età era compresa tra i 63 e i 92 aa, la saturazione parziale di O2 all'ingresso risultava inferiore a 90% e la maggior parte di questi pazienti veniva successivamente ricoverata.