EVENTI CORONARICI ACUTI E MEDICINA DI GENERE

Topic: EMOCOAGULAZIONE
Autore: IODICE ANNARITA
Affiliazione: SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA, POLICLINICO UMBERTO I, ROMA, ITALIA
Co-autori: Annarita Iodice (1) - Enrico Baldini (1) - Pier Nicola Korinthios (1) - Alessia Garramone (1) - Marianna Suppa (1)

AUTORE PRESENTANTE: <35 anni

OBIETTIVI
Verificare se esistono differenze di genere nella malattia coronarica in pazienti ospedalizzati per sindrome coronarica acuta (SCA), per quanto riguarda fattori di rischio, tipo di SCA, decorso intra-ospedaliero e complicanze post-procedurali.

METODI
E’ stato condotto uno studio retrospettivo su 137 pazienti, 90 uomini e 47 donne, ricoverati presso la UOC di Medicina d’Urgenza del Policlinico Umberto 1° di Roma, nel periodo compreso tra gennaio 2013 e aprile 2014. Abbiamo rielaborato i dati raccolti con il software NCSS 7.5 (NCSS, PASS and GESS, NcSS. Kaysville, Utah). Le variabili continue sono state espresse come media ? SD e le differenza sono state valutate mediante t-test di Student; le variabili discrete sono state espresse come percentuali e le differenze sono state valutate con il test del ?². Sono stati accettati come significativi valori di p<0,05.

RISULTATI
Nelle donne l’età media è più avanzata al momento della diagnosi (72 anni +/- 12 per le donne versus 63+/- 10 per gli uomini); i fattori di rischio cardiovascolare, esclusa l’abitudine tabagica, hanno una maggiore prevalenza nel sesso femminile; le complicanze post-procedurali, e in particolare le emorragie post-procedurali, intese sia come emorragie al sito d’accesso del cateterismo che come emorragie non legate al sito d’accesso, si sono verificate in una percentuale maggiore di donne (p<0.05). le complicanze durante il decorso intra-ospedaliero, e in particolare il decesso, si sono presentate più frequentemente tra le donne (p<0.05) (6 /47 donne e 3 /90 uomini).
e donne, infine, sono state sottoposte con minor frequenza alla PTCA e in esse è stata più frequente la malattia multi vasale.

CONCLUSIONI
Dai risultati preliminari di questo studio, che necessita di una validazione su casistica più ampia, possiamo dedurre che, sebbene le sindromi coronariche acute siano oggi più frequenti negli uomini, il decorso intraospedaliero sembra avere maggiore gravità nelle donne.