APPLICAZIONE DELLA NIVM IN UNA ORGANIZZAZIONE PER INTENSITÀ DI CURA
Topic: INSUFFICIENZA RESPIRATORIA
Autore: CHIARUGI LUDIA
Affiliazione: ASL 11, OSPEDALE SAN GIUSEPPE, EMPOLI, ITALIA
Co-autori: Ludia Chiarugi (1) - Sandra Manzi (1)
In Europa ed in Italia la riorganizzazione degli ospedali secondo “il modello” dell’intensità di cura é stato adattato alle singole realtà locali. Nella USL 11 di Empoli il setting Alta Complessità costituisce il livello intermedio tra il livello 1(terapia intensiva) e il livello 2B(degenza ordinaria). Ad esso sono assegnati 21 posti letto il cui tutoraggio clinico è affidato a medici internisti presenti in maniera esclusiva solo dalle 8 alle 14 ed ha un rapporto paziente/infermiere di 7/1. Il setting 2A accoglie pazienti clinicamente instabili per i quali potrebbero essere necessarie procedure diagnostico terapeutiche invasive quali emofiltrazione e ventilazione meccanica. Per analizzare l’efficacia, in questo contesto, di un trattamento specifico quale la NIVM abbiamo realizzato uno studio osservazionale retrospettivo su un campione di convenienza rappresentato da 286 cartelle di pazienti ricoverati negli ultimi 3 mesi.
Nel campione analizzato in 172 casi l’accesso è stato diretto da PS(60%), 50 pazienti trasferiti per step down dalla terapia intensiva(17,4%), e 51 da livello 2B(17,8%) per sopraggiunta instabilità clinica.
Sono state trattate patologie respiratorie (149casi,49%), cardiovascolari (46casi,16%), neurologiche (39casi,13%) ed altre come squilibri metabolici, sepsi severa/shock settico, complicanze post-chirurgiche e politraumi (52casi,18%).
Sono stati sottoposti a NIVM 45 pazienti(16%), 29 maschi e 16 femmine, con eta’ media di 74 anni. Nel 20% dei casi erano presenti sia ipercapnia che ipossemia, nel 17% solo ipercapnia, nel 37% solo ipossemia. Di questi pazienti 25 presentavano BPCO(55%), 12 polmonite(26%), 3 EPA(6%). 24 pazienti(54%) sono andati incontro a risoluzione o stabilizzazione della patologia, 10 sono stati trasferiti al livello1 (23%), 4 deceduti(9%) e in 11 casi(25%) la NIVM e’ stata inefficace o non tollerata. La durata del trattamento e’ stata in media di 6 giorni con una mediana di 3.
Le interfacce utilizzate sono state: la maschera oronasale(38casi), la totalface(4) e la nasale(3).
Lo studio sembra far emergere che il setting di Alta Complessita’, pur non avendo caratteristiche organizzative e gestionali proprie delle classiche degenze post intensive, e’ in grado di gestire efficacemente il trattamento avanzato del paziente respiratorio in fase di instabiltà proveniente sia dal PS che dal livello 2B e rappresenta una valida risorsa per il livello1