CARDIOTOSSICITA' ACUTA DOPO INGESTIONE ACCIDENTALE DI FOGLIE DI OLEANDRO

Topic: ARITMOLOGIA E SCOMPENSO
Autore: MUCCI FABRIZIO
Affiliazione: MEDICO, IMOLA, IMOLA, ITALIA
Co-autori: Fabrizio Mucci (1) - Valeria Palmonari (1) - Eugenio Giovannini (1) - Tiziano Lenzi (1)

AUTORE PRESENTANTE: > 35 ANNI


OBIETTIVI
I glicosidi cardioattivi simili alla digossina sono presenti in diverse piante in natura, tra cui il Nerium Oleander.L'ingestione accidentale di qualsiasi parte della pianta può portare a intossicazioni anche gravi.


CASE REPORT
Una signora di 63 anni si presentava in PS per comparsa di epigastralgia e vomito da 18 ore, iniziati dopo circa 6 ore dall'ingestione di funghi. All'arrivo in ospedale era vigile,con parametri vitali normali. Vista l'ingestione di funghi è stato richiesto uno screening laboratoristico completo risultato nei limiti.L'ECG mostrava la presenza di un BAV di II tipo Mobitz I con diffuso sottoslivellamento dell' ST a concavità verso l'alto.Fig1.Un'anamnesi più dettagliata ha rivelato l'ingestione accidentale di foglie di oleandro usate dalla signora al posto dell'alloro per condire i funghi.La paziente è stata ricoverata e monitorizzata.Il dosaggio della digitalemia è risultato di 0,9 ng/ml (range terapeutico: 0,9 -2,0).In accordo con i colleghi del CAV la paziente è stata trattata con carbone e magnesio solfato, idratazione e inibitori di pompa.Dopo alcune ore, la telemetria ha mostrato una progressione del BAV a Motitz II per cui sono stati somministrati anticorpi antidigossina con ripristino nelle ore successive di un RS. Dopo 4 giorni la signora è stata dimessa in buone condizioni. L'ECG predimissione evidenziava persistenza delle anomalie dell'ST che sono regredite completamente dopo 2 settimane.Fig 2
DISCUSSIONE

Nel caso clinico il sospetto iniziale era quello di una possibile intossicazione da funghi; la presenza di alterazioni elettrocardiografiche è stata di aiuto per una corretta diagnosi. Non abbiamo comunque escluso la possibilità di un'intossicazione mista.

CONCLUSIONI
L'intossicazione da oleandro è rara ma possibile.I sintomi più frequenti sono vomito,addominalgia e aritmie cardiache. L'anamnesi e l'elettrocardiogramma sono fondamentali per una diagnosi corretta.La decontaminazione gastrica precoce, i catartici e il bilancio degli elettroliti rappresentano i cardini di un corretto trattamento.L'utilizzo degli anticorpi anti FAB va riservato a pazienti con severe alterazioni ECGgrafiche o grave ipercaliemia.